Il Consiglio di Amministrazione di SEA S.p.A. ha esaminato e approvato il progetto di bilancio di SEA S.p.A., il bilancio consolidato del Gruppo SEA e la Dichiarazione Non Finanziaria consolidata dell’esercizio 2020. Traffico
Nell’esercizio 2020 il Sistema Aeroportuale di Milano gestito da SEA ha servito 9,5 milioni di passeggeri, in riduzione del 73,1% rispetto all’esercizio precedente. L’esercizio 2020 è stato caratterizzato dalla diffusione della pandemia Covid-19 che ha determinato una drastica riduzione del traffico passeggeri a partire dall’ultima settimana del mese di febbraio, anche a causa dei vari provvedimenti normativi che hanno limitato gli spostamenti nazionali ed internazionali per contenere la diffusione del virus.
L’aviazione commerciale ha registrato risultati in crescita esclusivamente nel mese di gennaio rispetto al medesimo periodo dell’esercizio 2019 (+7,0%), mentre nel mese di febbraio si è registrata una contrazione del -6,2% dovuta alla fase iniziale della pandemia. Nei successivi quattro mesi, il traffico ha subito una drastica riduzione sino a toccare, a marzo e aprile una riduzione del -99% rispetto agli stessi mesi del 2019.
Il DPCM nr. 112 del 12 marzo 2020, ha stabilito la chiusura dello scalo di Linate a partire dal 16 marzo, mentre a Malpensa l’esiguo traffico residuo è stato gestito dal Terminal 2 fino al 14 giugno. Dal 15 giugno, al fine di garantire il rispetto degli obblighi di distanziamento sociale, è stato deciso il trasferimento delle attività al Terminal 1 e la contestuale chiusura del Terminal 2, scalo con capacità e dimensioni inferiori.
Dal mese di luglio, quando il DPCM del 1° luglio 2020 ha nuovamente permesso gli spostamenti tra i Paesi a livello intraeuropeo e il DPCM del 13 luglio 2020 ha riavviato l’operatività dello scalo di Linate, si è verificata una parziale ripresa del traffico passeggeri. La fase di recupero si è mantenuta per il periodo estivo, con picchi registrati nei mesi di luglio agosto e settembre (nei tre mesi sono stati gestiti 2,9 milioni di passeggeri, in media del 70,9% inferiori rispetto al 2019).
Una nuova riduzione del traffico è stata registrata a seguito del DPCM del 25 ottobre che ha nuovamente limitato gli spostamenti tra le regioni penalizzando principalmente il trasporto aereo verso destinazioni domestiche. In risposta ai nuovi volumi di traffico, a partire dall’11 novembre, sullo scalo di Malpensa è rimasto operativo il solo satellite centrale mentre i satelliti nord e sud sono stati temporaneamente chiusi.
L’aviazione generale gestita da SEA Prime ha complessivamente totalizzato 15.655 movimenti, in flessione del -36,1% rispetto al 2019, nonostante l’operatività dei terminal di aviazione generale non sia mai stata interrotta.
Il traffico merci, nel corso del 2020, ha registrato 512 mila tonnellate, in contrazione solo del -7,1% rispetto all’esercizio precedente. A differenza del trasporto passeggeri fortemente penalizzato dalla pandemia, il comparto merci ha contenuto la riduzione, principalmente grazie alla significativa crescita dei vettori all cargo (movimenti in crescita del +55,7% e merce trasportata +19,8%). Durante la fase di lockdown, la Cargo City di Milano Malpensa è stata l’hub di riferimento per l’importazione via aerea delle attrezzature anticovid e unico gateway italiano dell’air cargo internazionale di beni non-umanitari (tra cui in particolare quelli e-commerce). Anche nella restante parte del 2020, in particolare dopo l’apertura del nuovo South Europe and Mediterranean Hubs di DHL, il traffico merci ha registrato una dinamica in controtendenza rispetto a quello di aviazione commerciale.
