IATA ha pubblicato i dati relativi ai global air cargo markets per il mese di giugno 2025.
La domanda totale, misurata in cargo tonne-kilometers (CTK), è aumentata dello 0,8% rispetto ai livelli di giugno 2024 (1,6% per le operazioni internazionali).
La capacità, misurata in available cargo tonne-kilometers (ACTK), è aumentata dell’1,7% rispetto a giugno 2024 (2,8% per le operazioni internazionali).
“Nel complesso, la air cargo demand è cresciuta di un modesto 0,8% su base annua a giugno, ma dietro questo dato si celano storie molto diverse per i principali operatori del settore. Le tensioni commerciali hanno visto il traffico nordamericano diminuire dell’8,3% e la crescita europea stagnare allo 0,8%. Tuttavia, l’area Asia-Pacifico ha invertito la tendenza, registrando un’espansione del 9,0%. Nel frattempo, le interruzioni dovute al conflitto militare in Medio Oriente hanno visto il traffico merci della regione diminuire del 3,2%”, ha affermato Willie Walsh, IATA’s Director General.
“Gli air cargo data di giugno hanno chiarito che stabilità e prevedibilità sono supporti essenziali per il commercio. La crescente chiarezza sui dazi statunitensi consente alle aziende una maggiore fiducia nella pianificazione. Tuttavia, non possiamo ignorare il fatto che gli “accordi” conclusi stanno comportando dazi significativamente più elevati sulle merci importate negli Stati Uniti rispetto a pochi mesi fa. Il danno economico di queste barriere di costo al commercio resta da vedere. Nel frattempo, i governi dovrebbero raddoppiare gli sforzi per rendere la facilitazione degli scambi più semplice, veloce, economica e sicura grazie alla digitalizzazione”, ha proseguito Walsh.
A giugno, i vettori europei hanno registrato una crescita della domanda per l’air cargo dello 0,8% su base annua. La capacità è aumentata del 2,6% su base annua.
(Ufficio Stampa IATA)