Esaminiamo un volo standard con fraseologia VFR.
Se comprendiamo alcuni elementi di base scopriremo che la fraseologia per le radiocomunicazioni VFR è meno intricata di quanto si possa apparentemente pensare.
La fonia VFR si distingue da quella IFR per due motivi fondamentali:
• l’impiego della lingua italiana nelle comunicazioni radio (raramente, infatti, viene adoperato l’inglese);
• i riferimenti continui all’ambiente circostante e alla posizione in cui ci si trova rispetto a determinati punti di riferimento visivi. Ricordiamo che VFR non è altro che l’acronimo di Visual Flight Rules e si vola sempre in VMC (=Visual Metereological Conditions): ciò sta a significare che in ogni istante del volo le nostre guide saranno occhi e cartine.
Date tali premesse, effettuiamo un volo VFR standard di trasferimento. Il nostro volo di prova sarà Venezia Tessera/Verona Villafranca, e questa sarà la nostra rotta:
VENEZIA – MESTRE – PADOVA CITTÁ – VICENZA – SAN BONIFACIO- VERONA CITTÁ-VILLAFRANCA. Vi ricordiamo che questo è una trasvolata ipotetica: difficilmente nella realtà potreste seguire questa rotta, ma la adoperiamo affinché siano chiari i vari passaggi.
Gli enti ATC da contattare saranno, nell’ordine:
• Venezia Ground 121.7;
• Venezia Torre 120.2;
• Padova Informazioni 124.15;
• Vicenza Torre 130.4;
• Verona Torre 118.65;
• Verona Ground 121.75.
Faremo scarso uso di radioassistenze in quanto, adoperando come punti di riferimento strade, autostrade e ferrovie, la nostra rotta sarà facilmente rintracciabile. Le città sono inoltre facilmente individuabili per via delle loro dimensioni (sorvoleremo centri abitati di almeno 15 000 anime). Ricordiamoci comunque la frequenza del VOR di Chioggia (CHI 114.10) e dell’NDB di Chioggia (CHI ***).

Iniziamo con il nostro volo di trasferimento contattando Venezia Ground sulla frequenza 121.7.
A/M= Il nostro aeromobile. Il nostro callsign sarà I-GBGI.

A/M: Venezia Ground, I-GBGI prova radio e stop orario.
GND: I-GBGI Venezia Ground vi sente cinque su cinque, stop orario agli 16.

(Lo stop orario è l’ora in cui viene effettuato il radio check, indispensabile ai fini di un volo sicuro. L’ATC fornisce, all’atto della prova radio, un valore di intelligibilità della comunicazione basandosi su una scala di 5 punti: un valore basso indica una scarsa comprensibilità della comunicazione, mentre un valore alto indica che si sente forte e chiaro).

A/M: I-GBGI, VFR per Verona, chiede autorizzazione al rullaggio.
GND: I-GI rulli alla posizione attesa pista 04 destra via taxiway R1 B3, vento calmo, QNH 1015.
A/M: Rulliamo posizione attesa 04 destra via R1 B3, I-GI.

(Come possiamo vedere, dopo aver stabilito il primo contatto con un ente è inutile ripetere il callsign per intero, per cui si indicano solo la prima lettera e le ultime due del nominativo).

…quando si è alla posizione di attesa…
A/M: I-GI, pronto alla partenza.
GND: I-GI contatti la torre 120.2, ciao.
A/M: 120.2 per I-GI, ciao.

(La posizione attesa è il punto in cui l’aeromobile deve attendere prima di potersi allineare alla pista. È l’ultima delle taxiway fornite dal controllore di volo quando viene fornita l’autorizzazione al rullaggio. Ora sintonizziamo i nostri apparati sulla nuova frequenza assegnataci).

A/M: Venezia Torre, I-GBGI con voi, attende istruzioni per allineamento e decollo.
TWR: I-GI, Venezia, Buongiorno, vento calmo, autorizzato ad allineamento e decollo pista 04 destra, viri a destra dopo.
A/M: Autorizzato ad allineamento e decollo, viriamo a destra dopo, I-GI.
TWR: I-GI, decollato ai 21, riporti Porto Malamocco 1500 piedi.
A/M: Riporterà, I-GI.

(L’autorizzazione al decollo è un’operazione che richiede sempre che siano ripetute le informazioni al controllore. A differenza della prova radio, ogni ordine, o quasi, impartito dall’ATC dovrà essere riletto dal pilota).

A/M: I-GI Mestre ai 24, 1500 piedi, stima Padova ai 32.
TWR: I-GI riporti.

