L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI LEONARDO APPROVA IL BILANCIO 2016 E NOMINA IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

L’Assemblea degli Azionisti di Leonardo Spa ha approvato il Bilancio della Società per l’esercizio 2016 e ha preso visione del Bilancio Consolidato. I risultati 2016, di particolare rilievo sia sotto il profilo commerciale che economico – finanziario, confermano la bontà delle scelte poste alla base del Piano Industriale predisposto nel corso del 2014, che hanno reso il Gruppo Leonardo maggiormente focalizzato sul proprio “core business” e in definitiva più forte, nonostante il difficile contesto di alcuni mercati di riferimento, tra cui quello civile degli Elicotteri. Le azioni poste in essere in esecuzione di tale piano hanno consentito di completare con successo la prima fase del percorso di riorganizzazione e rilancio del Gruppo. Un Gruppo “nuovo”, con un nuovo brand, concentrato sulle proprie attività core, con una governance più efficace e efficiente, e caratterizzato da una crescente capacità di generare cassa e, conseguentemente, da un livello di indebitamento più adeguato alle proprie dimensioni, nonché da risultati economici finalmente di assoluto rilievo, in linea con i principali competitor, grazie ai primi significativi benefici derivanti dalle iniziative di riduzione dei costi e dei miglioramenti dei processi industriali. Tali azioni sono state accompagnate da importanti successi commerciali, pur mantenendo una rigorosa selettività nelle acquisizioni di nuovi ordini, tra i quali si segnalano quelli nell’Elettronica, con un book-to-bill superiore a 1,2 nel biennio 2015 – 2016, e l’acquisizione del contratto EFA Kuwait, per un valore di circa 8 miliardi di euro.

Nel dettaglio, i risultati dell’esercizio 2016 evidenziano:

Ordini: pari a 19.951 milioni di euro, in significativa crescita (+61%) rispetto al 2015, in virtù principalmente dell’acquisizione del contratto per la fornitura di 28 velivoli Eurofighter Typhoon al Ministero della Difesa del Kuwait, per un valore complessivo pari a circa €mld 7,95 e nonostante un impatto negativo del tasso di cambio £/€ per circa 400 milioni. Il “book-to-bill” (rapporto ordini su ricavi) si attesta pertanto a 1,7.

Portafoglio ordini: pari a 34.798 milioni di euro (+21% rispetto a dicembre 2015), caratterizzato da una crescente solidità per effetto della rigorosa selezione dei contratti acquisiti. La copertura assicurata dal portafoglio ordini risulta pari a circa tre anni di produzione equivalente.

Ricavi: pari a 12.002 milioni di euro, -7,6% rispetto al 2015, per effetto della riduzione dei ricavi nel settore Elicotteri, dovuta alle difficoltà del mercato civile causate dal perdurare della crisi dell’Oil&Gas, delle variazioni di perimetro in particolare relative a DRS e FATA e dell’impatto negativo del tasso di cambio £/€ (ca. 300 milioni).

EBITDA: pari a 1.907 milioni di euro, +2,2% rispetto ai 1.866 milioni del 2015. Anche l’EBITDA margin, pari a 15,9%, cresce di 150 bp rispetto al 14,4% del 2015.

EBITA: pari a 1.252 milioni di euro, +3,6% rispetto ai 1.208 milioni del 2015, nonostante il calo dei ricavi ed un impatto negativo del tasso di cambio £/€ per circa 30 milioni. Il ROS si attesta al 10,4%, in aumento di 110 bp dal 9,3% del 2015 grazie a miglioramenti in tutti i settori e alla tenuta degli Elicotteri, nonostante le difficoltà dei mercati di riferimento.

EBIT: pari a 982 milioni di euro, +11,1% rispetto a 884 milioni del 2015. Anche l’EBIT margin, pari a 8,2%, risulta in crescita di 140 bp rispetto al 6,8% del 2015.

Risultato netto ordinario: pari a 545 milioni di euro, +115,4% rispetto ai 253 milioni positivi del 2015, grazie, oltre al miglioramento dell’EBITA, alla ridotta volatilità degli oneri sotto l’EBITA, alla riduzione degli oneri finanziari e ad un minor impatto fiscale.

