AIR FRANCE-KLM: LA NUOVA PROPOSTA SU ALITALIA

È previsto un forte piano di accompagnamento sociale: il gruppo Air France-Klm, viene sottolineato, «ha scelto come linea di condotta di non abbandonare nessun dipendente». SPINETTA– «Non posso andare oltre senza minare le basi del mio progetto per l’Alitalia». È quanto scrive il presidente del Gruppo Air France-Klm Jean Cyril Spinetta in una lettera riservata inviata questa notte ai sindacati insieme a due documenti per giungere ad un accordo quadro con i rappresentanti dei lavoratori.
Spinetta ribadisce che «il piano industriale è costruito con il solo obiettivo di permettere ad Alitalia di riannodare l’attività al circolo virtuoso della crescita redditizia e dunque di ristabilire le basi di un futuro sviluppo ambizioso». Spinetta scrive che «come mi sono impegnato in occasione del nostro ultimo incontro, vi trasmetto un documento molto preciso che consente di entrare rapidamente nelle nostre discussioni e, spero, che sia efficace visti i tempi stretti di cui disponiamo». Spinetta rileva che «durante la nostra ultima riunione, ho fatto delle proposte oltre alle quali non posso andare senza rimettere in discussione le fondamenta stesse del mio progetto per Alitalia». Nel secondo punto della lettera, Spinetta spiega che «le misure sociali che accompagnano il piano industriale sono costruite per limitare le situazioni più difficili di licenziamento e offrire a ciascuno un ‘filo di sicurezzà. Ciò spiega – scrive Spinetta – l’utilizzo di pensionamenti e prepensionamenti. Questo approccio è evidentemente esigente poichè implica mobilità professionali, formazioni, cambiamenti di qualifica che dovranno essere gestiti progressivamente durante la durata del piano». Infine, scrive Spinetta nel terzo punto, «è evidente, le misure sociali dovranno essere definite precisamente alla fine nelle loro procedure di applicazione e nelle condizioni finanziarie. Questo sarà l’oggetto di negoziazioni particolari che si dovranno realizzare per ciascuna delle categorie di personale».

IL PIANO – Il Gruppo Air France-Klm intende acquisire Alitalia Fly e 4.191 dipendenti attualmente in capo ad Alitalia Servizi. La proposta di accordo inviata da Parigi prevede la creazione di due nuove società (NewCo) una per lo handling a cui farebbero capo 1.881 dipendenti ed una seconda per la manutenzione dove confluirebbero 2.310 addetti. Nei 4.191 dipendenti di Alitalia Servizi che verrebbero «reinternalizzati» ci sarebbero anche i 500 dipendenti considerati in esubero.
Confermate invece le intenzioni del Gruppo franco-olandese di chiudere il settore cargo Alitalia nel 2010, nel frattempo, come già anticipato gli aeroplani verrebbero ridotti da 5 a 3 MD11.
Rispetto a quanto annunciato le novità in termini numerici si sostanziano in circa 900 dipendenti in più di Alitalia servizi a cui sarà consentito di rientrare nella società Fly. In un primo momento Spinetta aveva parlato di 3.300 persone al lordo degli esuberi e ora il numero salirebbe a 4.191 sempre comprenendo i 500 esuberi.

FLOTTA – Il documento è molto dettagliato, di fatto è un ipotesi di accordo in cui le uniche parti in bianco sono solo quelle per i numeri che dovranno indicare quanti lavoratori andranno effettivamente in pensionamento e quanti verso le varie forme di ammortizzatori previste dal piano. Nel documento strategico si ricorda che il piano industriale prevede una riduzione della flotta passeggeri da 174 a 137 aerei, escluso Volare. In particolare si prevede un taglio di 16 MD 80-82, 18 aeromobili regionali per il corto/medio raggio e 3 B767 per il lungo raggio. Per quanto riguarda l’attività passeggeri, Air France-Klm prevede “per il 2008 di mantenere 24 destinazioni nazionali servite mediamente con 44 linee con 1.265 frequenze settimanali; 45 destinazioni internazionali, servite mediamente con 77 rotte con 928 frequenze settimanali; 14 destinazioni intercontinentali servite mediamente con 17 rotte con 101 frequenze settimanali.

