Piloti Italiani Uniti, in un momento così drammatico per la sopravvivenza della Compagnia, prende atto con rammarico della mancata presenza di Anpac all’odierno incontro intersindacale sulla vertenza Alitalia, a cui erano state invitate tutte le sigle, finalizzato alla condivisione di iniziative concrete per il salvataggio dell’Azienda.
La mancata partecipazione dei vertici Anpac, unica realtà rimasta a difesa delle scelte fallimentari dell’attuale management, dimostra, ancora una volta, la volontà di nascondere ai propri Associati la reale drammaticità della crisi di Alitalia. Così facendo si rischiano di compromettere pesantemente gli interessi dei Piloti, finanche la salvaguardia del posto di lavoro. PIU sta predisponendo, assieme a tutte le altre rappresentanze dei lavoratori, delle proposte concrete per scongiurare la perdita di un asset fondamentale per lo sviluppo economico del Paese.
La risoluzione di una crisi così profonda, che rischia di travolgere la Compagnia di Bandiera e l’intero Trasporto Aereo nazionale, non può prescindere, infatti, dall’unità della categoria dei Piloti.
I risultati economici del terzo trimestre 2006, approvati dall’ultimo CdA di Alitalia, non lasciano purtroppo dubbi: il principale vettore nazionale si sta rapidamente avviando verso un decadimento industriale che appare irreversibile. In mancanza di una efficace mobilitazione sindacale, in grado di costringere il Governo ad intervenire rapidamente sulla base di proposte concrete e condivise, a breve sarà a rischio la stessa continuità aziendale.
Siamo convinti che i Piloti sapranno prendere le distanze da chi dimostra con i fatti di non tutelarne gli interessi, avallando e difendendo l’operato e le strategie dell?attuale gestione.
2006-11-17