PROSEGUONO LE RICERCHE: RITROVATI ALTRI RESTI

PROSEGUONO LE RICERCHE: RITROVATI ALTRI RESTIAltri resti del velivolo sono stati ritrovati oggi. L’area interessata è molto vasta, con una distanza tra i vari ritrovamenti di circa 60 km. Le Forze Aeree Brasiliane comunicano che in un’area di 5 km di raggio sono stati avvistati un oggetto di 7 metri di diametro (il più grande fin’ora ritrovato) e altri oggetti metallici più piccoli. Inoltre è stata avvistata una scia di Cherosene e olio lunga 20 km.

Diverse navi, tra cui un’unità Francese specializzata in recuperi sottomarini e dotata di un mini-sommergibile adatto allo scopo, stanno per raggiungere la zona. Fondamentale sarà recuperare i due registratori di volo (CVR e FDR), in modo da avere qualche certezza in più sulla sciagura. I registratori di volo sono dotati di un dispositivo chiamato ULB (Underwater Locator Beacon), in grado di trasmettere per circa 30 giorni un segnale di frequenza dedicata, rilevabile dai sonar dei mezzi impegnati nelle ricerche. Una volta ritrovati, il recupero si presenta comunque molto difficoltoso, a causa della notevole profondità dell’oceano in quel punto.Una cerimonia inter-religiosa per ricordare le vittime si è svolta oggi a Parigi nella Cattedrale di Notre-Dame. In concomitanza con l’inizio della funzione, su iniziativa dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, oggi alle ore 16,00, è stato osservato in tutti gli aeroporti italiani un minuto di silenzio in segno di cordoglio.

ANSV in un proprio comunicato, afferma: “L’Agenzia sulla base dell’ordinamento internazionale in materia di inchieste aeronautiche (Allegato 13 alla Convenzione relativa all’aviazione civile internazionale) ha la possibilità di designare un proprio esperto per seguire l’inchiesta tecnica che sarà condotta, qualora confermato che l’evento è occorso in acque internazionali, dal BEA francese (Stato di immatricolazione dell’aeromobile) o dallo Stato nelle cui acque territoriali si è verificato.
In alternativa va evidenziato che lo stesso Allegato 13 prevede la possibilità di delegare lo svolgimento dell’indagine tecnica da parte dello Stato che sarebbe titolare dell’indagine ad altro Stato.
In riferimento alle possibili cause che possono aver contribuito all’evento, l’ANSV ritiene opportuno sottolineare che in questa fase è prematuro formulare qualsiasi ipotesi se non supportata da elementi certi e documentabili. A tal fine raccomanda di astenersi dal formulare ipotesi sulla base di notizie incomplete o addirittura prive di fondamento
“. (Comunicato ANSV)

2009-06-03