Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello cautelare della compagnia aerea irlandese low cost Ryanair contro la decisione dell’Enac che ha imposto la riduzione dei voli a Ciampino. Lo riferisce una fonte giudiziaria spiegando che viene così sospesa l’efficacia del provvedimento Enac che da novembre riduce del 30% la capacità di trasporto dell’aeroporto romano e che secondo la compagnia irlandese mira a proteggere la compagnia di bandiera Alitalia. In primo grado il Tar del Lazio aveva invece respinto l’appello di Ryanair. L’Enac ha deciso in luglio, con una ordinanza, di ridurre i voli giornalieri da Ciampino a 100 da 138 per le proteste dei residenti contro l’inquinamento acustico.
Ma Ryanair, che ha presentato ricorso anche alla Commissione europea, sostiene che i principali responsabili del rumore notturno siano gli aerei militari. Non avrebbe fondamento, poi, nemmeno l’argomento Enac di dover procedere alla ripavimentazione delle piste. Secondo gli irlandesi questa decisione li costringerebbe a cancellare 66 voli la settimana, pari a circa il 12% dei suoi voli da Ciampino. Il Consiglio di Stato osserva che “gli interventi volti al rifacimento delle pavimentazioni aeroportuali entro il 2010 non risultano, allo stato, assistiti da strumenti progettuali che possano far prevedere l’imminente apertura dei cantieri”.
Inoltre ritiene che “il provvedimento impugnato appare produttivo di pregiudizio grave e irreparabile” e che “sussistono, pertanto, i presupposti per accogliere l’appello e l’originaria istanza cautelare”.
L’autorità giudiziaria avverte che, nel rinnovare la procedura, “potranno anche essere presi in considerazione gli aspetti relativi all’inquinamento acustico ambientale e relativi aspetti sanitari, cennati nella nota ministeriale del 20 marzo 2007, ma non considerati nell’impugnato provvedimento dell’Enac”.
(REUTERS)