easyJet ha concordato con Airbus il differimento degli aeromobili dagli anni finanziari 2022, 2023 e 2024. Un totale di 22 aeromobili verrà spostato da FY2022-FY2024 a FY2027-FY2028. Inoltre, ci sarà uno spostamento di 15 date di consegna nel periodo FY2022-FY2024 per soddisfare più da vicino i requisiti stagionali previsti.
Come comunicato in precedenza, tutti gli aeromobili acquistati da easyJet secondo i termini dell’originario contratto con Airbus del 2013 sono soggetti ad uno sconto dal prezzo di listino, che rimane invariato. Nell’ambito dell’accordo del 2013 viene utilizzato un meccanismo di aumento dei prezzi per riflettere l’inflazione di mercato nei costi del lavoro e dei materiali e come tale il futuro aggregate cash price degli aeromobili soggetti a differimenti aumenterà. Le modifiche si traducono anche in una rielaborazione dei pre-delivery payment cash flows del portafoglio ordini a causa delle date di consegna successive.
Come precedentemente comunicato, easyJet aveva la possibilità fino al 31 dicembre 2020 di non acuisire fino a sette aeromobili programmati per la consegna tra FY2022 e FY2026. easyJet ha ora concordato con Airbus di riallocare gli aerei a cui si applica questa opzione, a sette aeromobili in consegna nel FY2025-FY2026, con scadenza per esercitare questa opzione modificata a dicembre 2021.
Queste modifiche porteranno easyJet a non accettare consegne nel FY2021, ad avere 8 consegne nel FY2022, 7 consegne nel FY2023 e 18 consegne nel FY2024, senza modifiche al numero totale di firm Airbus A320neo family aircraft in sospeso.
easyJet ha mantenuto le opzioni per aumentare le sue consegne nel FY2023 a 30 aeromobili, riflettendo un’accelerazione delle consegne dagli esercizi finanziari futuri. Questa opzione di accelerazione è soggetta ai normali vincoli commerciali e industriali di Airbus ed è esercitabile entro il 31 dicembre 2021.
Johan Lundgren, CEO di easyJet, ha dichiarato: “Quest’ultimo emendamento al nostro accordo di lunga data con Airbus riflette la notevole flessibilità della flotta easyJet, nonché il vantaggio di prezzi degli aeromobili molto interessanti. In questo periodo di incertezza, questa flessibilità è ancora più preziosa, poiché ci consentirà di regolare rapidamente le dimensioni della nostra flotta in risposta alla richiesta dei clienti. L’impareggiabile rete europea di easyJet con posizioni numero 1 e 2 negli aeroporti primari, la forte liquidità e la flessibilità ci consentiranno di catturare la domanda repressa mentre i clienti tornano nei cieli”.
Inoltre, nelle scorse settimane la compagnia ha confermato i dettagli del contingency plan che attiverà, se necessario, per garantire la conformità agli EU ownership and control requirements dopo la fine del Brexit transition period il 31 dicembre 2020.
Tale piano comporterebbe la sospensione di alcuni diritti di voto degli azionisti, in conformità con le disposizioni esistenti dello statuto della compagnia.
In preparazione all’implementazione di questo contingency plan, il Board ha deliberato in conformità con lo statuto per garantire che questo piano possa essere attivato come e quando richiesto.
L’attuale livello di proprietà della compagnia da parte di EU (excluding UK) persons è del 47,02%. Dopo la fine del Brexit transition period, ciò significherebbe un livello di partecipazione da parte di Relevant Persons del 52,98%.
Se, al termine del periodo di transizione il 31 dicembre 2020, la proprietà delle Relevant Persons è superiore al massimo consentito e non vi è alcuna deroga temporanea agli EU ownership and control requirements, la compagnia prevede che attiverà il proprio contingency plan sospendendo diritti di voto relativi a talune azioni detenute da Relevant Persons, in modo che la maggioranza dei diritti di voto nella compagnia siano detenuti da soggetti dell’Unione Europea. La sospensione del diritto di voto sarà applicata in base al principio “last in, first out”, ovvero le azioni acquisite più di recente da Relevant Persons vedrebbero il diritto di voto sospeso per prime.
La compagnia prevede di mantenere sotto controllo la posizione di proprietà dopo la fine del Brexit transition period. Se la proprietà delle Relevant Persons continua a superare il massimo consentito per un periodo prolungato, la compagnia si riserva il diritto di attivare le disposizioni esistenti del proprio Statuto, che consentono alla compagnia di obbligare le Relevant Persons a vendere le proprie azioni a cittadini dell’UE. Non ci può essere alcuna garanzia su quando o se il massimo consentito verrà rimosso. Un ulteriore annuncio sarà fatto in caso di decisione del Board di attivare il contingency plan.
(Ufficio Stampa easyJet)