25 anni (quasi), e non sentirli; il vettore italiano – ma di proprietà del Gruppo Lufthansa al 100% – il prossimo 21 gennaio taglierà questo ambìto traguardo con una costanza di rendimenti che sembra promettere bene e la classica attenzione al cliente che le ha permesso negli anni di portare a casa ambiti riconoscimenti. Nonostante dei lievi aggiustamenti all’operativo (è uscita dalla lista degli scali serviti Orio al Serio, in ogni caso era un’operazione già pianificata in partenza) Air Dolomiti continua a svolgere un egregio lavoro di collegamento tra alcuni importanti scali italiani e l’aeroporto di Monaco, importante hub della capogruppo. E anche le previsioni di traffico per il 2015 sono in linea con i risultati dell’anno precedente, stimando di trasportare 1,6 milioni di passeggeri.
Le speranze venture – secondo Claudia Palamini, Communication & PR Manager di Air Dolomiti, presente al TTG Incontri di Rimini – sono riposte nella possibilità di incrementare i voli “own business”, cioé collegamenti gestiti direttamente dalla Compagnia (attualmente sono Bologna, Firenza, Bari, Verona e Venezia su Monaco), che permettono quindi libertà nella scelta del piano tariffario. Tra le città connesse allo scalo tedesco vanno però ricordati anche Milano Malpensa, Torino, Genova, Pisa, Ancona, Palermo e Catania su cui però i voli sono gestiti per conto di Lufthansa.
Air Dolomiti, che ama definirsi “Smart Casual Company” – cioé una compagnia vicina alle esigenze di tutti, flessibile ed in grado di proporre un servizio sempre elevato, tariffe ad hoc, un’atmosfera di relax con stile a bordo e che valorizza il legame con il territorio – opera con 10 Embraer-195 e impiega un totale di oltre 500 persone (di cui oltre 2/3 come personale navigante).
(Fabrizio Ripamonti – MD80.IT @TTG Incontri 2015)