PADOA SCHIOPPA: ENTRO LUGLIO LA VENDITA DI ALITALIA

Anche dopo essere stata privatizzata, Alitalia resterà “la nostra compagnia di bandiera”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, parlando nel corso di una audizione presso la Commissione Trasporti della Camera. L’obiettivo del governo è quello di realizzazione “una buona privatizzazione” di Alitalia e questo significa “collocare la compagnia in buone mani”. Centrale sarà, dunque, ha spiegato Padoa-Schioppa, il piano industriale che presenteranno i potenziali acquirenti: “Più che vendere una compagnia, noi compriamo un piano industriale”. “Nei prossimi giorni – ha detto illustrando la tabella di marcia della gara – invieremo una seconda lettera di procedura” che potrebbe “precisare ulteriormente le condizioni, ed eventualmente aggiungerne altre”. A quel punto, “la palla passa ai soggetti interessati”.

“Aspettiamo le offerte vincolanti per fine giugno”, ha proseguito Padoa-Schioppa assicurando che entro la fine di luglio “avremo la conclusione della procedura”. “Intendiamo chiudere prima della pausa estiva. Non è vero che la procedura non sta rispettando i tempi previsti. Non ci sono ritardi se non scostamenti minimi”. E, sicuramente, ha osservato il ministro, la privatizzazione di Alitalia sta procedendo più speditamente di quanto, a suo tempo, non abbia fatto la privatizzazione degli ex Monopoli di Stato. In ogni caso, ha voluto precisare, “io mi pongo in una posizione di assoluta neutralità rispetto ai tre soggetti in gara”. E il nuovo piano industriale di Alitalia, ha proseguito il titolare del dicastero di via XX Settembre, dovrà perseguire l’obiettivo di “risanamento e sviluppo” di Alitalia, mantenendo la sua “identità nazionale, il logo, il marchio”. Nel corso dell’audizione in commissione Trasporti alla Camera, Padoa-Schioppa ha aggiunto che i criteri di scelta dell’acquirente di Alitalia devono essere “chiari e robusti per evitare eventuali contestazioni sia parte dei concorrenti esclusi dalla gara, sia da parte della Ue che da parte della Consob e dell’Autorità garante della concorrenza”. Il ministro dell’Economia assicura poi che da parte del governo non c’è stata nessuna pressione sui concorrenti interessati all’acquisto di Alitalia ne’ a trovare tra loro un accordo e “neanche da parte mia c’è stata alcuna pressione. Le avrei giudicate improprie”. Dunque, mette in chiaro Padoa-Schioppa, “non c’è stata nessuna azione di scoraggiamento verso gli stranieri”. Mentre ribadisce che “le scelte sulla privatizzazione di Alitalia spettano solo al governo. Il Parlamento, invece, ha il compito di controllare e valutare. La decisione di vendere – taglia corto Padoa-Schioppa – stata assunta dal governo e le decisioni da prendere spettano all’esecutivo”.
 

(Adnkronos)