ANA annuncia i risultati finanziari per i primi sei mesi dell’anno finanziario e annuncia un nuovo modello di business

ANA HOLDINGS ha recentemente annunciato i risultati dei primi sei mesi dell’anno finanziario 2020-21 (aprile – settembre 2020).

Nel primo semestre dell’anno finanziario 2020-21, nonostante l’economia giapponese attraversi un periodo di profonda difficoltà a causa degli effetti della pandemia di COVID-19, tra cui un deciso calo dei profitti societari e dell’occupazione, si intravedono timidi segnali di ripresa.

Le compagnie aeree si sono trovate ad affrontare una situazione di una gravità senza precedenti a livello mondiale, a causa della drastica riduzione della domanda causata dalle restrizioni sull’immigrazione e dalla richiesta di rimanere a casa limitando gli spostamenti.

In questo contesto economico, il fatturato è sceso a 291,8 miliardi di yen (oltre 2,7 miliardi di USD), una diminuzione del -72,4% rispetto allo scorso anno. Il Gruppo ANA ha implementato misure di riduzione dei costi per un totale di 333 miliardi di yen (circa 3,1 miliardi di USD) riducendo le spese fisse, oltre a contenere le spese variabili a causa della contrazione dell’operativo. Tuttavia, a causa della consistente riduzione del fatturato, la perdita è stata di 280,9 miliardi di yen (circa 2,6 miliardi di USD), rispetto ad un utile di 78,8 miliardi di yen (circa 737 milioni di USD) nel precedente esercizio.

La perdita ordinaria è stata di 268,6 miliardi di yen (circa 2,5 miliardi di USD) e la perdita netta attribuibile ai soci della controllante è stata di 188,4 miliardi di yen (circa 1,7 miliardi di USD) a causa dell’iscrizione di imposte differite attive per circa 76 miliardi di yen (circa 710 milioni di USD).

“Rispetto al primo trimestre dell’anno finanziario, il secondo trimestre ha registrato un recupero significativo, questo dimostra che abbiamo già toccato il fondo e stiamo assistendo ad una graduale ripresa”, ha dichiarato Ichiro Fukuzawa, Executive Vice President e Chief Financial Officer di ANA HOLDINGS INC. “Anche se abbiamo registrato perdite significative nella prima metà dell’anno fiscale, l’intera organizzazione ha dimostrato forza e determinazione nel coalizzarsi per affrontare i sacrifici necessari e sostenere i cambiamenti richiesti per aiutarci a superare questa pandemia e posizionarci per il futuro. Sono fiducioso che lo spirito condiviso del Gruppo ANA e dei suoi dipendenti, insieme al nostro piano di revisione della struttura aziendale, ci porteranno alla crescita e al successo”.

Nei primi sei mesi dell’anno finanziario ANA ha visto diminuire in modo significativo – rispetto allo scorso anno – sia il numero dei passeggeri che il fatturato sia su scala internazionale (rispettivamente -96,3% e -94,2%) che nazionale (-79,8% e -78,6%) a causa del calo della domanda e delle limitazioni di viaggio imposte dalla diffusione della pandemia.

ANA ha sospeso o ridotto una selezione di voli del suo network internazionale e l’operatività è stata del 15,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sono stati inoltre mantenuti alcuni collegamenti per soddisfare la domanda di passeggeri di ritorno nei loro paesi di origine, o con incarichi di lavoro all’estero. A livello domestico, l’operativo è sceso ma, con la revoca dello stato di emergenza, i voli sono gradualmente aumentati – nel primo trimestre l’operativo si è attestato al 26,7% ma con l’aumento del numero dei voli in concomitanza con la ripresa della domanda, nel secondo trimestre la percentuale è salita al 50,7%.

Per quel che riguarda il trasporto merci a livello internazionale, anche se gli effetti della pandemia hanno causato sospensioni e riduzioni dei voli passeggeri su scala globale e la quantità di spazio cargo disponibile è diminuita, un aumento della domanda di merci di emergenza come le mascherine, insieme ad una costante ripresa della domanda di veicoli e componenti, di semiconduttori e altre apparecchiature elettroniche, ha sostenuto la domanda a partire dal mese di agosto. Alla luce di tutto questo il Gruppo ANA si è adoperato per attrarre questa domanda introducendo voli temporanei e voli charter con aerei cargo, e utilizzando temporaneamente voli passeggi per il trasporto merci. Di conseguenza, sebbene i volumi siano diminuiti significativamente rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente i ricavi sono stati ai livelli di quelli dello scorso anno.

