ATR e Air New Zealand hanno firmato un accordo per esplorare nuove tecnologie di propulsione, che potrebbero giocare un ruolo importante nel futuro regional aircraft ecosystem.
In base all’accordo, i partner studieranno lo sviluppo di queste nuove soluzioni e i sistemi necessari per supportarle, come infrastrutture aeroportuali, normative, manutenzione, operazioni a terra e in volo.
Christopher Luxon, Air New Zealand Chief Executive Officer, afferma che, con la fornitura di energia elettrica rinnovabile della Nuova Zelanda e il regional network di Air New Zealand, il paese è considerato il banco di prova ideale per queste tecnologie: “I velivoli ibridi dovrebbero entrare nel mercato nel prossimo decennio circa. A seconda di quando le tecnologie ibride ed elettriche diventeranno disponibili per i velivoli turboprop più grandi, crediamo ci sia la possibilità che queste siano un’opzione praticabile per il nostro regional network. La nostra flotta regionale rappresenta circa il 40% delle nostre emissioni domestiche, quindi c’è un’enorme opportunità riguardo il risparmio delle emissioni di carbonio. Potrebbe essere un contributo significativo per noi, che ci aiuterebbe a raggiungere i nostri due obiettivi: carbon neutral growth dal 2020 e riduzione delle emissioni al 50% dei livelli del 2005 entro il 2050”.
Stefano Bortoli, ATR Chief Executive Officer, afferma: “ATR, come leader di mercato, sta lavorando verso il futuro e la tecnologia turboprop sarà una parte essenziale di questo. I velivoli ibridi ed elettrici chiaramente sono in questa direzione. La combinazione tra ATR e Air New Zealand, che esplorano insieme le enormi opportunità e le implicazioni sull’intero ecosistema dell’aviazione regionale, forma il team perfetto. Questo sarà un punto di riferimento unico per l’industria e per la Nuova Zelanda e non vediamo l’ora di iniziare questo entusiasmante progetto insieme”.
(Ufficio Stampa ATR)