CIMON-2 debutta con successo sulla ISS

CIMON-2, la versione aggiornata del CIMON astronaut assistant, sviluppata e costruita da Airbus per la German Aerospace Center Space Administration (DLR), ha dimostrato le sue capacità durante i test iniziali sulla International Space Station (ISS). Il free-flying, spherical technology demonstrator with artificial intelligence (AI) ha mostrato una serie di sue caratteristiche durante le interazioni con l’astronauta dell’ESA Luca Parmitano. CIMON-2 ha iniziato il suo viaggio verso la ISS il 5 dicembre 2019, lanciato con la missione di rifornimento CRS-19 dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral, Florida. È previsto che rimanga sull’ISS per un massimo di tre anni. Poco meno di due mesi dopo il primo utilizzo riuscito di CIMON-2, il project team ha ora ricevuto l’analisi.

Numerosi test sono stati effettuati su CIMON-2, ad esempio su autonomous flight capabilities, voice-controlled navigation e sulla sua capacità di comprendere e completare vari compiti. È anche riuscito a volare verso un punto specifico nel modulo ISS Columbus per la prima volta. Grazie alle capacità di navigazione assolute, CIMON-2 è stato in grado di seguire i comandi verbali per spostarsi in una posizione particolare, indipendentemente da dove partiva. Ad esempio, durante l’avvio del suo nuovo hardware e software, l’astronauta dell’ESA Luca Parmitano ha chiesto a CIMON-2 di volare al Biological Experiment Laboratory (Biolab) all’interno del modulo Columbus.

Gli è stato anche assegnato il compito di scattare foto e video nell’European ISS module su richiesta, per poi mostrarli all’astronauta. Utilizzando queste funzionalità, CIMON-2 sarà in grado di aiutare durante i futuri esperimenti scientifici sulla ISS.

I microfoni dell’attuale versione del dimostratore tecnologico sono più sensibili di quelli del suo predecessore (CIMON) e hanno un senso dell’orientamento più avanzato. Anche le sue capacità di intelligenza artificiale e la stabilità delle sue complesse applicazioni software sono state notevolmente migliorate. Il grado di autonomia del battery-powered assistant è stato aumentato di circa il 30%. Gli astronauti possono anche attivare una funzione su CIMON-2 che consente di analizzare le emozioni nel linguaggio e mostrare empatia quando interagisce con gli astronauti.

Inoltre, il progetto mira a ricercare se assistenti intelligenti come CIMON possano aiutare a ridurre lo stress. Come partner e assistente, CIMON potrebbe supportare gli astronauti, dato il loro elevato carico di lavoro in esperimenti e lavori di manutenzione e riparazione, riducendo così la loro esposizione allo stress. CIMON pone le basi per i social assistance systems che potrebbero ridurre lo stress derivante dall’isolamento o dalle dinamiche di gruppo durante le missioni a lungo termine. Tali sistemi potrebbero anche aiutare a ridurre al minimo problemi simili sulla Terra.

Con il nuovo hardware migliorato e il software complesso che funzionano così bene, il CIMON team formato da DLR, Airbus, IBM, Ludwig Maximilian University in Munich (LMU) e l’ESA User Support Centre Biotesc in Lucerne (Switzerland) è estremamente soddisfatto delle performance di CIMON-2. Questo continuo successo del progetto CIMON è un altro risultato pionieristico nell’uso dell’AI nel volo spaziale umano.

L’interactive astronaut assistant CIMON è stato sviluppato e costruito da Airbus a Friedrichshafen e Brema per conto del German Aerospace Center Space Administration (Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt – DLR) e finanziato dal German Federal Ministry for Economic Affairs and Energy. La Watson AI technology di IBM Cloud fornisce voice-controlled artificial intelligence. Gli scienziati del Ludwig-Maximilian University Hospital di Monaco (LMU) hanno contribuito a sviluppare e supervisionare gli aspetti umani dell’assistance system.

Biotesc presso l’University of Lucerne garantisce che CIMON operi perfettamente nel Columbus module dell’ISS e supporta l’interazione degli astronauti con CIMON da terra.

A partire da agosto 2016, un project team composto da circa 50 dipendenti di DLR, Airbus, IBM e LMU ha lavorato all’implementazione di CIMON-1 per circa due anni. Il prototipo è salito a bordo della ISS dal 2 luglio 2018 al 27 agosto 2019 e ha fatto il suo debutto di 90 minuti, una prima mondiale, il 15 novembre 2018 con l’astronauta tedesco dell’ESA Alexander Gerst. A seguito della riuscita missione CIMON-1, il primo European autonomous robot nel volo spaziale umano è stato dichiarato patrimonio culturale tedesco e restituito alla Terra. Il lavoro su CIMON-2 è stato completato in meno di un anno da 20 dipendenti della CIMON ‘family’.

(Ufficio Stampa Airbus)

2020-04-15