Ryanair informa: “Ryanair Holdings plc ha registrato una crescita del full-year PAT (Profit After Tax) per l’intero anno del 34%, a 1,92 miliardi di euro, poiché il traffico è cresciuto del 9%, a 184 milioni di passeggeri (il 23% in più rispetto al periodo pre-Covid). L’aumento dei ricavi del Gruppo hanno contribuito a compensare una bolletta del carburante significativamente più elevata.
Punti salienti del FY24:
Il traffico è cresciuto del 9% a 183,7 milioni. Load factor in aumento di un punto percentuale, al 94%.
Revenue pari a 13,44 miliardi di euro (+25%), costi operativi pari a 11,38 miliardi di euro (+24%).
Profit After Tax pari a 1,92 miliardi di euro (+34%)
146x B737 “Gamechangers” nella flotta di 584 aerei nel marzo 2024.
5 nuove basi e oltre 200 nuove rotte aperte per S.24“.
Michael O’Leary, Ryanair’s Group CEO, ha dichiarato: “I nostri nuovi aerei e il crescente utilizzo di SAF hanno posizionato Ryanair come una delle compagnie aeree più efficienti dal punto di vista ambientale dell’UE. Nel FY2024 abbiamo preso in consegna 48 B737-8200 “Gamechanger” e abbiamo retrofittato le winglets su oltre il 25% della nostra flotta di B737 NG (obiettivo 409 aerei entro il 2026), riducendo il consumo di carburante dell’1,5% e il rumore del 6%. L’anno scorso abbiamo ampliato le nostre partnership SAF (inclusa la nostra prima consegna nel Regno Unito da Shell) e rimaniamo sulla buona strada per raggiungere il nostro ambizioso obiettivo per il 2030 di rifornire il 12,5% dei voli Ryanair con SAF (la fornitura del 10% è già assicurata)
Ryanair aveva una flotta di 146 B737 Gamechanger alla fine dell’anno e speriamo di aumentarla a 158 entro la fine di luglio, ovvero 23 in meno rispetto alle nostre consegne Boeing contrattualmente previste. Continuiamo a lavorare a stretto contatto con il CEO di Boeing (Dave Calhoun), il CFO (Brian West) e il nuovo management team di Seattle per migliorare la qualità e accelerare le consegne degli aerei B737. Permane il rischio che le consegne di Boeing possano slittare ulteriormente. Prevediamo di garantire la massima crescita possibile per i passeggeri e i partner aeroportuali nella S.24, anche se questi ritardi significano che si verificherà una maggiore crescita del traffico nel secondo semestre a rendimento inferiore rispetto a quanto previsto. Per facilitare questa crescita, continueremo a prendere in consegna i B737 nei mesi di luglio, agosto e settembre, e Lauda ha recentemente esteso 3 A320 op. leases da 4 anni al 2028.
La domanda di viaggi in Europa è forte per la S.24 e, nonostante i ritardi nelle consegne di Boeing, opereremo il nostro programma estivo più ampio di sempre, con oltre 200 nuove rotte (e 5 nuove basi)”.
“Gli FY24 scheduled revenue sono aumentati del 32% a 9,15 miliardi di euro. Le ancillary sales sono aumentate del 12%, a 4,30 miliardi di euro (circa 23,40 euro per passeggero). I ricavi totali del FY24 sono aumentati del 25% a 13,44 miliardi di euro. I costi operativi sono aumentati del 24% a 11,38 miliardi di euro, principalmente a causa di un aumento del 32% dei costi del carburante, maggiori costi del personale e ritardi nelle consegne di Boeing.
Il nostro fabbisogno di carburante per il FY25 è coperto per oltre il 70% a poco meno di 80 dollari al barile.
Il nostro bilancio rimane uno dei più solidi del settore, con un rating creditizio BBB+ (sia S&P che Fitch) e 4,12 miliardi di euro di liquidità lorda a fine anno. La nostra flotta B737 di proprietà (556 aeromobili) è completamente libera, il che amplia significativamente il nostro vantaggio in termini di costi rispetto alle compagnie aeree concorrenti, molte delle quali sono esposte all’aumento dei costi di leasing e finanziamento degli aeromobili.
La nostra strategia, quando Ryanair si è ripresa dal Covid, è stata quella di dare priorità al ripristino delle retribuzioni e agli aumenti salariali pluriennali per il nostro personale, cosa che ora è stata realizzata. In secondo luogo, in un contesto di tassi di interesse più elevati, intendevamo ripagare il debito residuo in scadenza nel 2025 e 2026, finanziando al contempo le nostre spese di capitale per gli aeromobili con risorse interne. Una volta garantite queste priorità, la politica del Gruppo è quella di dare priorità alla crescita per promuovere il valore per gli azionisti mantenendo un bilancio forte, investment grade e garantendo rendimenti per gli azionisti.
In linea con la politica di allocazione del capitale di cui sopra, Ryanair ha pagato un acconto sul dividendo di €0,175 per azione a febbraio, con un dividendo finale di €0,178 per azione dovuto a settembre a seguito del nostro AGM. Considerato l’attuale surplus di liquidità, il Board ha approvato ora un riacquisto di azioni proprie da 700 milioni di euro (che verrà lanciato formalmente entro questa settimana). Questo riacquisto, una volta completato, aumenterà i fondi che Ryanair ha restituito agli azionisti dal 2008 a oltre 7,8 miliardi di euro”, prosegue Michael O’Leary.
“Ryanair prevede di aumentare il traffico nel FY25 dell’8% (da 198 a 200 milioni di passeggeri), a condizione che le consegne di Boeing ritornino ai livelli contrattuali prima della fine dell’anno. Il nostro vantaggio in termini di costi rispetto ai concorrenti continua ad ampliarsi, anche se prevediamo che i costi unitari per il FY25 aumenteranno modestamente.
Con la capacità UE a corto raggio limitata, la domanda per la S.24 è positiva, con prenotazioni in aumento rispetto allo scorso anno.
È troppo presto per essere in grado di fornire una accurata FY25 PAT guidance. Il risultato finale dipenderà fortemente dall’evitare eventi avversi durante il FY25 o ulteriori ritardi nelle consegne di aeromobili”, conclude Michael O’Leary, Ryanair’s Group CEO.
(Ufficio Stampa Ryanair – Photo Credits: Ryanair)