Il primo volo tra l’Italia e la Cina decollò da Pechino nel 1986, operato dal mitico Jumbo Boeing 747, Queen of the Skies, di C.A.A.C. Air China, battente bandiera della Repubblica Popolare cinese, rotta Pechino – Roma. Da allora l’operativo è cresciuto con l’intensificarsi dei rapporti istituzionali e commerciali tra i due Paesi, tanto che oggi Air China collega giornalmente Roma e Milano con Pechino, Shanghai e l’Estremo Oriente, con 19 voli diretti settimanali.
Il 23 maggio scorso Air China Ltd. e Boeing, rispettivamente rappresentate dal General Manager Italia Mr. Ma Nan e dal Presidente Boeing Italia Antonio De Palmas, hanno celebrato la loro collaborazione di lunga data incontrando partners e giornalisti all’appuntamento Networking Cocktail, nella cornice di affreschi e specchi di Palazzo Fiano, nel cuore di Roma.
Presenti Ivan Bassato AdR Evp Airport Management, Federico Scriboni Head Airline Traffic Devt e il Ceo Hdrà d.re Marco Forlani
Un sodalizio storico quello tra le due società globali, iniziato nel 1970 con i primi ordini di aeromobili e cresciuto con gli aerei wide body new generation. Air China è stata la prima compagnia asiatica ad ordinare i nuovi B747-800 Intercontinental, contemporaneamente in Europa Lufthansa utilizzerà il gigante dell’aria sulle rotte intercontinentali, tra cui la Cina.
Da allora tanti progressi si sono succeduti, grazie alla crescita esponenziale della flotta aerei widebody della compagnia di bandiera cinese e all’alta tecnologia Boeing.
Nel 2016 il trentennale della storica rotta Roma-Pechino presso Aeroporti di Roma è stato celebrato con l’entrata in servizio del Boeing 787 Dreamliner, aereo eco-friendly, con notevole riduzione di emissioni di CO2 rispetto ai suoi predecessori e il 30% in meno di inquinamento acustico. Qualità, queste, totalmente in linea con l’idea di green flying che Air China sostiene da lungo tempo. Il 25 marzo scorso è stato sostituito dal Boeing 777-300ER per far fronte alla crescente richiesta di posti, soprattutto dalla Cina. Dal mese di luglio verrà inserita la configurazione First Class per soddisfare le esigenze di chi chiede più comfort e qualità dei servizi a bordo.
Oggi Air China, assieme alle partecipate di maggioranza, conta una flotta di 655 aeromobili, con età media di 6 anni circa, tra le più giovani nel panorama internazionale.
Nel novembre scorso la compagnia è stata il primo vettore cinese ad acquistare i nuovi Boeing 737 MAX, già in servizio da gennaio 2018 sulle rotte domestiche in Cina.
Non solo Cina: Air China in Italia e in Europa è il vettore leader per i collegamenti con la Cina e l’Estremo Oriente. Sul fronte internazionale sono state inaugurate di recente nuove rotte sull’Oceania, mentre da Roma e Milano si possono raggiungere, via Pechino, ben 4 destinazioni: Sidney, Melbourne, Brisbane e Auckland. Ampia l’offerta di collegamenti sul Giappone, con ben 9 città. Tra le rotte più a lungo raggio, da menzionare il volo no-stop Pechino-Johannesburg a bordo del Boeing 777-300, unico collegamento tra i due continenti. Intensificate anche le rotte europee: l’ultimo il volo no-stop Londra-Chengdu, porta d’ingresso al Tibet, nonché i collegamenti con Zurigo, Copenaghen e Atene. In Spagna, dopo lo scalo di Madrid, lo scorso anno è stata inaugurata anche la rotta Barcellona-Shanghai .
Air China vanta oggi un totale di 420 rotte, tra cui 101 rotte internazionali, 16 rotte regionali (verso Hong Kong, Taiwan e Macao) e 303 rotte nazionali, servendo 185 destinazioni in 40 paesi/regioni. Grazie alla partnership con Star Alliance e la recente Joint Venture con Lufthansa, raggiunge 1.330 destinazioni in 192 paesi. La carta Phoenix Miles è la più diffusa in Asia con oltre 50 milioni di iscritti, associata al gruppo Star Alliance.
Sempre di Boeing sono gli aerei dei voli presidenziali gestiti da Air China. Durante l’ultima visita a Everett (Stato di Washington) il presidente Xi JinPing ha definito importanti accordi di collaborazione con Boeing. Nei prossimi 20 anni la Cina sarà il mercato di aerei commerciali Boeing più grande al mondo, con un fabbisogno previsto di 6.330 nuovi aerei, per un valore stimato di 950 miliardi di dollari.
In Italia Air China ha investito sui servizi di ospitalità Made in Italy con l’introduzione di menù curati da Lsg SkyChef, piatti e vini dell’enogastronomia italiana nelle classi business, assistenti di volo italiani, film di intrattenimento in lingua italiana. Possiamo dire che l’Italia vola in alta quota a bordo di Air China.
(Ufficio Stampa Air China – Boeing)