Adeguamento del salario all’inflazione programmata e rinnovo del contratto di lavoro, fermo da anni. Sono tra le rivendicazioni che hanno spinto a Fiumicino da Napoli circa 200 lavoratori dell’Atitech, l’azienda che si occupa della manutenzione degli aerei a medio raggio di Alitalia. Manifestano, con bandiere e fischietti, sotto la vigilanza delle forze dell’ordine, in un sit-in dinanzi all’area tecnica di Alitalia. ”Siamo giunti con 4 pullman – spiega Antonio Tardi, della Sdl – per cercare di parlare delle nostre rivendicazioni su salario e contratto di lavoro, ancora fermo nonostante un accordo tra governo e azienda, ai rappresentanti nazionali dei sindacati e per mobilitare anche i lavoratori di Roma su tali argomenti, che non interessano solo gli 860 dipendenti di Napoli ma larga parte dei lavoratori di Alitalia”. ”Sappiamo che il momento e’ difficile, vogliamo conoscere il destino dell’azienda – aggiunge Giovanni Aruta, della Segreteria Rsa Cisl di Napoli – ma il diritto al contratto deve essere sacrosanto anche per il gruppo Alitalia servizi: il malessere tra i lavoratori e’ diffuso”. Da tre giorni gli 860 lavoratori dello stabilimento di Capodichino sono in assemblea permanente e alla protesta aderiscono tutte le sigle sindacali, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti e Sdl.
(ANSA)