Paura di Volare? La parola agli Esperti di Lufthansa/Air Dolomiti!

E’ tempo di vacanze. Il caldo è opprimente. Tra noi e il nostro posto di villeggiatura, accuratamente scelto, c’è un solo “piccolo particolare”: l’aereo! Ma non solo. E’ così anche diverse volte l’anno se per mestiere o motivi familiari “dobbiamo” prendere l’aereo. Un senso di malessere generalizzato, quasi di impotenza, si impadronisce di noi. Tutto il fulcro dei nostri pensieri si sposta cocciutamente a questo “piccolo particolare”. Ditemi la verità: quante volte una vacanza tanto agognata non è stata goduta al meglio per via del pensiero del volo di ritorno? Le trasferte lavorative? Quante volte non abbiamo dato del nostro meglio per via di questa preoccupazione?

Cosa c’è dietro la Paura di Volare, come la si può definitivamente e brillantemente sconfiggere, una volta per tutte?

Ci aiutano la Dottoressa Laura Del Fabro e il Comandante Fabio Cassan.
Curatrice del seminario “Volare Rilassati” la Prima, che ritengo una delle voci più autorevoli in merito, e Comandante Air Dolomiti il Secondo, vediamo di fare un pò chiarezza su questa fobia non solo fastidiosa, ma limitante e temuta.

MD80.it ringrazia La Dottoressa Del Fabro e il Comandante Cassan per il Loro tempo e per la passione dimostrata!

MD80.it: Dottoressa Del Fabro, cosa c’è alla base di questa fobia?
Dott.ssa Del Fabro: I motivi possono essere vari. Quelli piú ricorrenti sono la mancanza di famigliaritá con il fenomeno „volo“, il dover affidarsi ad altri e la conoscenza superficiale del mezzo. Per l´ uomo volare non é una cosa normale, l´uomo non é fatto per volare, e´ abituato a muoversi sulla terra ferma, stabile, il fatto di staccarsi da questa, sentirsi sospeso nell`aria, nel vuoto, lo rende insicuro perché si sente in una situazione anomala, non controllabile, come un „pesce fuor d´acqua“. E per volare, quando non ne è capace da solo, deve affidarsi agli altri, quindi delegare. Inoltre la maggior parte delle persone e´disinformata non sa cosa vuol dire muoversi nell´aria, ha un approccio „naive“ per quanto riguarda il volo, l´aereo come mezzo e tutto quello che sta dietro la navigazione aerea. Spesso quando si sentono le domande che pongono alcuni partecipanti dei corsi ai nostri piloti si capisce che molti credono che sia quasi un caso, un „terno al lotto“che capitino cosi pochi incidenti aerei, sovente manca la dimensione reale di tutti gli accorgimenti tecnici, organizzativi e di addestramento che vengono intrapresi per garantire sicurezza.

MD80.it: Ci parli dei Vostri Seminari, cosa succede durante questi incontri?
Dott.ssa Del Fabro: Il seminario si svolge volutamente nell´ambito di un aeroporto o nelle immediate vicinanze per immergersi e confrontarsi subito nella situazione (“full-immersion”). Generalmente sono 2 giorni intensi e faticosi. Io lavoro insieme ai piloti che si occupano prevalentemente della parte tecnica. Il mio contributo specifico é quello di preparare le persone ( circa da 6 a 12 partecipanti) in un fine settimana per il volo test ed accompagnarle. Questa preparazione di tipo psicologico e cognitivo consiste nell´identificazione degli aspetti che scatenano la paura di volare (non necessariamente le cause), imparare a conoscere e prendere cosienza dei sintomi, delle reazioni fisiche e psicologiche individuali, introdurre ed addestrare le persone in tecniche di rilassamento e respirazione, aiutarle a sviluppare una strategia individuale per gestire la paura anche a bordo. Questo non solo in teoria, ma anche in pratica in quanto durante un volo test di andata e ritorno, viene applicato attivamente e sperimentato quanto appreso per vedere cosa funziona, cosa deve essere migliorato, approfondito o esercitato. Ed é qui la chiave del successo, le persone fanno l´ esperienza in misura diversa, di poter influenzare attivamente e positivamente il fenomeno del processo della paura. Con una strategia specifica riescono a mantenere il controllo, gestiscono la paura, di conseguenza vivono un rafforzo positivo un´esperienza costruttiva e di conseguenza generalmente acquisiscono fiducia, maggior sicurezza e si sentono motivate a nuove forme di comportamento.

