Il principe Karim Aga Khan si prepara a salire a bordo di Eurofly. Sarà “l’inventore” della Costa Smeralda, secondo quanto riferito da indiscrezioni finanziarie, a scendere in campo in prima persona per comprare la compagnia aerea ex Altialia di proprietà di Banca Profilo e del Gruppo Camuzzi di Fabrizio Garilli e Ruggero Garilli.
Pare dunque giunta alle battute finali la cessione del pacchetto del 29,9% di Eurofly, sbarcata in Borsa l’anno scorso e fresca dal divorzio con l’amministratore delegato e azionista Augusto Angioletti. Karim Aga Khan, l’uomo d’affari nato nel 1936, 49esimo Imam dei musulmani ismailiti, punta così al raddoppio in Italia, essendo già proprietario di Meridiana, la compagnia da lui stesso fondata nel 1963 per portare i turisti in Sardegna e nel Mediterraneo. Diversamente da quanto trapelato nei giorni scorsi, quando hanno iniziato a circolare le indiscrezioni di un interessamento di Meridiana per Eurofly, non sarà la compagnia ad acquisire eventualmente la compagnia, ma direttamente l’uomo d’affari. Meridiana già alle prese con il blitz su ADF, non può permettersi ulteriori impegni finanziari: l’acquisto dell’Aeroporto di Firenze, che dopo la privatizzazione è in mano alla famiglia Benetton, ha richiesto l’esborso di circa 20 milioni di euro. Il 29,9% di Eurofly, considerata l’assenza di un premio di maggioranza e i 52 milioni di capitalizzazione, potrebbe partire da un valore di base, calcolano gli analisti, di oltre 15 milioni. Prima le speculazioni, poi l’annuncio di una vendita di Eurofly hanno innescato un rally del titolo che a novembre languiva ai minimi della quotazione a 2,5 euro (contro i 6,4 del collocamento) e oggi è tornato a quota 4,8 dopo aver sfiorato i 6. Sul dossier si sono fatti avanti in molti (dal gruppo Miro Radici alla MyAir di Vincenzo Soddu, assistita da Banca Imi), ma l’ipotesi di dover lanciare un’Opa -visto che inizialmente Spinnaker, il fondo che ha il 44% di Eurofly e fa capo a Profilo e Camuzzi, voleva vendere più del 30%- ha raffreddato i pretendenti.
Ma non ha fermato l’Aga Khan che gestisce i suoi interessi tramite una rete di società, benefiche e non, facenti capo alla holding Akdn, Aga Khan Developement Network. A fianco dell’Aga Khan, secondo le medesime indiscrezioni non confermate, ci sarebbe la banca d’affari Royal Bank of Scotland. La società tramite il cui il finanziere-filantropo potrebbe prendere la quota non è ancora nota, ma il progetto prevederebbe che in un secondo momento Meridiana ed Eurofly possano fondersi: sul lato industriale l’operazione sarebbe molto vantaggiosa per l’Aga Khan. Meridiana, che interpellata non ha lasciato commenti, potrebbe così andare in borsa dando vita a un gruppo più grande e forte sia nei voli di linea sia nei charter, di fatto diventando la principale compagnia privata in Italia. Sullo sfondo di uno scenario che potrebbe anche vedere il ritiro di Alitalia da Malpensa, Meridiana-Eurofly si presenterebbero come l’agognata “compagnia del Nord” anche per contrastare l’eventuale affondo di Carlo Toto che vuole far maritare Air One con la promessa sposa Alitalia (messa in vendita dallo Stato con il supporto di Merrill Lynch) grazie al coinvolgimentodel fondo salvaimprese M&C di Carlo De Benedetti e Banca Intesa (si veda altro articolo a pagina 43) .
L’interesse per la compagnia aerea conferma il ritorno di fiamma del principe per gli investimenti nel nostro PAese: nei mesi scorsi Aga Khan è stato coinvolto nel progetto Yatch Club Costa Smeralda ed è stato descritto come interessato anche al programma per la riconversione della base militare americana nella Maddalena, destinato a un resort per la nautica di lusso. (articolo del Sole 24 Ore)