La scorsa settimana si è tenuto l’evento “Sustainable boarding call: le rotte della sostenibilità nel trasporto aereo”, promosso da ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica di Milano) in collaborazione con Air France-KLM.
La transizione ecologica del trasporto aereo è una sfida molto complessa, dove sono coinvolti numerosi protagonisti (compagnie aeree, enti regolatori, industria, aeroporti, ecc..); è fondamentale, quindi, esaminare insieme le sfide e le criticità da affrontare per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.
L’evento ha voluto essere un momento di formazione comune sul tema della sostenibilità del trasporto aereo, riunendo compagnie aeree, gestori degli aeroporti, fornitori ed esperti accademici per avviare un dialogo costruttivo.
Ha introdotto l’evento Matteo Pedrini, Vice-Direttore ALTIS e Professore ordinario di Corporate Strategy e di Business Sustainability, Università Cattolica del Sacro Cuore, il quale ha sottolineato come la sostenibilità abbia tre dimensioni: ambientale, sociale ed economica. Queste dimensioni devono essere interconnesse tra di loro e coesistere in un vero e proprio ecosistema della sosteniblità.
L’impatto del settore dell’aviazione sul totale delle emissioni mondiali si attesta tra il 2% ed il 3%: non è quindi il settore con il maggiore impatto globale. Le emissioni ‘Scope 1: Direct emissions (Fuel)’ sono quelle con l’importanza maggiore (81%).
Il SAF rappresenta la maggior area di intervento e la soluzione più immediata per la sostenibilità, però il suo costo è ancora molto elevato e la disponibilità decisamente bassa. Gestire le criticità del SAF ecosystem sarà quindi una delle maggiori sfide. Dato che il cliente privato sceglie solitamente in base al prezzo, sarà importante evitare che l’aumento dei costi derivati dal SAF ricada in modo troppo elevato sul costo del biglietto.
Sono intervenuti poi Eleonore Tramus, General Manager – Air France KLM East Med e, da remoto, Remona Van Der Zon – Director Sustainable Strategy, KLM Royal Dutch Airlines. Air France-KLM Group è fortemente impegnato riguardo la sostenibilità e sta lavorando per raggiungere obiettivi molto importanti. L’impegno passa da un forte programma di rinnovo della flotta, con velivoli dall’elevata fuel efficiency e con basse emissioni. Il Gruppo punta ad utilizzare il 10% di SAF nelle operazioni entro il 2030 ed a raggiungere il 64% di aeromobili di nuova generazione in flotta entro il 2028, arrivando a quota -30% di emissioni per passeggero/Km nel 2030 rispetto al 2019.
Nel suo intervento, Daniela Bernacchi, Segretario Generale, Global Compact Network Italia, ha ricordato che la sostenibilità delle Supply Chain è un fattore critico.
In seguito, la tavola rotonda ha portato ad un interessante momento di confronto e riflessione tra i diversi attori. Moderati da Marco Minciullo – ricercatore in ALTIS e docente di Corporate strategy e Green management & Sustainability in Università Cattolica del Sacro Cuore, sono intervenuti: Serafino D’Angelantonio – Chief Representative, Airbus Italia; Nicola Gaverina – H&S and Facility Director, Maison Valentino; Alberto Grandini – Quality process owner & Sustainability Manager, EPTA Group; Cristina Lazzaroni – Senior Key Account Manager & Sustainability Coordinator, Air France KLM Italia; Sebastiano Renna – Head of Corporate Social Responsibility, SEA Aeroporti di Milano; Davide Tassi – Head of Sustainability and Corporate Social Responsibility, ENAV.
Serafino D’Angelantonio ha parlato di come Airbus sia impegnata nel realizzare aeromobili sempre più efficienti e di come abbia progetti a lungo termine riguardo la propulsione elettrica e ad idrogeno. In particolare, riguardo l’idrogeno, il costruttore punta a mettere in servizio entro il 2035 aerei con questo tipo di propulsione, nell’ambito del suo progetto ZEROe.
Dal punto di vista dei clienti, Nicola Gaverina e Alberto Grandini hanno messo in evidenza l’importanza della sostenibilità della Supply Chain e degli accordi SAF con le compagnie aeree. L’obiettivo è arrivare a scegliere i voli per il personale in ambito aziendale non solo in base alla comodità, ma anche in correlazione a criteri di sostenibilità e carbon footprint.
Cristina Lazzaroni, Senior Key Account Manager & Sustainability Coordinator, Air France KLM Italia, ha sottolineato come dopo la pandemia si voli meno, ma si cerchi di volare meglio. Air France-KLM Group ha molti aeromobili di ultima generazione in ordine con Airbus, che daranno un grande contributo in futuro per la sostanibilità delle operazioni. Saranno fondamentali anche le tecniche di “ecopilotaggio” che il Gruppo sta attuando con i suoi Piloti.
La sfida principale sarà l’approvvigionamento del SAF, che è prodotto anora in quantità insufficiente e che ha costi molto elevati rispetto al jet fuel tradizionale. Fondamentali saranno le partnership di approvvigionamento SAF firmate da Air France-KLM Group per assicurarsi la fornitura di SAF in futuro, ultima delle quali quella firmata con TotalEnergies.
“Air France-KLM Group da solo non può fare tutto, saranno quindi fondamentali le alleanze con altre compagnie, come ad esempio Delta Air Lines, che è partner di Air France-KLM”, ha concluso Cristina Lazzaroni.
Sebastiano Renna di SEA ha esaminato le problematiche riguardo gli aeroporti, riportando l’impegno di SEA a riguardo, ad esempio passando a mezzi elettrici per le operazioni di terra. L’idrogeno sarà una sfida tecnologia importante per gli aeroporti, dato che presenta problematiche di stoccaggio e trasferimento, che andranno affrontate nell’ambito di un ecosistema dell’idrogeno a terra e in volo.
Davide Tassi di ENAV ha riportato come l’avvio delle Free Route sopra i 9.000 piedi abbia permesso un notevole efficientamento delle rotte.
In conclusione dell’evento, è stato ribadito come la trasparenza nella comunicazione sia un elemento fondamentale: chiarezza e comunicazione dei propri obiettivi, infatti, permettono di informare e contribuire a creare un ecosistema sostenibile dell’aviazione. La differenza la fanno le persone e quella della sostenibilità è una sfida che si vince solo uniti, è stata la conclusione del convegno.
(Paolo Rebosio – Md80.it – Photo Credits: Air France-KLM)