MD80.it: Secondo la Vostra esperienza, conta maggiormente l’aspetto psicologico o quello tecnico?
Dott.ssa Del Fabro: Entrambi gli aspetti insieme a quello tecnico sono determinanti e complementari per il successo. Il nostro metodo/concetto si basa sugli aspetti: cognitivo, psicologico e comportamentale, questi 3 aspetti si integrano a vicenda. Naturalmente lavorando con gruppi, a seconda del problema e della personalitá dei singoli, si focalizzerá piú un aspetto che l´altro.

MD80.it: Quali possibilità di successo abbiamo?
Dott.ssa Del Fabro: Il successo dei nostri corsi é molto alto sia a breve (94% dei partecipanti prendono parte al volo conclusivo) che a lungo termine. Dopo 5 anni ed oltre dalla partecipazione a un nostro seminario il 90% vola per affari o per turismo.Se si è colpiti dal problema, vale la pena in ogni caso di imparare a confrontarsi con le proprie paure, gestirle e controllarle. E´ senz´altro una opportunitá per scoprire forze e risorse interiori, nuove forme di comportamento, soluzioni alternative ad una rinuncia. Forse e´indicativo sapere che il 73% dei nostri partecipanti ha potuto utilizzare quanto appreso nel seminario anche in altre situazioni quotidiane.(p. es. riprendere l´ascensore, riuscire a viaggiare in autostrada attraversando gallerie senza avere attacchi di panico ecc.)
Quindi, se non esistono delle controindicazioni particolari, é meglio non rinunciare, in quanto puó anche succedere che l´aerofobia si manifesti come primo sintomo di altri problemi. Molto spesso verifichiamo che magari una persona comincia con l´oggetto aereo, poi passa alla metropolitana, alla galleria, all´ ascensore o viceversa…Ossia puó anche esistere il pericolo di estendere le paure e cosi ridurre sempre di piú la propria aerea di liberta´d´azione. Questo fenomeno puó avvenire anche a prescindere dal fatto del volo. Certamente si puo´superare la paura di volare con delle terapie di carattere diverso e/o partecipando ad un corso specifico per il trattamento dell´aerofobia. Questi seminari hanno come obiettivo la gestione della paura e dei sintomi relativi.

Desidero sottolineare che si puo´superare la paura di volare anche se non si conoscono le cause profonde, é importante imparare a controllarla, e vivere questa esperienza :„ funziona, ho la possibilitá di farcela“, „posso fare qualcosa, gestire, invece di essere gestito“. Io stessa mi meraviglio di quanto si possa ottenere in cosi breve tempo quando c’è la disponibilitá e la volontá di farcela. In ogni seminario posso constatare che l´essere umano ha veramente molte risorse, deve solo crederci e usarle.

In questi anni di lavoro ho accumulato un grande tesoro: le numerose “raggianti” cartoline (piú di un centinaio) inviate da paesi vicini e lontani dai miei partecipanti. Sono felici, si sentono “liberi di volare verso mete nuove”. Auguro a tante lettrici e lettori, che hanno il problema dell´aerofobia, la stessa forza e successo.

MD80.it: Dottoressa, qualche consiglio per i nostri Utenti e Lettori?
Dott.ssa Del Fabro: Sai che in breve tempo devi volare e ti senti a disagio:

Pensa realisticamente!

Se si presentano pensieri negativi: guarda la realtá dei fatti ogni giorno ci sono piú di 50.000 voli al mondo che arrivano sicuri a destinazione e milioni di passeggeri che usano l´aereo per spostarsi velocemente.

Elimina o riduci lo stress!

Scarica l´adrenalina e prepara il corpo. Pratica dello sport, comincia almeno due settimane prima del volo a fare esercizi di rilassamento (*) e di respirazione profonda almeno 20 minuti al giorno. Dormi a sufficienza, alimentati in modo regolare e sano in maniera di sentirti in forma. Questo ti serve a ridurre stress e ad affrontare fisicamente la paura.

(*) Particolarmente consigliato è il rilassamento progressivo per la desensibilizzazione sistematica dell´ansia. Ma se conosci e pratichi un altro metodo (training autogeno, yoga ecc.) con cui ti trovi bene usa sistematicamente questo.

Preparati mentalmente!

