easyJet, compagnia aerea leader in Europa, ha continuato a stimolare la crescita del numero di passeggeri trasportati nel trimestre chiuso al 30 settembre 2016. I passeggeri trasportati nel trimestre hanno raggiunto il valore record di 22 milioni con un elevato fattore di riempimento – o load factor – pari al 93.9%. I passeggeri hanno beneficiato di tariffe basse su tutto il network di easyJet con un ricavo per posto offerto a valuta costante in diminuzione dell’8.7% durante il trimestre rispetto allo stesso periodo del 2015. easyJet ha conseguito un forte risultato, in un contesto operativo difficile per tutte le compagnie aeree europee e nel trimestre ha risentito di una convergenza di fattori esterni tra cui le fluttuazioni dei tassi di cambio che hanno condizionato i costi dei viaggi per le vacanze, l’effetto sulla domanda degli episodi terroristici e il basso costo del carburante che ha continuato a facilitare l’aumento della capacità nel mercato.
easyJet ha aumentato la propria capacità del 6.1 % nel trimestre rispetto allo stesso periodo del 2015, continuando la strategia di rafforzamento del vantaggio competitivo di lungo periodo, costruendo posizioni di leadership negli aeroporti chiave del proprio network, sia sulle destinazioni tipicamente estive sia sulle principali città europee. La compagnia prevede una riduzione del costo per posto offerto escluso il carburante a valuta costante del 1.1% per l’anno finanziario, in miglioramento rispetto alle precedenti previsioni. Il costo per posto offerto a valuta costante incluso il carburante è invece previsto in diminuzione del 4.6%. easyJet è fortemente focalizzata sul controllo dei costi ed ha continuato a realizzare miglioramenti strutturali, come nelle aree della manutenzione e dei costi generali. Le significative fluttuazioni dei tassi di cambio, a seguito del risultato del referendum in Gran Bretagna, hanno avuto un impatto negativo sulla compagnia. Tali fluttuazioni si stima avranno un impatto negativo per circa 90 milioni di Sterline, rispetto ai sei mesi al 30 settembre del 2015, una crescita di 35 milioni di Sterline dal 23 giugno. Il costo del carburante per la seconda metà dell’anno finanziario è previsto in diminuzione tra i 75 e gli 80 milioni di Sterline, rispetto ai sei mesi al 30 settembre 2015.
I profitti prima delle tasse di easyJet relativi all’anno fiscale chiuso il 30 settembre 2016, sono stimati tra i 490 milioni di sterline e 495 milioni di sterline. L’aliquota fiscale per l’esercizio 2016 sarà a doppia cifra percentuale bassa, dovuta principalmente al beneficio derivante dal riconoscimento di imposte differite sulla base dell’aliquota fiscale recentemente adottata del 17%, che avrà un impatto positivo sull’utile per azione. easyJet rimane impegnata a dichiarare un dividendo annuale basato su una quota di pay-out pari al 50% del profitto dopo le tasse.
easyJet continua a considerare l’attuale contesto competitivo come un’opportunità per costruire e rafforzare la propria posizione strategica di lungo periodo. Come già comunicato, la capacità è attesa in crescita dell’8% circa per l’anno finanziario in chiusura il 30 settembre 2017. Circa il 45% dei posti relativi al primo trimestre sono stati venduti, in linea con lo scorso anno. I ricavi per posto offerto continuano a diminuire anno su anno, e si stima la riduzione sia in linea con quanto già osservato nel quarto trimestre 2016. Il costo per posto offerto escluso il carburante e a valuta costante per l’anno in chiusura il 30 settembre 2017 è attualmente atteso in crescita dell’1% circa, riflettendo l’aumento degli investimenti per garantire maggiore resilienza operativa e quelli in grado di generare risparmi di lungo periodo. Questo esclude l’impatto sul costo per posto offerto derivante dalle transazioni di vendita e leaseback di un numero di aeromobili, la strutturazione di un COA (Certificato di Operatore Aereo) Europeo, cambiamenti alla struttura organizzativa, nonché il potenziale impatto di trattative sindacali in corso. easyJet rimane impegnata a raggiungere l’obiettivo di mantenere invariato il costo unitario per posto offerto, al netto del carburante e a valuta costante, per l’anno finanziario 2019 rispetto all’anno finanziario 2015, a livelli normali di fattori esogeni. L’effetto negativo dei tassi di cambio continuerà nel 2017 con una Sterlina più debole rispetto al Dollaro americano, con un impatto sul costo del carburante. L’effetto complessivo generato dal tasso di cambio previsto per l’anno fiscale in chiusura il 30 settembre 2017 è di circa 90 milioni di sterline.
Carolyn McCall, easyJet Chief Executive, ha commentato: “easyJet continua ad attrarre numeri record di passeggeri grazie alla vasta scelta di destinazioni offerte, orari comodi e tariffe convenienti. Siamo stati particolarmente colpiti da eventi straordinari quest’anno, ma il nostro eccezionale network, il controllo sui costi, le iniziative nell’area dei ricavi e la solida posizione patrimoniale sostengono la nostra fiducia nel business. Lo scenario attuale è sfidante per tutte le compagnie aeree, ma la storia dimostra che in simili circostanze le compagnie aeree più forti diventano ancora più forti. Per questo motivo, continueremo a investire per il successo di lungo periodo della compagnia, consolidando posizioni di mercato ancora più forti, fornendo un eccellente servizio al cliente e sviluppando nuove opportunità di ricavi per il futuro”.
easyJet pubblicherà i risultati finanziari dell’anno il 15 novembre con ulteriori dettagli sulla propria performance su dodici mesi al 30 settembre 2016.
La compagnia ha inoltre comunicato le statistiche relative al mese di settembre 2016. Nel mese in questione la compagnia ha venduto 6.956.654 posti (+5,2% su settembre 2015), con un load factor pari a 91,1% (-2 punti percentuali). Nei 12 mesi la compagnia ha venduto 73.137.826 posti (+6,6%), con un load factor pari a 91,6% (+0,1 punti percentuali).
(Ufficio Stampa easyJet)