L’International Air Transport Association (IATA) ha pubblicato i dati per i global air freight markets ad aprile, dimostrando che la domanda è calata del 27,7% rispetto allo stesso periodo del 2019, il calo più netto mai registrato. Ciononostante, la capacità per soddisfare la domanda è stata insufficiente a causa della perdita delle belly cargo operations sugli aerei passeggeri.
La domanda globale, misurata in cargo tonne kilometers (CTK), è diminuita del 27,7% ad aprile rispetto all’anno precedente (-29,5% per i mercati internazionali).
La capacità globale, misurata in available cargo tonne kilometers (ACTK), è diminuita del 42% ad aprile rispetto all’anno precedente (-40,9% per i mercati internazionali).
La belly capacity for international air cargo si è ridotta del 75% ad aprile rispetto all’anno precedente. Ciò è stato parzialmente compensato da un aumento della capacità del 15% attraverso l’uso esteso di freighter aircraft.
Il cargo load factor (CLF) è aumentato di 11,5 punti percentuali in aprile, il maggiore aumento dall’inizio del monitoraggio. L’entità dell’aumento suggerisce che esiste una domanda significativa di air cargo che non può essere soddisfatta a causa della cessazione della maggior parte dei voli passeggeri.
“Vi è una grave crisi di capacità nell’air cargo. La domanda è diminuita del 27,7% rispetto ad aprile 2019, ma la capacità è diminuita del 42% a causa dei forti tagli nelle operazioni passeggeri che trasportano anche cargo. Il risultato sta danneggiando le supply chain globali con tempi di spedizione più lunghi e costi più elevati. Le compagnie aeree stanno impiegando la massima capacità possibile, comprese special charter operations e l’uso temporaneo di cabine passeggeri per il cargo. I governi devono continuare a garantire che le supply lines vitali rimangano aperte ed efficienti. Mentre molti hanno risposto con velocità e chiarezza per facilitare la circolazione delle merci, la burocrazia dei governi, in particolare in Africa e in America Latina, sta impedendo all’industria di distribuire in modo flessibile aeromobili per soddisfare le esigenze della pandemia e dell’economia globale”, ha affermato Alexandre de Juniac, IATA’s Director General and CEO.
I ritardi nel rilascio dei permessi operativi, i blocchi alle frontiere e l’inadeguata infrastruttura di terra da/verso e all’interno degli ambienti aeroportuali continuano a ostacolare l’air cargo in paesi come Africa e America Latina. L’air cargo per essere efficace richiede che le merci si muovano in modo efficiente lungo l’intera supply chain. IATA esorta i governi a accelerare le approvazioni per le cargo operations; accelerare lo sdoganamento per le forniture mediche urgentemente necessarie; garantire che vi siano personale e infrastrutture adeguate a terra per spostare le merci in modo efficiente.
(Ufficio Stampa IATA)