“La Fit Cisl, prima in Europa, ha vinto una causa del lavoro vincolante verso Ryanair.” Lo rende noto il Segretario Nazionale Trasporto Aereo Claudio Genovesi. “Il Tribunale del Lavoro di Velletri” prosegue la nota, “ha infatti ordinato alla società Ryanair, di aprire immediatamente un tavolo di confronto sui principali aspetti connessi all’attività sindacale e legale, dando ragione alle tesi sostenute dalla FIT CISL. La società Ryanair è stata inoltre obbligata a fornire i dati relativi al livello di precariato raggiunto dall’azienda e ad attivarsi immediatamente per far cessare comportamenti illegali, quale quello delle telecamere allocate nella sala del Centro Equipaggi che dovranno essere immediatamente oscurate.”
“Si tratta di un successo di grande rilievo,” prosegue la nota, “poiché per la prima volta, a differenza di quanto accaduto in altri tribunali europei che si sono pronunziati su singoli ricorsi individuali, la FIT CISL è riuscita ad obbligare la società Ryanair a sedersi ad un tavolo di confronto ed avviare immediate trattative sindacali.”
” Si apre così,” sottolinea Claudio Genovesi, “uno squarcio nella gestione oscura di Ryanair e nella speranza di migliaia di Assistenti di Volo, che hanno creduto moltissimo nell’iniziativa della FIT CISL. Tutto questo è stato possibile grazie anche ai rappresentanti sindacali della FIT, che sono stati nel frattempo tutti licenziati e per i quali sono state avviate tutte le iniziative di tutela giuridica prevista dalla legge.”
“Questo successo della FIT CISL,” ribadisce Genovesi, “è ancor più importante poiché le decisioni del giudice devono essere applicate e sono dispositive; l’eventuale mancata esecuzione comporterà l’incriminazione nei confronti dei dirigenti della società Ryanair che si dovessero rendere responsabili della eventuale inadempienze.”
“È un grande passo avanti,” conclude il segretario Nazionale della FIT CISL, “verso il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e del sindacato nei confronti di una compagnia che li ha sempre ignorati e di questo ne ha fatto una sorta di bandiera. Ci auguriamo che da oggi si cambi pagina. ”
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