GEORGIA: PRESIDENTE SAAKASHVILI VIETA ATTERRAGGI AI CARGO RUSSI CHE TRASPORTANO DEPORTATI

9 Ott.06 Il presidente georgiano Mikheil Saakashvili ha vietato l’atterraggio a Tbilisi degli aerei cargo che trasportano i georgiani espulsi dalla Russia perché clandestini.
Un rimpatrio forzato che sarà denunciato, ha annunciato Saakashvili, alla Corte europea per i diritti dell’uomo:
“Faremo il possibile affinché non siano violati i diritti dei nostri cittadini, che dovrebbero essere trasportati su normali aerei e non su carri bestiame”. Accuse senza fondamento secondo le autorità russe che hanno ribadito il rispetto da parte degli aerei “di tutti i requisiti previsti”.  
All’origine della crisi diplomatica, la reazione di Mosca all’arresto di quattro militari russi a Tbilisi con l’accusa di spionaggio: prima il blocco dello spazio aereo russo ai voli georgiani e poi l’espulsione, prevista per oggi, di 132 immigrati.
Il rifiuto di farli atterrare segna una battuta d’arresto rispetto alle aperture espresse ieri sera dal presidente georgiano, che aveva dichiarato di essere disposto ad incontrare il suo omologo russo, Vladimir Putin, per risolvere i problemi e allentare le tensioni.
Intanto nella capitale russa aumenta la pressione verso i cittadini della piccola repubblica caucasica: stamattina la polizia, secondo il Moscow Times, avrebbe richiesto alle scuole le generalità degli studenti con cognomi georgiani per rimpartriarli se immigrati clandestinamente.
Al provvedimento si è subito opposto il Comune di Mosca, perché “tutti i bambini sono uguali a prescindere dall’etnia o dalla religione”. (Rainews24)

2006-10-11