“Tra terra e cielo. Emergenza sanitaria: il modello lombardo e lo sviluppo dell’Elisoccorso” è il titolo del convegno che si è tenuto sabato 23 giugno 2018, nella sala conferenze di Volandia Parco Museo del Volo.
Ad aprire la giornata, l’intervento di Guido Garzena, direttore dell’Aat 118 e del NUE 112 di Varese, in rappresentanza dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) della Lombardia: ha illustrato le peculiarità di questo modello di soccorso, sia a livello organizzativo sia operativo, rimarcando l’importanza del NUE 112. Inoltre ha sottolineato che in questi anni la gestione delle emergenze, dallo smistamento delle telefonate all’effettivo intervento sul campo, è nettamente migliorata: i soccorritori ed i volontari che collaborano con AREU agiscono più tempestivamente ed in modo più consapevole, in quanto seguono corsi formativi molto più frequentemente rispetto a qualche anno fa ed hanno la possibilità di sperimentare techiche e attrezzaturesempre più all’avanguardia, per essere preparati e pronti a qualsiasi evenienza.
Al dottor Maurizio Volontè, direttore dell’Aat 118 e responsabile del servizio di Elisoccorso della Base di Como, il compito di spiegare come, quando e perché si interviene con l’Elisoccorso, fornendo anche dettagli sulla dotazione sanitaria presente a bordo degli elicotteri. Nella sede di Como il servizio di Elisoccorso è stato avviato il 2 agosto 1986: un’eccellenza regionale che in tre decadi di attività ha effettuato oltre 22mila interventi e che, nel solo anno 2017, ha operato in più di 1000 missioni ripartite in interventi primari per l’80% ed in interventi secondari per il 20%. Attualmente l’Elisoccorso di Como è basato a Villa Guardia, in una struttura molto moderna e avanzata che, oltre alla base Elisoccorso, ospita anche la Sala Operativa con i relativi uffici.
Per Babcock Italia, società che mette a disposizione mezzi e personale aeronautico per il soccorso sanitario gestito da AREU, il comandante Gianfranco Molina ha descritto gli aspetti tecnico-aeronautici del soccorso sanitario con l’elicottero.
La flotta di Babcock è composta da 54 elicotteri rappresentati dai modelli AW139, AW169 di Leonardo Elicotteri e H145 di Airbus Helicopters.
Un’attenzione particolare è stata dedicata all’attività notturna, che a Como dal 2016 si avvale della tecnologia NVG (Night Vision Goggles): questo ha permesso di registrare un incremento del +271% dell’attività di volo notturno con NVG rispetto al volo notturno convenzionale.
Francesca Indraccolo, responsabile dell’ufficio stampa Asst Lariana-Como, autrice insieme a Francesca Guido di “Tra terra e cielo”, arrivato alla seconda edizione, ha illustrato i punti salenti del volume che ripercorre la storia e lo sviluppo dell’Elisoccorso comasco in questi primi 30 anni di attività, evidenziando le professionalità, le dotazioni e le strutture attorno a cui ruota il sistema elisoccorso, le novità che riguardano il volo notturno ed i meccanismi che attivano il circuito dell’emergenza-urgenza, a partire dalla chiamata al numero unico per le emergenze.
L’apertura e la chiusura della conferenza sono state affidate al professor Cesare Cardani, presidente della fondazione Pro Elisoccorso Servizio 118 Onlus e componente del comitato scientifico di Volandia, il quale ha dichiarato: “Il servizio di Elisoccorso, grazie alle tecnologie impiegate ed all’ottimo livello di efficienza, agisce da traino per il miglioramento della qualità di tutto il sistema di intervento in situazioni di criticità ed emergenza. Questo modello di soccorso è sinonimo di eccellenza nel Mondo e viene preso come esempio da seguire in molti Stati”.
Alla fine dell’incontro, tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di ammirare dal vivo l’AW139 di Leonardo Elicotteri, in configurazione operativa per Elisoccorso, posizionato nel prato di Volandia.
A questo link sulla nostra pagina Facebook Ufficiale l’album completo con tutte le foto.
(Paolo “JT8D”, Erika Brambilla – Md80.it)