IATA: la crisi della connettività internazionale minaccia la ripresa economica globale

L’International Air Transport Association (IATA) ha rilasciato dati che rivelano che la crisi COVID-19 ha avuto un impatto devastante sulla connettività internazionale, scuotendo le classifiche delle città più connesse al mondo.

Londra, la città numero uno al mondo più connessa nel settembre 2019, ha registrato un calo del 67% nella connettività. A settembre 2020 era scesa al numero otto. Shanghai è ora la prima città classificata per connettività, con le prime quattro città più collegate in Cina: Shanghai, Pechino, Guangzhou e Chengdu.

New York (calo del -66% per la connettività), Tokyo (-65%), Bangkok (-81%), Hong Kong (-81%) e Seoul (-69%) sono uscite tutte dalla top ten.

Lo studio rivela che le città con un gran numero di connessioni domestiche ora dominano, mostrando la misura in cui la connettività internazionale è stata interrotta.

“Il drastico cambiamento nelle classifiche della connettività dimostra la scala in cui la connettività mondiale è stata riordinata negli ultimi mesi. Ma il punto importante è che le classifiche non sono cambiate a causa di alcun miglioramento nella connettività, che è complessivamente diminuita in tutti i mercati. La classifica è cambiata perché l’entità del declino è stata maggiore per alcune città rispetto ad altre. Non ci sono vincitori, solo alcuni giocatori che hanno subito meno infortuni. In un breve periodo di tempo abbiamo annullato un secolo di progressi nell’unione delle persone e nel collegamento dei mercati. Il messaggio che dobbiamo trarre da questo studio è l’urgente necessità di ricostruire la rete globale di trasporto aereo”, ha affermato Sebastian Mikosz, IATA’s Senior Vice President for Member External Relations.

“I test sistematici dei viaggiatori sono la soluzione immediata per ricostruire la connettività che abbiamo perso. La tecnologia esiste. Le linee guida per l’implementazione sono state sviluppate. Ora dobbiamo attuarle, prima che il danno alla rete di trasporto aereo globale diventi irreparabile”, ha detto Mikosz.

Lo IATA air connectivity index misura quanto siano ben collegate le città di un paese con altre città in tutto il mondo, il che è fondamentale per il commercio, il turismo, gli investimenti e altri flussi economici. Si tratta di una misura composita che riflette il numero di posti volati verso le destinazioni servite dai principali aeroporti di un paese e l’importanza economica di tali destinazioni.

Analizzando le varie regioni, l’Africa ha subito un calo del 93% nella connettività, mentre l’Asia-Pacifico ha registrato un calo del 76%.

L’Europa ha registrato un calo del 93% nella connettività, i paesi del Medio Oriente hanno registrato un calo dell’88%.

La connettività nordamericana è diminuita del 73%, l’America Latina ha subito un crollo del 91%.

Prima della pandemia COVID-19, la crescita della connettività aerea era una storia di successo globale. Negli ultimi due decenni il numero di città collegate direttamente per via aerea (collegamenti a coppie di città) è più che raddoppiato, mentre nello stesso periodo i costi dei viaggi aerei sono diminuiti di circa la metà.

(Ufficio Stampa IATA)

2020-11-26