Etihad Airways, in un proprio comunicato, afferma che: “Nonostante le affermazioni delle tre principali compagnie aeree statunitensi, il mercato dei voli aerei dagli Stati Uniti al sub-continente indiano si è notevolmente ampliato dal 2009 al 2014, permettendo alle compagnie aeree statunitensi e ai loro partner europei di trasportare, nel periodo, 223.000 passeggeri in più. La ricerca, sviluppata da una delle principali agenzie di consulenza statunitensi Edgeworth Economics, ha riscontrato che, sulle rotte in cui Etihad Airways è in concorrenza con i tre maggiori vettori statunitensi e i loro partner globali, queste compagnie aeree trasportano in realtà più passeggeri, malgrado la perdita di quote di mercato su alcune rotte”.
Il report analizza anche le tariffe di Etihad Airways sulle rotte in cui la compagnia aerea compete con i tre vettori statunitensi e i loro partner globali. Si è riscontrato che le tariffe di Etihad Airways sono competitive, contraddicendo così le affermazioni di una condotta anticoncorrenziale di Etihad Airways, afferma la compagnia.
Il Chief Strategy and Planning Officer di Etihad Airways Kevin Knight, ha dichiarato: “La politica statunitense di Open Skies ha avuto un enorme successo per i vettori americani e ha anche permesso alle compagnie aeree come Etihad Airways di collegare i passeggeri verso gli Stati Uniti, che altrimenti non sarebbero in grado di viaggiare. Ha costretto inoltre i tre grandi vettori USA e i loro partner globali, che insieme controllano oltre il 50% del traffico passeggeri globale, a essere più competitivi. È quindi preoccupante che gli stessi vettori stiano cercando di ritrattare Open Skies e gli enormi benefici che porta per la concorrenza e per i consumatori”. Etihad Airways ha inoltre confermato che presenterà la sua risposta completa al governo degli Stati Uniti entro la fine di maggio.
(Ufficio Stampa Etihad Airways)
