Muroya è tornato. Una considerazione che emerge, pur temporaneamente, dopo la sessione di qualificazione della Red Bull Air Race odierna, in corso di svolgimento a Wiener Neustadt; il pilota giapponese ha di fatto lasciato alle spalle gli scorsi 3 appuntamenti e, almeno oggi, sovrastato tutti gli avversari in entrambi i tentativi; ciò che ha destato più impressione è stata la costanza con cui ha fatto segnare i due cronologici, separati da un solo centesimo l’uno dall’altro.
In un contesto come quello descritto, tutto da confermare nella giornata di domani, poco hanno potuto gli altri 13 pretendenti; tra coloro che meglio si sono comportati figurano dei “vicini di casa” della Nazione ospitante il sesto round, l’Austria: il tedesco Matthias Dolderer ha completato un buon giro in 58.800, seconda posizione a poco più di tre decimi, mentre il ceco Martin Sonka si è classificato terzo con quasi 6 decimi di distacco.
I gap fino a Sonka sono più ampi rispetto a quanto ci eravamo abituati a vedere quest’anno, mentre da McLeod – quarto – fino a Le Vot – decimo classificato, la distanza è di solo un secondo.
Hall e Goulian, attualmente i primi due della classifica iridata, pur a parti invertite e con la condivisione della posizione tra Hall e Sonka, nelle qualifiche non hanno saputo fare meglio di comunque onorevoli quinto e sesto posto.
L’Oriente si ritaglia un posto di vertice anche in Challenger Class: Kenny Chiang, pilota di Hong Kong, ha vinto la prima gara del week-end (si ricorda che si svolgeranno due gare per recuperare il round di Chiba); la sua prima vittoria in carriera. Dario Costa non era in gara in questo round – lo sarà domani – e dovrà trovare il jolly per scrollarsi di dosso 3 turni di prove libere tutt’altro che al vertice.
L’appuntamento per domani è alle 14 con il “round of 14” della Master Class, preceduta alle 12.40 dalla seconda gara della Challenger Cup.
(Fabrizio Ripamonti)