Il Consiglio di Amministrazione di ENAV S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Nicola Maione, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2020, in un trimestre condizionato dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il primo trimestre 2020 è stato caratterizzato da una forte crescita del traffico a gennaio e febbraio seguita da una rapida e significativa contrazione a partire dal mese di marzo per via del diffondersi del virus Covid-19. Essendo responsabile di un servizio strategico nazionale, per fronteggiare la susseguente pandemia, ENAV ha sviluppato un piano di contingency volto ad assicurare la piena operatività del servizio di controllo del traffico aereo nella massima tutela della salute del proprio personale operativo, realizzando turnazioni alternate con team segregati, gestite in totale sicurezza. Per tutto il personale amministrativo è stato attivato lo smart working e le community on line per mantenere vivo il rapporto umano tra colleghi. Il tutto mantenendo la retribuzione al 100% per tutti i dipendenti. Sono state, inoltre, intraprese una serie di iniziative per realizzare forme di solidarietà e al contempo per limitare i costi della Società. In particolare, il management ha sottoscritto un accordo che prevede il taglio del 50% della retribuzione variabile di breve termine (MBO) relativa all’esercizio 2020 il cui importo verrà devoluto alla ricerca scientifica per il vaccino contro il Covid-19. Sono inoltre state utilizzate le ferie degli anni pregressi del personale dirigente durante il periodo di lock-down a beneficio dei costi dell’Azienda, con le prestazioni lavorative comunque garantite; infine, i dirigenti del Gruppo hanno devoluto il compenso di una giornata di festività ad attività di beneficenza.
La Società ha inoltre ritenuto importante fornire un contributo immediato e tangibile alla lotta contro il Covid-19, supportando l’Istituto Nazionale Malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma e il Dipartimento della Protezione Civile con donazioni dirette.
L’Amministratore Delegato Roberta Neri ha dichiarato: “Nonostante questo periodo di forte criticità, ENAV non si è mai fermata. La nostra mission istituzionale e i nostri valori sono nell’eccellenza e nella continuità del servizio strategico che garantiamo ai voli coinvolti nella gestione dell’emergenza sanitaria e a tutti gli altri utenti dello spazio aereo che continuano a volare nel nostro Paese anche in questo momento. Lo abbiamo fatto salvaguardando la salute delle nostre persone riorganizzando il lavoro del personale operativo ed estendendo in maniera massiccia l’utilizzo del lavoro agile per il personale amministrativo. Seppure a oggi è difficile intravedere il ritorno alla normalità e alla piena ripresa del traffico aereo, sono fiduciosa che il sistema saprà trovare nel breve la soluzione affinché si possa riprendere a viaggiare nella piena sicurezza dei passeggeri. La nostra Società ha una struttura del capitale solida e una liquidità ampia, e beneficia di un sistema regolatorio europeo che mitiga gli impatti derivanti dal rischio traffico. Abbiamo inoltre realizzato una serie di importanti iniziative di contenimento dei costi per far fronte alla riduzione del fatturato e preservare i nostri margini. Sono convinta che il traffico aereo riprenderà a crescere come prima ed ENAV e le sue persone saranno i protagonisti di questa ripresa, continuando, anche in questo periodo, a lavorare e a investire per il futuro, consapevoli che tutti noi #torneremoavolare”.
Il traffico di rotta, espresso in unità di servizio, nei primi tre mesi del 2020, è diminuito del 12,3% rispetto al primo trimestre del 2019. Il calo è in linea con la media europea che è stata del 13,3%. I mesi di gennaio e febbraio hanno mostrato un deciso aumento del traffico (+9,8% rispetto a gennaio-febbraio 2019). Il mese di marzo è stato, invece, fortemente impattato dal lock-down dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19 evidenziando un calo di oltre il 50% sul traffico di rotta. Da rilevare il dato positivo del cosiddetto traffico di sorvolo (voli che non decollano o atterrano sugli scali italiani) che ha registrato, nel primo trimestre 2020, un incremento pari al 3,2% delle unità di servizio. Tale risultato è da attribuire in parte al ritardato lock-down, rispetto all’Italia, deciso dagli altri paesi europei.
Il traffico di terminale nel primo trimestre del 2020 mostra un calo delle unità di servizio pari al 22,4%. A partire dal 13 marzo sono rimasti aperti solo 18 dei 45 aeroporti gestiti da ENAV su tutto il territorio nazionale. Nel mese di marzo i principali 8 scali italiani hanno registrato una riduzione superiore al 90%: Roma Fiumicino (-91%), Milano Malpensa (-89,8%), Milano Linate (-97,5%), Venezia (-95,1%), Bergamo (-95,4%), Napoli (-95,5%), Catania (-96%), Palermo (-92,4%) e Bologna (-90,7%).
