Emirates ha iniziato a utilizzare sustainbale aviation fuel (SAF) come parte del suo fuel agreement con Neste sui voli in partenza da Singapore Changi Airport, segnando il suo primo investimento SAF in Asia. Nelle ultime settimane circa 3,3 milioni di litri di blended SAF sono stati integrati nel fuelling system di Changi Airport.
Emirates sta monitorando la fornitura di SAF nei fuelling systems, contabilizzando e assegnando i suoi benefici ambientali attraverso metodologie industriali ampiamente utilizzate e accettate. All’inizio di quest’anno la compagnia aerea ha collaborato strettamente con Neste per la fornitura di 2,6 milioni di litri di SAF puro nei fuelling systems di Amsterdam Schiphol Airport.
Il SAF fornito da Neste è prodotto da rifiuti provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili al 100%, nonché da materie prime residue, tra cui olio da cucina usato e rifiuti di grassi animali. Il SAF utilizzato nell’ambito di questo accordo può essere utilizzato in sicurezza negli aeromobili Emirates esistenti e nelle infrastrutture di rifornimento aeroportuale e, in forma pura, riduce le emissioni di carbonio del ciclo di vita (CO2) fino all’80% rispetto all’utilizzo di jet fuel convenzionale.
Adel Al Redha, Deputy President and Chief Operations Officer, Emirates, ha dichiarato: “L’investimento di Emirates nel SAF prodotto da Neste a Singapore segna un primo passo avanti nella nostra adozione di SAF in Asia, una regione che è pronta a diventare un fornitore leader di SAF, che continua a scarseggiare. Anche se l’attivazione di questo accordo segna una pietra miliare nel nostro SAF journey in una nuova regione, c’è ancora molto lavoro da fare. Mentre ci procuriamo SAF a breve termine, puntiamo ad accordi a lungo termine per contribuire ad aumentare una fornitura costante di SAF per le nostre operazioni”.
Alexander Kueper, Vice President Renewable Aviation Business, Neste, ha dichiarato: “Siamo entusiasti che Emirates abbia iniziato a utilizzare il nostro Neste MY Sustainable Aviation Fuel a Changi Airport come passo successivo nella nostra cooperazione. Rende Emirates il primo international visiting carrier a utilizzare SAF all’aeroporto, prodotto nella nostra raffineria di Singapore e fornito all’aeroporto tramite la nostra supply chain integrata. Non vediamo l’ora di continuare a lavorare insieme per aumentare la fornitura di SAF per le operazioni di Emirates”.
La poliedrica SAF strategy di Emirates si concentra sull’esplorazione delle opportunità per utilizzare SAF operativamente ovunque sia disponibile nella sua rete, condividere le riduzioni delle emissioni con corporate customers o freight forwarders ove possibile, cooperare su progetti SAF a lungo termine con partner affidabili e supportare iniziative SAF negli Emirati Arabi Uniti che hanno il potenziale per fornire in futuro SAF al suo hub.
Emirates attualmente opera voli da Amsterdam, London Heathrow, Parigi, Lione e Oslo con SAF. La compagnia aerea ha inoltre integrato il SAF nei fuelling systems presso il suo hub di Dubai alla fine dello scorso anno. Nel 2023 Emirates è stata anche la prima compagnia aerea al mondo a operare due voli dimostrativi storici da Dubai con Boeing 777 e Airbus A380 con 100% SAF in un motore, in collaborazione con Neste e altri partner impegnati, supportando la futura certificazione in cui il 100% drop in SAF sarà approvato per le operazioni delle compagnie aeree commerciali. Attualmente il SAF è approvato per l’uso su tutti gli aeromobili, ma solo in miscele fino al 50% con jet fuel convenzionale.
La compagnia aerea ha inoltre stanziato 200 milioni di dollari per progetti di ricerca e sviluppo (R&S) incentrati sulla riduzione dell’impatto dei combustibili fossili nell’aviazione commerciale e il mese scorso è diventata partner industriale dell’Aviation Impact Accelerator (AIA), con sede presso l’University of Cambridge. Emirates intende svolgere un ruolo attivo nella condivisione delle proprie conoscenze, dati e approfondimenti con l’AIA per supportare lo sviluppo di strumenti e soluzioni all’avanguardia per ridurre l’impatto a lungo termine dell’aviazione commerciale.
La compagnia aerea è membro del Solent Cluster in UK, un’iniziativa incentrata su investimenti a basse emissioni di carbonio con il potenziale di creare un Sustainable Aviation Fuel (SAF) plant in grado di produrre fino a 200.000 tonnellate all’anno se operativo entro il 2032.
Emirates è anche uno dei partecipanti fondatori dell’UAE research consortium Air-CRAFT, focalizzato su developing, producing and scaling di sustainable aviation fuel (SAF) technologies per l’industria.
(Ufficio Stampa Emirates – Photo Credits: Emirates)