Botta e risposta tra la Commissione europea e un nutrito gruppo di cittadini sardi aderenti alla Federazione delle associazioni sarde in Italia che chiedono tariffe aeree agevolate per gli emigranti. Ai sardi che hanno insistito sul mantenimento di “tariffe preferenziali” per ridurre gli svantaggi dell’insularita’, l’esperto della direzione generale trasporti dell’esecutivo Ue, Gilles Gantelet, ha pero’ ribattuto che Bruxelles “non puo’ fare discriminazioni in base alla nazionalita'”. Il confronto e’ avvenuto nella sede del Parlamento europeo per iniziativa dell’europarlamentare Antonio Panzeri. L’incontro prende le mosse dalla decisione della Commissione del 23 aprile scorso che ha stabilito che gli oneri di servizio pubblico – ossia le agevolazioni – imposte dal governo sulle rotte da e verso la Sardegna agevolano solo i cittadini italiani rispetto agli altri europei e sono quindi discriminatori e contrari al Trattato Ue.
L’esperto europeo ha suggerito oggi di riflettere su altri mezzi – a partire dagli aiuti sociali o altre forme di rimborso – che permettano di venire incontro alle esigenze della popolazione, cosi’ come accade anche in altre realta’ europee. Ma gli emigrati sardi hanno insistito sugli svantaggi strutturali ricordando che la “continuita’ territoriale” e’ un elemento di coesione sociale, oltre che di tenuta dei legami affettivi e familiari. Queste osservazioni sono contenute anche in un appello che ha gia’ raccolto numerose adesioni, a partire da quella dall’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
(ANSA)