In tutto il mondo, la crisi Coronavirus sta esercitando una pressione senza precedenti sulle compagnie aeree con un impatto sulle entrate totali che dovrebbe superare i 240 miliardi di euro. Le prenotazioni in entrata sono diminuite di oltre il 60% e le cancellazioni hanno raggiunto livelli record. Di conseguenza, molte compagnie aeree in Europa e oltre sono obbligate a subire tagli di posti di lavoro molto forti. Purtroppo, Brussels Airlines non è risparmiata dalla crisi. Dalla sospensione temporanea di tutti i suoi voli (a partire dal 21 marzo), la compagnia perde un milione di euro al giorno a causa di perdite di entrate e costi che non possono essere evitati, come i costi di leasing e manutenzione degli aeromobili.
Il 28 febbraio la compagnia ha annunciato per la prima volta un impatto sulla domanda di viaggi aerei. La situazione è peggiorata di settimana in settimana, con giorni in cui il numero di cancellazioni ha superato il numero di prenotazioni in arrivo. Ancora oggi, la domanda è molto bassa e, secondo analisti ed esperti, la domanda di viaggi aerei nel 2021 dovrebbe essere inferiore del 25% rispetto a prima della crisi e l’industria potrà contare su una domanda ai livelli del 2019 entro il 2023.
“Abbiamo iniziato l’anno 2020 con risultati positivi in termini di numero di passeggeri e ricavi e per questa estate avevamo programmato una forte offerta leisure, in quanto potevamo compensare parte del business perso a causa del fallimento di Thomas Cook Belgio. Ma la pandemia Coronavirus sta colpendo duramente Brussels Airlines. Non avevamo altra scelta che sospendere temporaneamente i nostri voli dal 21 marzo e introdurre la disoccupazione tecnica per l’intera compagnia. Questa crisi senza precedenti ha peggiorato la nostra situazione finanziaria obbligandoci a prendere misure sostanziali e indispensabili. La ristrutturazione è urgentemente necessaria per sopravvivere all’attuale crisi e diventare strutturalmente competitivi in futuro”, afferma Dieter Vranckx, CEO di Brussels Airlines.
Il management di Brussels Airlines presenta oggi il suo turnaround plan alle parti sociali. Con il piano, la compagnia aerea belga vuole uscire dalla crisi e allo stesso tempo concentrarsi sulla redditività strutturale, al fine di consentire una solida crescita. Il vettore deve quindi ridurre i costi complessivi, aumentare l’efficienza e la produttività.
Un margine EBIT sufficientemente positivo consentirà alla compagnia aerea di assicurarsi il proprio futuro, investire nella propria flotta e sviluppare ulteriormente il suo hub all’aeroporto di Bruxelles. Inoltre, il vettore belga continuerà a svolgere un ruolo chiave per l’economia belga, restando una delle principali compagnie aeree all’interno di Lufthansa Group.
Le principali misure del turnaround plan sono: la revisione del network, focalizzandosi sulle esigenze del mercato e ottimizzando la redditività delle rotte; l’adattamento della flotta secondo l’ottimizzazione del network: da 54 a 38 velivoli (-30%); la riduzione dei costi del personale riducendo il numero di posti di lavoro del 25%.
Insieme alle parti sociali, il numero di licenziamenti forzati sarà ridotto al massimo.
Vi sarà inoltre la riduzione delle spese generali, dei costi operativi e un aumento dell’efficienza operativa, migliorando la produttività e standardizzando ulteriormente la flotta.
Sarà anche semplificata la struttura retributiva dei dipendenti, con l’obiettivo di rimanere un datore di lavoro attraente, controllando al contempo l’evoluzione futura dei costi.
L’intenzione di Brussels Airlines è quella di indagare su quante più soluzioni possibili per limitare il numero di licenziamenti forzati. La compagnia pertanto invita le parti sociali a valutare insieme tutte le misure alternative che consentano di ridurre al massimo l’impatto sociale.
“La forza della nostra compagnia sono i nostri dipendenti e facciamo tutto il possibile per proteggere il nostro personale il più possibile. Il modo in cui affrontiamo l’impatto sociale è per noi importante quanto l’obiettivo finale stesso. È responsabilità del management assicurarsi che la nostra compagnia possa sopravvivere alla crisi. Ma sia chiaro, l’intenzione non è solo quella di sopravvivere ma di costruire una compagnia sana, con una redditività strutturale a lungo termine e prospettive di crescita. Crediamo fortemente nel piano e nel futuro di Brussels Airlines”, conclude Dieter Vranckx, CEO di Brussels Airlines.
Mentre il turnaround plan è indispensabile per superare la crisi, le discussioni in corso con il governo belga e Lufthansa rimangono essenziali. Il vettore belga spera in un esito positivo dei colloqui con le autorità belghe sul sostegno finanziario necessario per superare le conseguenze di questa crisi senza precedenti, mentre cerca l’assistenza di Lufthansa per i costi di ristrutturazione.
(Ufficio Stampa Brussels Airlines – Photo Credits: Brussels Airlines)