Risultato netto: pari a 507 milioni di euro, inferiore di 20 milioni rispetto ai 527 milioni del 2015 per effetto di un minore apporto delle Operazioni Straordinarie rispetto al 2015, che ha beneficiato della significativa plusvalenza delle operazioni di cessione a Hitachi delle attività nei Trasporti (€mil. 274). Al contrario, il 2016 risente degli effetti derivanti dalla riorganizzazione delle attività con Sukhoi nel settore Aeronautica e della cessione del business Environmental di DRS, al netto della plusvalenza sulla cessione di FATA.

Free Operating Cash Flow (FOCF): pari a 706 milioni di euro, più che raddoppiato (+130%) rispetto ai 307 milioni del 2015. Il dato del 2016 riflette anche l’impatto netto del primo anticipo incassato sul contratto EFA Kuwait, superiore a quanto originariamente stimato. Rimane confermato l’impatto netto complessivo, nei due esercizi 2016 e 2017, per un totale di circa 600 milioni di euro.

Indebitamento netto di Gruppo: pari a 2.845 milioni di euro, in miglioramento di 433 milioni di euro (-13,2%) rispetto ai 3.278 milioni al 31 dicembre 2015 per effetto del miglior andamento di cassa del periodo, pur in presenza di differenze cambio significativamente negative per più di 200 milioni. Tale miglioramento e la maggior solidità patrimoniale consentono di ridurre ulteriormente il debt-to-equity, tornato inferiore a 1 a partire dal 2015, pari a 0,65 nel 2016.

Il nuovo Piano Industriale per gli anni 2017 – 2021 prevede una progressiva crescita del Gruppo, in virtù di un miglior presidio dei mercati – attraverso una presenza unitaria e un’offerta più competitiva – e azioni di sviluppo organico e non nei settori core di Leonardo. Tali azioni saranno accompagnate da ulteriori, incisive azioni sul fronte dell’efficienza industriale, attraverso il continuo lavoro sui processi chiave (sia manufacturing che di ingegneria e supply chain) in un’ottica di sempre maggiore efficienza ed efficacia.

In particolare Leonardo prevede per il 2017 una fase di stabilizzazione e consolidamento dei ricavi su livelli comparabili con il 2016, anche per effetto della focalizzazione sul core business, che, volta a garantire livelli adeguati di redditività e di generazione di cassa, ha portato alla revisione del perimetro di attività; una ulteriore crescita della redditività, supportata dalle iniziative di efficientamento e dal progressivo miglioramento della performance operativa delle divisioni dell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e dell’Aeronautica, il tutto sostenuto dalla solida profittabilità degli Elicotteri; una conferma di generazione di cassa già manifestata nel 2016, guidata dalla migliore redditività, da una attenta gestione del capitale circolante e dalla costante selettività degli investimenti. Il FOCF previsto nel 2017 riflette anche l’aggiornamento del profilo finanziario del contratto EFA Kuwait, che, a parità di impatto netto complessivo nei due esercizi 2016 e 2017, ha registrato nel 2016 un impatto superiore a quanto originariamente stimato.

L’Assemblea degli Azionisti, dopo avere determinato in 12 il numero dei relativi componenti e fissato in tre esercizi la durata del relativo mandato, ha provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione della Società per il triennio 2017-2019 che terminerà con l’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.

L’Assemblea ha inoltre nominato il Pref. Giovanni De Gennaro Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società, provvedendo altresì a determinare i compensi spettanti all’organo consiliare (euro 90.000,00 lordi annui per il Presidente del Consiglio di Amministrazione; euro 80.000,00 lordi annui per ciascuno degli altri Consiglieri).

Il nuovo Consiglio di Amministrazione procederà nella prima riunione utile alla valutazione in ordine alla sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai propri membri ai sensi di legge e del Codice di Autodisciplina, nonché alla nomina dei componenti dei Comitati interni al Consiglio.

(Ufficio Stampa Leonardo)