Lanciata alla fine del 2019, la Coalition for the Energy of the Future mira ad accelerare lo sviluppo di energie e tecnologie future per sostenere nuovi modelli di mobilità verde e ridurre l’impatto dei trasporti e della logistica sui cambiamenti climatici.
Il 2021 sarà un anno di strutturazione per la Coalizione e i suoi gruppi di lavoro intersettoriali con 7 progetti da sviluppare.
Green hydrogen, per sperimentare per la prima volta in Europa camion a emissioni zero a lunga percorrenza alimentati a celle a combustibile a idrogeno; Biocarburanti, per proporre e testare il primo bio-crude oil per esigenze marittime; Carbon neutral liquefied natural gas (LNG), per tracciare un percorso per bioLNG carbon neutrality; Elettricità verde, per accelerare la conversione elettrica nella transport chain; Veicoli a emissioni zero per il trasporto stradale, aereo e marittimo, condividendo entro la fine del primo trimestre del 2021 una visione comune e una roadmap per sviluppare progetti innovativi di ricerca e sviluppo attorno a nuove energie; Digital ecocalculator of the global transport chain, per sviluppare un eco-calcolatore digitale che certifichi il door-to-door CO2 impact su qualsiasi percorso di trasporto dato e proponga alternative a basse emissioni; Hub verdi intermodali, per proporre un piano aziendale per sostenere la conversione dei porti in nuovi hub multimodali verdi.
Le 14 aziende continueranno a lavorare a stretto contatto nei prossimi mesi per sviluppare nuovi progetti concreti che vadano oltre nella lotta al cambiamento climatico.
Il 2021 segna anche l’ingresso nella Coalizione di tre società globali riconosciute a livello mondiale per il loro coinvolgimento nelle innovazioni tecnologiche: Airbus, riferimento internazionale nel settore aerospaziale e pioniere dell’aviazione sostenibile; Bureau Veritas, leader mondiale nei test, ispezioni e certificazioni; PSA International, un gruppo portuale leader a livello mondiale e partner affidabile per i cargo stakeholders.
Si uniscono ad AWS, Carrefour, CMA CGM Group, Cluster Maritime Français, Crédit Agricole CIB, ENGIE, Faurecia, Michelin, Schneider Electric, Total e Wärtsilä nella Coalizione.
Insieme, porteranno alla Coalizione risorse e talenti aggiuntivi per raccogliere la sfida del trasporto e della logistica sostenibili di domani.
“Airbus ha un ruolo di primo piano da svolgere nell’ambizione di un’aviazione sostenibile”, afferma Jean-Brice Dumont, Executive Vice President Engineering, Airbus. “Siamo convinti dei vantaggi che le iniziative congiunte possono portare nella ricerca di soluzioni innovative per ridurre le emissioni di C02 del nostro settore, perché sappiamo che questa sfida richiede uno sforzo collettivo. Riteniamo che questa coalizione promuoverà lo sviluppo di progetti creativi con risultati efficaci, che apriranno la strada a nuovi modelli di mobilità in tutto il settore”.
Con questi membri aggiuntivi, la Coalizione continua a radunare i principali leader da diversi settori e persegue la sua ambizione di accelerare lo sviluppo di energie e tecnologie, sostenendo nuovi modelli a basse emissioni di carbonio per raggiungere obiettivi di emissioni zero nei trasporti e nella logistica.
Lanciata alla fine del 2019 durante la Conferenza francese sull’economia marittima (Assises de l’Economie de la Mer), e supportata dal presidente francese Emmanuel Macron, la Coalition for the Energy of the Future mira ad accelerare lo sviluppo di energie e tecnologie future per sostenere nuovi modelli di mobilità verde per ridurre l’impatto climatico dei trasporti e della logistica.
Per ottenere risultati tangibili entro il 2030, i tre obiettivi principali della Coalizione sono: sbloccare un portafoglio più ampio di fonti di energia pulita; diminuire il consumo di energia per chilometro – equivalente per la mobilità delle merci; ridurre la quota di emissioni legate ai trasporti e alla logistica.
(Ufficio Stampa Airbus – Photo Credits: Airbus)