Ad oggi le previsioni di chiusura per l’esercizio finanziario che si concluderà il 31 marzo 2021 sono le seguenti: un fatturato di 740 miliardi di yen – circa 6,9 miliardi di USD (-62,5% rispetto all’anno precedente); una perdita operativa di 505 miliardi di yen – circa 4,7 miliardi di USD – a fronte di un utile di 60,8 miliardi di yen (circa 568 milioni di USD) nel precedente esercizio; una perdita ordinaria di 500 miliardi di yen (circa 4,6 miliardi di USD) rispetto a un utile ordinario di 59,3 miliardi di yen (circa 554 milioni di USD) nell’anno precedente e la perdita netta attribuibile ai soci della controllante è prevista di 510 miliardi di yen (circa 4,7 miliardi di USD) rispetto ad un utile netto di 27,6 miliardi di yen (circa 25 258 milioni di USD) del precedente esercizio.

ANA HOLDINGS INC. inoltre ha recentemente annunciato la trasformazione del suo modello di business per rafforzare l’operatività della compagnia e posizionarla per una crescita futura. Nel corso della crisi in corso, ANA ha adottato misure per salvaguardare la sua attività che vanno dalla sospensione dei voli a iniziative di riduzione dei costi.

Tuttavia, poiché l’epidemia di COVID-19 non si è ancora risolta, il Gruppo ANA attuerà delle riforme strutturali per adattarsi ai cambiamenti nel settore viaggi ed essere maggiormente resiliente per affrontare rischi globali futuri.

“ANA HD sta intraprendendo un’ambiziosa trasformazione che rafforzerà le sue operazioni e la posizionerà per una crescita e un successo a lungo termine in un mercato ancora in declino a causa della pandemia di COVID-19”, ha detto Shinya Katanozaka, Presidente e Amministratore Delegato di ANA HOLDINGS INC. “Stiamo lavorando tenendo pienamente conto della situazione attuale e introdurremo cambiamenti strutturali al nostro business. Questa iniziativa di trasformazione globale non riguarda semplicemente la riduzione dei costi, ma affronterà il modo in cui i viaggi sono cambiati, affinché ANA HD abbia una struttura per una strategia operativa completamente nuova e orientata al futuro”.

La nuova strategia prevede che ANA rimanga il vettore premium del gruppo e Peach Aviation Limited quello low-cost; entro il FY 2022 verrà inoltre creata una terza compagnia, sulla base di Air Japan, che opererà collegamenti a basso costo unitario con l’utilizzo di aeromobili 787 configurati con più di 300 posti a sedere verso destinazioni nel sud-est asiatico e in Oceania.

ANA HD perseguirà una crescita sostenibile attraverso la trasformazione dei servizi delle compagnie del Gruppo per soddisfare una più ampia gamma di esigenze dei passeggeri in termini di fascia di prezzo e servizi. L’obiettivo è quello di trasformare i servizi offerti da ciascuna compagnia perché corrispondano ai valori della “nuova normalità” durante e dopo la pandemia e di creare iniziative di co-marketing fra i vettori.

Per contenere i costi e superare la crisi il Gruppo ANA pianificherà strategicamente un network di rotte redditizie e ridurrà temporaneamente la portata delle operazioni dei suoi vettori attraverso ulteriori tagli dei costi fissi, come la riduzione della sua flotta. Nell’anno finanziario 2020-2021 ANA ritirerà dalla sua flotta un totale di 35 aeromobili, di cui 22 B777 (28 in più rispetto al piano iniziale di 7).

Alla fine dell’anno finanziario in corso il gruppo conterà un totale di 276 velivoli (contando la consegna di 13 nuovi aeromobili e l’uscita di 2 da Peach), 33 in meno di quanto previsto.

Saranno inoltre implementare diverse misure a tutela dei posti di lavoro fra cui il portare all’interno del gruppo attività attualmente in outsourcing o la ricollocazione dei dipendenti all’interno del gruppo o presso aziende con carenza di manodopera per migliorare la loro ospitalità e il loro servizio. Gli incarichi presso realtà esterne saranno mansioni di call center, concierge alberghiero, reception e segreteria. Entro dicembre 2020, 100 dipendenti verranno collocati presso 10 aziende ed entro la primavera 2021 il numero di dipendenti in altre aziende salirà a più di 400.

La riduzione dei costi per l’anno finanziario in corso dovrebbe essere di 150 miliardi di yen (circa 1,4 miliardi di USD) per questo e di 250 miliardi di yen (circa 2,3 miliardi di USD) per il successivo.

(Ufficio Stampa All Nippon Airways – Photo Credits: All Nippon Airways)

2020-10-30