Venerdì notte all’aeroporto di Verona una sessantina di persone hanno partecipato all’esercitazione a tutto campo, con la simulazione di un grave incidente ad un aereo in movimento sul piazzale. L’operazione era mirata a verificare l’efficacia del piano di emergenza aeroportuale e testare la tempestività di intervento e la capacità di coordinamento dei diversi soggetti coinvolti nelle operazioni di soccorso: Catullo, in collaborazione con Enac, Enav, Aeronautica Militare, 118, Croce Rossa, Vigili del Fuoco, Polizia, Guardia di Finanza, GH Handling e AGS Handling. In particolare 118 e Croce Rossa hanno collaborato intensamente con la società di gestione, nei giorni precedenti la simulazione, per predisporre uomini e mezzi in vista dell’esercitazione. La compagnia aerea Air Dolomiti ha messo a disposizione un aeromobile e personale tecnico per creare lo scenario della simulazione.
Alle 23.30 circa un aeromobile in arrivo con a bordo 20 passeggeri e tre membri dell’equipaggio ha simulato un incidente in fase di posizionamento sul piazzale scontrandosi con un mezzo antineve, che ha creato intralcio a causa delle condizioni meteo avverse e la bassa visibilità. La torre di controllo ha attivato il piano di emergenza aeroportuale e i soccorsi. È stato aperto il Centro operativo per l’emergenza in cui confluiscono tutti i rappresentanti dei diversi soggetti coinvolti nei soccorsi. È stato poi attivato il post-soccorso che prevede l’apertura delle sale dedicate ai passeggeri superstiti e ai loro parenti e amici. Sono stati richiamati in aeroporto anche circa una ventina di volontari come figuranti, per rendere verosimile l’esercitazione. Questo tipo di esercitazione a tutto campo si effettua una volta all’anno come previsto dal PEA (piano emergenza aeronautico).
(Ufficio Stampa Garda Aeroporti)