Pensa al tuo obiettivo. Tu vuoi volare per raggiungere una meta, per ottenere qualcosa per te importante. L´aereo è solo il mezzo che ti trasporta. Rafforzati pensando a situazioni per te difficili che hai superato con successo provando felicitá nel raggiungimento di quanto ti eri proposto. Accetta la paura come un fenomeno naturale che fa parte della nostra esistenza in situazioni per noi non abituali e che abbiamo in comune con gli altri. Piú del 30% dei passeggeri vola con una sensazione di disagio

Prima del volo metti a punto una strategia per confrontarti.
Sei agitato? È normale per chi non vola con piacere. Accettalo.
I sintomi fisici della paura sono innocui. Così come vengono, scompaiono.
Allenati! Prenditi 10 minuti e rilassati sistematicamente
Mangia qualcosa di leggero: il cibo calma. Evita caffè, thé e tranquillanti.
Ricorda: ogni 30 secondi decolla e atterra un aereo sicuro.
Concentrati sulla respirazione. Previeni l´iperventilazione!
Non intraprendere la fuga: “c´è solo un modo di vincere la paura, quello di affrontarla”!
Richiama alla mente il tuo obiettivo: “Sono qui per…” “Ho deciso di”.
Evita di isolarti, rimani presente. Parla, comunica. Non chiudere mai gli occhi in aereo quando si ha paura.
Personifica la tua paura e fai un patto con lei: aiutami, ma non ostacolarmi.
Superare la delusione della rinuncia dopo costa piú energie del volare ora. Persegui il tuo obiettivo
Si chiudono le porte: pensa in aereo c´é sempre aria a sufficienza. Siamo nell´aria! Dirigi la bocchetta d´aria verso di te e prova la sensazione di freschezza
Non isolarti: prendi contatto con l´assistente di volo: comunica il tuo disagio.
Ascolta le istruzioni del personale senza drammatizzare. Sono solo informazioni utili per la tua sicurezza personale!
Se il problema dell´aviofobia si intensifica non ignorarlo, ma consultare un esperto

MD80.it: Che ruolo hanno i Media tradizionali in questo discorso?
Dott.ssa Del Fabro: Generalmente influiscono negativamente l´opinione pubblica perche´ per informare velocemente subito dopo un incidente danno delle informazioni che nella maggior parte dei casi non corrisponde alla realtá. Di regola da parte dei responsabili viene fatta un inchiesta e ricerca sulle vere cause che il piú delle volte sono dovute a molti fattori concomitanti, e che richiedono tempo per essere eseguite. I media trovano soluzioni elementari, incompetenti, da sensazione come:” è stato il fulmine, la forte turbolenza, l´aereo si è spezzato ecc.” che creano maggior disorientamento e insicurezza nel lettore. Infatti l´obiettivo pare sovente essere quello di impressionare negativamente. Se in realtà si pensa che mondialmente ci sono piú di 50.000 voli al giorno e generalmente non capita niente e in più gli incidenti aerei quasi mai sono dovuti a cause che si ripetono, proprio perché si opera per eliminarle e prevenirle.

MD80.it: Grazie Dottoressa. Comandante Cassan, riallacciandoci in parte alla domanda precedente, Le chiedo: la falsa percezione dell’aereo ad elica come “vecchio e insicuro”?
Com.te Cassan: Si confondono spesso l’affidabilita e la sicurezza con l’eta degli aeromobili oppure con la tipologia. In verità spesso, quelli a turboelica come ad esempio l’ATR possono avere 10 anni di vita e quelli a jet come l’Md 80 o il 737 possono avere 20 o 25 anni di lavoro alle spalle. La sicurezza non è una questione di tipologia o di età, quanto piuttosto una questione di addestramento del personale di volo e di affidabilità della manutenzione.

MD80.it: Un altro mito da scacciare è quello dei voli “low cost” e “charter”, termini abusati e spesso usati a sproposito.
Com.te Cassan: Le Compagnie scelgono con valutazioni commerciali e di mercato se dedicarsi prevalentemente ai charter, ai voli di linea o se piuttosto essere una compagnia low cost. Non vi è alcuna differenza tra le scelte in fatto di controlli e di serietà del personale. Su tutto deve rassicurarci il fatto che comunque l’aereo rimane il mezzo di trasporto più sicuro e che una Compagnia al giorno d’oggi non ha interesse a rischiare un incidente che potrebbe voler dire la fuga dei passeggeri e la chiusura dell’attività.

MD80.it: Anche il discorso “manutenzione”, complici i “credo popolari”, fanno gran danni. Non è vero?
Com.te Cassan: Non credo esista un’altra attività come il trasporto in volo di passeggeri specie nel mondo occidentale o comunque nelle Compagnie che fanno parte del sistema internazionale ICAO/IATA. Gli aeromobili vengono sottoposti a controlli rigorosi ogni giorno ed i piloti subiscono un addestramento ed un controllo che nessun’altra professione al mondo richiede.

MD80.it: Grazie Comandante

Il Comandante Cassan e la Dottoressa Del Fabro sono oltretutto gli Autori del libro “Volate sempre rilassati”.

Il Forum sulla Paura di Volare di MD80.it. Parla delle tue ansie tra amici!

2009-07-24