La compagnia aerea russa Aeroflot ha smentito di aver deciso di ritirarsi dalla gara per aggiudicarsi il 39,9% del capitale di Alitalia, ma dice anche che non intende comprare a qualsiasi prezzo. «Non ci siamo ritirati dal partecipare alla gara – ha detto il portavoce Irina Dannenberg – ma tutto dipende dalle condizioni. Non siamo soddisfatti delle condizioni del prezzo e non intendiamo comprare a qualsiasi prezzo».
Fonti nel consiglio di amministrazione della compagnia di bandiera russa hanno detto all’agenzia Interfax che «ad Aeroflot non convengono le condizioni della gara». «Il governo italiano – hanno affermato le fonti – non vuole sviluppare la compagnia nazionale, ma ottenere solo la massima quantità di soldi».
Un indizio della mutata posizione di Aeroflot era stato dato la settimana scorsa dal direttore Valeri Okulov, recentemente riconfermato alla carica: «Dopo che il governo italiano ha mostrato di voler ottimizzare i profitti della vendita di Alitalia – aveva detto ai giornalisti – noi saremo molto più cauti nell’esame delle condizioni della gara».
Aeroflot aveva annunciato in aprile la partecipazione all’asta per asset pari al 49,9% della compagnia italiana in mano al Tesoro, in cordata con Unicredit. L’altro concorrente al momento rimasto per Alitalia è Air One con Intesa SanPaolo, dopo che una cordata messa in piedi da Tpg e Mediobanca ha annunciato la sua rinuncia il 29 maggio.
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