Si è conclusa l’imponente manifestazione aerea Royal International Air Tattoo 2023, Fairford (UK), 14-16 luglio. L’Aeronautica Militare ha partecipato all’edizione di quest’anno con una presenza quanto mai estesa e significativa di assetti e personale, coinvolgendo così anche il pubblico internazionale nelle celebrazioni per i Cento anni dalla sua istituzione come forza armata autonoma, il 28 marzo 1923.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Gen. S. A. Luca Goretti, che ha voluto incontrare a Fairford tutto il personale in azzurro impegnato nella riuscita dell’evento, ha dichiarato: “L’importante partecipazione dell’Aeronautica Militare al Royal International Air Tattoo 2023 è stata l’occasione per celebrare i suoi primi 100 anni di storia anche nel particolare contesto di una delle più prestigiose manifestazioni aeree al mondo, nonché un ulteriore segno della proficua collaborazione e vicinanza tra Italia e Regno Unito: due grandi Paesi, tra i pochi al mondo, dotati di Forze Aeree ultracentenarie e tra le più avanzate nel panorama internazionale. Voglio ringraziare le donne e gli uomini dell’Aeronautica per quello che hanno dimostrato in questa vetrina internazionale, per la preparazione e la competenza tecnica e operativa dimostrate, che mi sono valse in questi giorni tante manifestazioni di apprezzamento e attenzione da parte dei colleghi delle altre forze aeree, e che sono naturali conseguenze dell’impegno, della passione e della professionalità profuse ogni giorno e in silenzio sia in Italia che fuori dai confini nazionali”.
“L’area tematica denominata ITAF100, allestita dall’organizzazione del RIAT, è stata visitata da un pubblico numeroso e variegato, per nulla scoraggiato dagli episodi di maltempo, anche intenso, che hanno punteggiato i tre giorni di manifestazione. Numerosi gli assetti chiave dell’Aeronautica Militare in mostra statica, tra cui: il tanker KC-767A, il sistema di sorveglianza e Comando e Controllo G-550 CAEW, il ricognitore marittimo P-72, il velivolo da trasporto strategico C-130J, l’elicottero HH-101, utilizzato per le operazioni speciali, i velivoli da combattimento Tornado, AMX ed Eurofighter, per non parlare dei due special color U-208 e C-27J. ITAF100 ha ospitato anche alcuni aerei che hanno fatto parte della storia dell’Aeronautica Militare, messi a disposizione da privati. Tra questi il De Havilland Vampire FB.52 e il FIAT G.46.
Entusiastica l’accoglienza del pubblico anche per le esibizioni in volo, a partire da quella del 15° Stormo, che ha eseguito, per la prima volta fuori dai confini nazionali, la demo di una missione di ricerca e soccorso (SAR – Search And Rescue) con un elicottero HH-139, anche a dispetto del maltempo che ha portato alla cancellazione, nella prima giornata di show, di numerose esibizioni”, afferma l’Aeronautica Militare.
“È stato invece un ritorno quello del Reparto Sperimentale di Volo, con i display di Eurofighter Typhoon e T-346A. Proprio il team Reparto Sperimentale di Volo l’anno scorso è stato premiato dall’organizzazione di RIAT con il “The Sir Douglas Bader Trophy” per la migliore prestazione solista del C-27J.
Sempre in tema di riconoscimenti, anche quest’anno l’Aeronautica Militare si è distinta per particolari menzioni, vincendo ben due premi. Il primo, quello per il Concours d’élégance, che vuole premiare il velivolo con la livrea più bella, meglio presentata e dal carattere più distintivo, è stato aggiudicato da un team di giudici internazionali allo U-208 “Special Color” del 60° Stormo di Guidonia, con la sua livrea dedicata proprio al Centenario della Forza Armata. Un premio che i colleghi hanno voluto dedicare a due caduti del volo, recentemente scomparsi: il Col. Giuseppe Cipriano e il T.Col. Marco Meneghello, entrambi del 60° Stormo.
Il secondo, ritirato personalmente dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, è il premio denominato “Spirit of the Meet”, tributato alla nazione partecipante che meglio ha incarnato e rappresentato lo spirito e i valori del R.I.A.T“, prosegue l’Aeronautica Militare.
“La calorosa accoglienza riservata dall’organizzazione del Royal International Air Tattoo e dai colleghi inglesi all’Aeronautica Militare poggia sulle basi di un reciproco rispetto e di una collaborazione stretta e di lunga data tra le due Forze aeree. Collaborazione recentemente rafforzata con la firma, lo scorso maggio, di un accordo che prevede l’addestramento avanzato (Fase IV) di allievi piloti e piloti istruttori presso l’International Flight Training School (IFTS) di Decimomannu (CA). L’IFTS è riconosciuta a livello internazionale come centro di eccellenza e punto di riferimento nell’addestramento avanzato dei piloti destinati a caccia di 4a e 5a generazione e si avvale dell’esperienza e della tradizione dell’Aeronautica Militare e delle capacità tecnologiche italiane, espresse nell’articolato sistema di addestramento integrato basato sulla piattaforma T-346A“, conclude l’Aeronatica Militare.
(Ufficio Stampa Aeronautica Militare – Photo Credits: Aeronautica Militare)