Alla guida un 39enne dotato di brevetto, arrivato in Valdarno con il genitore e un’amica per una vacanza. Disperato, è stato ricoverato.
AREZZO – Stava atterrando con il suo ultraleggero quando ha investito il padre uccidendolo.
La tragedia è avvenuta poco dopo le 15.30 sul campo di volo del Borro, all’interno della tenuta del duca Amedeo d’Aosta, nel comune di Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo.
Alessandro Sestili, 39 anni, originario di Roma ma domiciliato a Montalcino, era arrivato in Valdarno con il padre Giampiero, di 75 anni, e un’amica per trascorrere un breve periodo di vacanza.
Nel primo pomeriggio Sestili, dotato di regolare brevetto e con la documentazione perfettamente in regola, è salito sull’ultraleggero della Tecnam che teneva nell’hangar dell’aviosuperficie ed è partito per un volo turistico in compagnia dell’amica.
Al momento dell’atterraggio qualcosa non ha funzionato e, in fase di discesa, l’ultraleggero ha colpito Giampiero Sestili che si trovava sulla pista in erba. L’uomo è morto sul colpo.
Il figlio, rimasto illeso così come la compagna, in preda alla disperazione, si è sentito male ed è stato subito soccorso dalle ambulanze del 118.
Per il padre invece non c’è stato niente da fare. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di San Giovanni Valdarno ai quali è affidato il compito di ricostruire la dinamica dell’incidente. (corriere della sera.it )