easyJet, la prima compagnia nel Regno Unito e la terza in Italia, ha annunciato l’inizio del test, della durata di dodici mesi, dell’innovativo sistema Zonal Dryer che permetterà di ridurre il peso dei suoi aeromobili. La Compagnia installerà l’unità Zonal Drying, prodotta dalla svedese CTT Systems e di peso inferiore a 30kg, su quattro aeromobili A320; tale sistema permetterà di ridurre il peso dovuto all’umidità fino a 250kg su ogni volo, con l’ulteriore beneficio di migliorare la qualità dell’aria per i passeggeri a bordo. easyJet dispone già oggi di una delle flotte più giovani ed efficienti del settore, e con il lancio di questo test vuole dimostrare ulteriormente il suo impegno nell’utilizzo delle tecnologie più recenti al fine di ridurre l’impatto sull’ambiente.
Il sistema Zonal Drying consiste in un ventilatore, un riscaldatore ed un dispositivo “moisture absorbing” costituito da un rotore impregnato di silice. Assorbendo l’umidità, il sistema migliora la qualità dell’aria a bordo, e allo stesso tempo riduce la concentrazione idrica indirizzando aria secca verso i condotti di areazione dell’aereo. L’utilizzo dell’unità Zonal Drying contribuirà alla riduzione del costo annuale del carburante, fonte di costo principale per le compagnie aeree, che già oggi pesa nel bilancio easyJet per 1,2 miliardi di Sterline. Il Capitano Chris Foster, Flight Operations Manager di easyJet, afferma: “Il risparmio di carburante è un obiettivo chiave per easyJet, così come per tutte le compagnie aeree. E parallelamente la nostra Compagnia ha a cuore la salvaguardia dell’ambiente. Questa è una delle tante iniziative che stiamo implementando al fine di essere più efficienti, nonché responsabili dal punto di vista ambientale. Grazie all’utilizzo della tecnologia Zonal Dryer stimiamo di potere risparmiare 4,5 milioni di kg di carburante all’anno e siamo certi che al termine del periodo di test registreremo risultati significativi e positivi”. Al fine di rendere il test significativo, easyJet istallarerà il sistema Zonal Dryer su più aeromobili, monitorando poi i risultati sulla flotta su cui è stato installato.
(Ufficio Stampa easyJet)