“La parola hijacking venne usata per la prima volta da The Times di Londra nel 1958 per definire un “attacco armato ai danni di un veicolo in movimento”. Deriva dal termine gergale con cui i malviventi apostrofavano le loro vittime negli USA – Hi, Jack! – quando le bloccavano per rapinarle durante il periodo del proibizionismo negli anni Trenta“.
Così recita l’introduzione del nuovo libro del Comandante Adalberto Pellegrino, “HIJACKING! Terrorismo ad alta quota”, edito da Cartabianca Publishing.
Pellegrino nella premessa evidenzia: “I tre episodi che compongono questo libro – anche se, talvolta, con nomi di personaggi veri – sono dovuti esclusivamente alla fantasia dell’autore. L’ambientazione operativa, invece, è quella effettiva che esisteva nel settore del trasporto aereo commerciale all’epoca dei fatti raccontati. Ciò vale particolarmente per le procedure e le normative antipirateria aerea, sia a terra sia a bordo degli aerei, in vigore a quei tempi in campo internazionale. Ci troviamo negli ultimi anni del secolo scorso […] tra il 1987 e il 1995. Va sottolineato che da allora – e con significativi risultati dopo i drammatici fatti dell’11 settembre 2001 – la prevenzione di atti illeciti a danno dell’aviazione civile è stata sostanzialmente rafforzata consentendo, in materia, il raggiungimento di un elevato grado di sicurezza”.
“Codice 75.00 nei cieli d’Oriente”, “I giorni della follia” e “L’aereo del presidente” sono i tre racconti di questo libro: la fantasia si mescola con la realtà per descrivere con precisione il possibile verificarsi di attentati e azioni violente ai danni di velivoli di linea.
Mi protesi in avanti e, con un gesto lento e circolare, cambiai la frequenza di un radiofaro, aggiustai l’angolazione dell’antenna del radar meteorologico e commutai sul transponder il codice 75.00. Il numero che nel linguaggio elettronico dell’aviazione internazionale andava ora a marcare la traccia trasmessa al suolo dal nostro aeroplano con il segnale specifico dell’hijacking: “AEREO SOGGETTO AD ATTO DI INTERFERENZA ILLECITA”Adalberto Pellegrino
Tre storie ispirate a fatti reali di azioni violente compiute a bordo di aeromobili, che si leggono tutto di un fiato e con grande “suspense”. Notevole la precisione dei racconti dal punto di vista tecnico e operativo, con numerosi particolari inseriti nella narrazione. Ma niente paura, anche i non addetti ai lavori possono tranquillamente godersi la lettura, grazie agli schemi, alle immagini e alle numerose note che spiegano con semplicità e chiarezza i termini tecnici utilizzati.
Il libro rappresenta una lettura adrenalinica, trasmette la tensione e il clima che si respirava in quell’epoca, facendoci sentire “a bordo” di questi voli su cui sicuramente avremmo preferito non salire mai…. tirando alla fine un sospiro di sollievo, dato che, seppur ispirati a fatti reali, i racconti non sono realmente accaduti e al giorno d’oggi, nel mondo dell’aviazione commerciale, la prevenzione agli atti terroristici è stata molto rafforzata, raggiungendo un grado di sicurezza notevole sia sugli aeromobili in volo che a terra negli aeroporti.
La radio ha smesso di gracidare da un bel pezzo e ora, anche attorno a lui, cala un silenzio improvvisoAdalberto Pellegrino
Adalberto Pellegrino, paracadutista sportivo, pilota militare e comandante di linea con Alitalia per oltre trentacinque anni, è fra i protagonisti dell’Aviazione Civile italiana. Rappresentante per oltre quindici anni dell’Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale (ANPAC), della Federazione autonoma dei lavoratori dell’Aviazione Civile (FAAPAC) e della Gente dell’Aria, membro dell’Associazione Trasvolatori Atlantici, è stato consigliere del Centro Sviluppo Trasporti Aerei. Alla fine del servizio di linea è stato presidente dell’aeroporto “Friuli Venezia Giulia” e coordinatore tecnico operativo e portavoce dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del volo. Dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 ha fatto parte della speciale unità di crisi italiana costituita a Palazzo Chigi. Svolge attività di giornalista specializzato e collabora a pubblicazioni di carattere aeronautico.
“Hijacking!” è la sua prima opera di fiction. Per Cartabianca Publishing ha pubblicato “Quelli della Stanza Uno – I primi cinquant’anni di Alitalia” (2016) e “Benvenuti a Bordo – Storie di volo di un comandante Alitalia” (2019).
Scheda bibliografica:
Titolo: Hijacking! – Terrorismo ad alta quota
Autore: Adalberto Pellegrino
Editore: Prima edizione Cartabianca: 3 dicembre 2020
Genere: Trasporti, Aviazione, Narrativa
Prezzi: € 9,99 versione digitale – € 17,50 versione cartacea
Internet: https://www.cartabianca.com/catalogo/hijacking/
ISBN cartaceo: 9788888805375
ISBN digitale: 9788888805382