“Contro il provvedimento sospensivo della nostra attività di volo da parte dell’Enac certamente ricorreremo nelle competenti sedi giudiziarie,” è quanto sostiene la compagnia in un comunicato stampa diffuso nella serata di oggi.
“L’Enac ha tenuto nei confronti di AlpiEagles un comportamento, rispetto ad Alitalia ed altri vettori italiani sistematicamente discriminatorio.” Continua duramente la nota. “Ha sempre omesso l’attività di sorveglianza nei confronti degli enti aeroportuali consentendo a SAVE Venezia di praticarci tariffe e condizioni esose (17,50 € per passeggero contro 11,20 € delle altre società aeroportuali italiane, danneggiando l’utenza e la nostra società).”
Secondo il comunicato della compagnia aerea veneta ENAC, SAVE e GESAC avrebbero complottatto per ridurre AlpiEagles alla chiusura. AlpiEagles annuncia la promozione di azioni risarcitorie nei confronti delle società sopraccitate.
“Le autorità ministeriali, locali, prefettizie, a dir poco, hanno manifestato un’attitudine
pilatesca.” Prosegue la nota, “centinaia di posti di lavoro sono messi a repentaglio.
Noi di AlpiEagles ci sentiamo infelici e depressi per le stesse ragioni evidenziate, la scorsa settimana, dal New York Times nel descrivere il quadro impietoso del nostro paese.
Noi lotteremo, certi di ottenere la solidarietà di molti di voi, espressione di quell’Italia che lavora onestamente e crede nella giustizia.”
(Comunicato stampa AlpiEagles)