PRIMO VOLO PER IL PROTOTIPO ITALIANO DI AEREO SENZA PILOTA

E’ tutto italiano l’aereo senza pilota che oggi ha volato nell’aeroporto di Pratica di Mare: sei metri di apertura alare e alimentazione elettrica, e’ il prototipo realizzato nel Politecnico di Torino e, come gli altri velivoli senza pilota allo studio, potra’ essere utilizzato sia in ambito civile che a scopi di difesa. Il futuro del volo senza pilota e’ stato presentato oggi, nel convegno internazionale su intelligenza artificiale e navigazione autonoma organizzato dal Centro Sperimentale Volo (Csv) dell’Aeronautica Militare. “Oggi i velivoli senza pilota sono a guida remota, mentre quelli di nuova generazione sono completamente autonomi e in grado di governarsi da soli, tanto da suggerire una vasta gamma di applicazioni sia in campo militare che civile,” ha rilevato il comandante del Csv, gen. Mario Renzo Ottone.

 

 

Il vento forte ha creato qualche difficolta’, ma l’aereo italiano e’ riuscito comunque a completare il suo volo. Non ha un nome perche’ il suo compito, ha detto il responsabile del progetto, Giulio Romeo, del Politecnico di Torino, e’ aprire la strada all’Heliplat (Helios Platform), il velivolo autonomo dotato di una lunghissima autonomia perche’ alimentato da celle solari e celle a idrogeno. In mostra oggi a Pratica di Mare anche i dimostratori tecnologici messi a punto in Italia, dal Politecnico di Torino e dalle universita’ di Pisa. Per la prima volta produttori, progettisti e possibili utenti si sono incontrati per confrontare esigenze e affrontare insieme un futuro che sembra davvero pieno di promesse. Tra i possibili impieghi, operazioni di sorveglianza dei boschi per individuare tempestivamente gli incendi e sorveglianza del Mediterraneo per controllare l’immigrazione clandestina.

 

(ANSA)

2007-07-11