NO CARGO – L’attività di trasporto merci di Alitalia si legge nel documento “è in perdita significativa e strutturale, con un EBIT 2006 negativo di 74 milioni. Ciò rappresenta una perdita strutturale di più del 30% dei ricavi totali. Alitalia non può sostenere una tale situazione, non coerente con la nuova strategia di crescita profittevole a cui Alitalia mira all’interno del gruppo allargato”. Air France-Klm ha analizzato “i possibili miglioramenti della produttività, ma questi non sono sufficienti a controbilanciare le pesanti perdite, soprattutto in un contesto di inatteso elevato prezzo del carburante. Di conseguenza, l’attività cargo di Alitalia non potrà essere redditizia in futuro e verrà chiusa nel 2010”. A partire dal 2008 “la flotta operativa verrà ridotta da 5 a 3 velivoli MD11, operando su rotte che generino minori perdite”. L’attività Cargo Bellies, il trasporto di merci fatto su voli passeggeri, sarà mantenuta.

ESUBERI E AMMORTIZZATORI – L’attuazione del piano industriale determinerà degli esuberi di personale, stimabili in 1.620 addetti di cui 1.499 persone in Italia e 121 nelle rappresentanze Alitalia nel resto del mondo. A questi vanno aggiunti 500 lavoratori di Az servizi che verranno reinternalizzati per i quali “si procederà alla messa in mobilità in fasi successive, nei 3 anni successivi alla sottoscrizione del presente accordo”. Di questi 280 potranno accedere al pensionamento immediato o differito. Il piano industriale prevede per gli assistenti di volo, le sole misure di pensionamento a breve e medio termine visto che ” permettono di assorbire la totalità dei 594 esuberi”. Air France-Klm proporrà a coloro che lo desiderano opportunità di impiego al proprio interno. Per i piloti, i 2/3 dei 507 esuberi, potranno beneficiare di misure di pensionamento a breve e medio termine. Ai piloti Air France-Klm promette che con «l’implementazione del piano industriale e le conseguenze del pensionamento immediato o pre-pensionamento determineranno la creazione di almeno 200 posti causando un effetto di promozioni a cascata». Come già annunciato, ai più giovani piloti il gruppo franco-olandese proporrà, “nel rispetto delle procedure interne di selezione di Air France, l’assunzione di un massimo di 60 piloti all’anno per 3 anni”. Per quanto riguarda il personale di terra, dei 394 dipendenti individuati come esuberi circa 250 persone potranno accedere al pensionamento nell’arco dei prossimi 7 anni. Per gli altri (circa 150) saranno attuate misure di riqualificazione.

AZ SERVIZI – Il gruppo AZ Servizi, si legge nel documento, è stato creato nel 2005 per separare le attività no fly e venderle oltre a facilitare una ricapitalizzazione indiretta di Alitalia. Quest’ultima operazione prevede “l’impegno di Alitalia di de-consolidare AZ Servizi non appena possibile. Perciò la quota di partecipazione di Alitalia in AZ Servizi sarà ridotta sotto il 50 %”. Spinetta spiega che “AZ Servizi fornisce servizi e strutture strettamente legati all’operatività di Alitalia a Fiumicino e che hanno un impatto sull’efficienza dell’hub. Air France-Klm ritiene che le attività di manutenzione di linea e manutenzione leggera siano parte del business della linea aerea. Perciò le attività a Fiumicino di handling, di manutenzione leggera, dei componenti e dei carrelli di atterraggio saranno re-internalizzate, così come le operazioni di manutenzione di linea”. Air France-Klm dice che “si procederà alla reinternalizzazione dei servizi di Handling di AZ Servizi presso l’Aeroporto di Fiumicino “attraverso la cessione del relativo ramo d’azienda che comprende 1.881 lavoratori di AZ Airport con contratto a tempo indeterminato, ad una Società di nuova costituzione (Newco1)”. Inoltre, dentro una seconda Newco “si procederà alla reinternalizzazione del ramo d’azienda relativo alla manutenzione di AZ Servizi, ad esclusione dell’attività svolta nelle filiali, che impiega 2.310 dipendenti”.

IL TITOLO – Immediata la reazione della Borsa alla nuova proposta di Air France. Il titolo della compagnia di bandiera non è infatti riuscita a fare prezzo in avvio delle contrattazioni, segnando un calo teorico del 17,19%.

(corriere.it)