(Quando si sta sorvolando ogni punto rotta riportato sul piano di volo bisogna riferire il nome del punto che si sorvola, la quota, il minuto in cui si sorvola la zona e l’orario in cui si stima di raggiungere il waypoint successivo).

A/M: Padova ai 32, stima Mestrino ai 34, I-GI.
TWR: I-GI, ricevuto, contatti Padova Informazioni 124.15 per ulteriori, ciao.
A/M: 124.15 per I-GI, ciao.

…dopo esserci sintonizzati sulla frequenza desiderata, contattiamo Padova Info.

A/M: Padova, I-GBGI, Padova Città ai 32, stima Mestrino ai 34, chiede di salire a 2500 piedi.
FIC: I-GI, autorizzato a 2500 piedi su QNH 1014, riporti raggiungendo e oltrepassando Mestrino.
A/M: Eseguo, I-GI.

(Il QNH è la pressione dell’aria, fondamentale per rilevare la nostra altitudine. Ricordiamoci sempre che, tranne per esplicita richiesta del pilota, l’altitudine è sempre riferita al QNH attuale).

A/M: I-GI, Mestrino ai 34, stima Vicenza ai 39.
FIC: I-GI, per ulteriori Vicenza Torre 130.4, ciao.
A/M: 130.4, I-GI, arrivederci.

(Siamo stati passati a Vicenza Torre in quanto il nostro volo interessa lo spazio aereo di sua competenza).

A/M: Vicenza, buongiorno, I-GBGI al traverso Mestrino ai 34, stima Vicenza ai 39.
TWR: I-GI, continui mantenendo 2500 piedi e condizioni VMC, nessun traffico riportato nella zona, QNH 1016. Richiami lasciando l’aerea.
A/M: Eseguo, I-GI.

E quindi, cartine alla mano, capiamo di dover lasciare la frequenza di Vicenza e di contattare Verona.

A/M: Vicenza, I-GI lascia la vostra zona ai 42, contatta Verona Torre, ciao.

Contattiamo Verona Torre sulla 118.65.

A/M: Verona, buongiorno, I-GBGI, Vicenza ai 39, San Bonifacio ai 43 stimato, chiede di scendere a mille piedi.
TWR: I-GI ricevuto, scenda a mille piedi, QNH 1016, riporti San Bonifacio.

Sorvolando l’abitato di San Bonifacio a mille piedi e all’orario stabilito, lo comunichiamo alla torre.

A/M: Verona, I-GI su San Bonifacio ai 43, mille piedi, stima Villafranca ai 50..
TWR: I-GI, Verona, ricevuto, richiamerà con il campo in vista.

(Siamo stati istruiti a contattare l’ente ATC con l’aeroporto di Villafranca in vista; lo faremo diligentemente).

A/M: Verona I-GI campo in vista, chiede istruzioni per l’atterraggio.
TWR: I-GI autorizzato ad entrare in circuito sinistro pista 05, vento calmo, visibilità otto chilometri, QNH 1016.
A/M: Circuito sinistro pista 05, QNH 1016; riporterò sottovento, I-GI.

(Dobbiamo riportare sottovento, in quanto è previsto dai regolamenti VFR e dalle istruzioni impartiteci che si entri nel circuito di traffico a sinistra della pista. Percorrendo la rotta di entrata, si deve verificare che non ci siano altri aerei in circuito).

A/M: Verona, I-GI sottovento.
TWR: I-GI, riporti in base.
A/M: Riporterà, I-GI.

(Per il significato di base e sottovento, rimandiamo alla scheda sul circuito di traffico standard).

A/M: I-CD in base.
TWR: I-CD, riporti in finale.
A/M: I-CD in finale.
TWR: I-CD, Verona, autorizzato all’atterraggio 05, vento calmo.

Dopo aver posato le ruote al suolo…

TWR: I-GI, al suolo ai 38, riporti pista libera.
A/M: Pista libera, I-GI.
TWR: I-GI, contatti Ground 121.75, ciao.
A/M: 121.75, I-GI, ciao.

A/M: Verona Ground, I-GBGI.
GND: I-GI, Verona, continui il rullaggio verso il parcheggio.
A/M: Esegue, I-GI.

Giunti al parcheggio, lo comunichiamo al Ground-

A/M: Verona, I-GI al parcheggio, chiude apparati.

(Ora chiudiamo tutti gli apparati radio e lasciamo la frequenza).

Visto? È stato più semplice di quanto non si credesse prima. Basta stare attenti alle circostanze in cui ci si trova e usare la massima calma. Per il resto, è questione di pratica…

2006-10-22