I ricavi totali consolidati, nel primo trimestre 2020, si attestano a 171,6 milioni di euro, in diminuzione del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2019, come effetto combinato della riduzione dei ricavi da traffico in parte compensato dal meccanismo di parziale copertura dal rischio traffico insito nella regolamentazione. I ricavi da attività operativa nello stesso periodo raggiungono i 134,9 milioni di euro in calo del 23,5% per effetto della riduzione dei ricavi da servizi di rotta, che si attestano a 94,3 milioni di euro, in riduzione del 24%, e dalla contrazione dei ricavi di terminale, in diminuzione del 30,8% a 32,5 milioni di euro. I ricavi da mercato non regolamentato raggiungono 5,8 milioni di euro e registrano un valore più che doppio rispetto ai 2,4 milioni di euro del primo trimestre 2019 soprattutto per i ricavi generati dalla controllata IDS AirNav, acquisita da ENAV nel mese di luglio 2019, che si attestano a 3,1 milioni di euro. In aggiunta ai ricavi di IDS AirNav, i ricavi da mercato non regolamentato si riferiscono principalmente a prestazioni di controllo delle radioassistenze e ad attività di consulenza aeronautica svolta anche sul mercato estero.
Le iniziative di efficienza sui costi, in un contesto di pressione sui ricavi, hanno consentito di mitigare l’impatto sul Margine Operativo Lordo (EBITDA) che si attesta a 28,9 milioni di euro, in riduzione del 6,7%, con un EBITDA margin del 16,8%. Vale la pena ricordare che il primo trimestre dell’anno presenta sempre un margine EBITDA ridotto per un effetto di stagionalità caratterizzato da traffico e corrispondenti ricavi inferiori al resto dell’anno e costi lineari.
Il Risultato Operativo (EBIT) è negativo per 3,2 milioni di euro. Il Gruppo ENAV chiude il primo trimestre 2020 con un risultato netto consolidato negativo per 6,2 milioni di euro, rispetto al risultato netto negativo per 3,6 milioni di euro dello stesso periodo del 2019. Tale differenza è dovuta anche alle maggiori imposte del periodo riferite ai risultati positivi della controllata Techno Sky. Come menzionato in precedenza, il primo trimestre dell’anno soffre di un effetto stagionalità negativo ulteriormente amplificato dall’emergenza legata al Covid-19.
La posizione finanziaria netta è positiva per 152,9 milioni di euro in miglioramento di 26,6 milioni di euro, rispetto al dato rilevato al 31 dicembre 2019, principalmente per l’effetto della dinamica degli incassi e pagamenti connessi all’operatività ordinaria e agli investimenti effettuati che ha prodotto un flusso di cassa positivo. Al 31 marzo 2020 la cassa disponibile si attesta a 478 milioni di euro.
La perdurante incertezza legata all’evoluzione della pandemia da Covid-19 e dei suoi impatti sullo scenario economico italiano e globale, e sul trasporto aereo nello specifico, rende difficile fornire una stima attendibile sui risultati previsti per l’anno. Il sistema del trasporto aereo, tra i settori più impattati dalla crisi, sta mettendo a punto una serie di iniziative volte a stabilizzare gli effetti della crisi e a assicurare un graduale ritorno alla normalità. Tra le iniziative intraprese per salvaguardare la sopravvivenza del sistema, vale la pena citare l’accordo siglato tra Eurocontrol e la gran parte degli stati membri, che prevede lo slittamento del pagamento, da parte delle compagnie aeree, delle tariffe relative ai servizi di controllo del traffico aereo dovute per il periodo aprile-luglio 2020 (relative al traffico volato a febbraio, marzo, aprile e maggio 2020), rispettivamente a novembre 2020, febbraio 2021, maggio 2021 e agosto 2021. L’impatto di tale iniziativa sui flussi di cassa 2020 di ENAV è marginale in quanto l’unico mese di traffico con volumi normali, febbraio, verrà comunque incassato entro l’anno, mentre i mesi di marzo-maggio vedranno volumi di traffico estremamente ridotti.
Pur in presenza di una forte contrazione dei volumi di traffico previsti per l’anno, il meccanismo di parziale protezione dal rischio traffico insito nella attuale regolamentazione europea degli ANSP, consentirà di mitigare gli effetti della crisi sui risultati economici di ENAV per il 2020, con un impatto negativo mid single-digit sui ricavi netti rispetto al 2019. Allo stesso tempo la Società ha messo in atto, a partire da marzo, una serie di importanti iniziative di riduzione dei costi volte a compensare la pressione sui ricavi e che consentiranno a ENAV di limitare l’impatto sul risultato netto 2020 nell’ordine del high single-digit negativo rispetto all’anno precedente. La solida posizione di cassa e le linee di credito disponibili per circa 200 milioni di euro, unitamente alle iniziative di preservazione della liquidità, tra cui le succitate efficienze sui costi e una riprogrammazione di circa 40 milioni di euro di investimenti, consentiranno a ENAV di poter gestire in maniera ottimale questa fase di crisi senza impatti sulla propria operatività e sul proprio personale.
(Ufficio Stampa ENAV)