Le perdite del primo semestre 2019 di TAP Air Portugal ammontano a quasi 120 milioni di Euro, di fatto eguagliando in soli 6 mesi la perdita fatta registrare in tutto il 2018. Ed E’ Araci Coimbra, General Manager Italia e Grecia del vettore, a dover giustificare l’apparente flop durante il TTG di Rimini cui mancava da due anni: Così come dichiarato dal quartier generale del vettore nello scorso mese di settembre, anche lei imputa il risultato negativo al periodo non propizio per l’aviazione civile in Europa e all’investimento nella flotta, con un sostanzioso ordine di A330-900neo e A321LR le cui consegne procedono secondo programma.
Sono quelle le due macchine, e il phase-out dei datati e antieconomici A340, a dover dare la spinta al business di lungo raggio, che al tradizionale network tra il Portogallo e il Brasile unisce anche una capillare rete nordamericana in costante sviluppo; un A330neo andrà a servire Luanda, mentre l’A321LR collegherà la base portoghese di Lisbona con Belém e Natal.
TAP spera anche in un buon ritorno sulle rotte per Tel Aviv (prima destinazione in Medio Oriente per TAP) e Mosca. In linea invece con le aspettative il nuovo volo da Napoli per Lisbona, attivo dallo scorso, che mostra performance soddisfacenti ed un buon load factor medio.
L’anno scorso, la compagnia aerea ha aumentato il numero di destinazioni servite del 12% e ha aumentato il numero di passeggeri trasportati dal suo hub di Lisbona di quasi il 15% negli ultimi 18 mesi. Anche un secondo hub a Porto sta riscuotendo successo con i voli per Newark e San Paolo.
(Fabrizio Ripamonti)