Nell’esercizio 2020 i ricavi della gestione pari a 257 milioni di euro hanno evidenziato una riduzione del 63,6%, 449,9 milioni di euro in meno rispetto all’esercizio 2019. La performance negativa è riconducibile alla significativa riduzione del traffico a seguito della diffusione del virus Covid-19. I ricavi del primo bimestre (104,2 milioni di euro) risultano infatti in linea con quelli del precedente esercizio (105,2 milioni di euro), mentre nei successivi dieci mesi hanno registrato una netta contrazione. La timida ripresa registrata nei mesi estivi, come effetto diretto dell’allentamento delle limitazioni agli spostamenti, si è interrotta in autunno a seguito della seconda fase di diffusione della pandemia.
I costi di gestione sono stati pari a 285,9 milioni di euro, in riduzione rispetto all’esercizio precedente di 151,1 milioni di euro (-34,6%). Infatti, per far fronte alla rilevante contrazione del business, sono state tempestivamente implementate azioni finalizzate a ridurre i costi della gestione e a limitare gli assorbimenti di cassa: tra le principali misure, si segnalano la fruizione, dal 16 marzo, degli ammortizzatori sociali di settore (CIGS), la rinegoziazione dei principali contratti di fornitura di beni e servizi, anche a seguito della revisione dell’assetto infrastrutturale, e il contenimento dei costi a tutti i livelli aziendali
l Risultato Operativo Lordo (EBITDA) è negativo per 26,6 milioni di euro e si confronta con il valore positivo di 274,7 milioni di euro del precedente esercizio. Il Risultato Operativo (EBIT), è negativo per 133,1 milioni di euro, rispetto a un valore positivo di 174,7 milioni di euro del 2019.
Il Risultato Netto di Gruppo è negativo evidenziando una perdita di 128,6 milioni di euro, in diminuzione di 253 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, che aveva registrato un utile di 124,4 milioni di euro.
Gli Investimenti realizzati nel 2020 ammontano a 61,8 milioni di euro in netta riduzione rispetto all’andamento degli anni scorsi a causa dell’emergenza Covid-19, che ha portato alla revisione e rimodulazione del piano investimenti, adattato al nuovo scenario di traffico, e al posticipo di una serie di attività non strettamente necessarie.
Gli interventi nell’aeroporto di Malpensa hanno interessato la riqualifica delle aree esistenti e il mantenimento e incremento dei livelli di sicurezza e funzionalità operativa dello scalo, l’adeguamento dell’impianto di controllo radiogeno di sicurezza dei bagagli da stiva (HBS) alle nuove direttive europee (standard 3 ECAC), le fasi di completamento delle opere per la realizzazione della nuova pensilina bus arrivi del Terminal 1 satellite A area airside, gli interventi di revamping dei pontili di imbarco, la continuazione degli interventi di riqualifica e standardizzazione dei bagni aperti al pubblico, le attività di adeguamento sismico e la prosecuzione degli interventi per la riqualifica dell’impianto di rilevazione incendi. Si segnala inoltre che la nuova turbina TGE della centrale di cogenerazione di Malpensa è stata consegnata in sito e posizionata sulla fondazione esistente. La messa in funzione è prevista entro il primo semestre 2021.
A Linate i principali interventi hanno riguardato la realizzazione del nuovo corpo F e l’ampliamento dei gates al piano terra entrati in funzione a ottobre 2020, la riqualifica della pavimentazione di un tratto della taxiway C e dell’area di piazzale antistante il nuovo corpo F dell’aerostazione. Nell’area dedicata al controllo bagagli sono state installate le nuove apparecchiature radiogene di ultima generazione per l’ottimizzazione dei flussi ed incremento della qualità del servizio offerto ai passeggeri Inoltre, sono stati avviati e sono ancora in corso gli interventi di riqualifica del terminal nelle aree di check-in e di realizzazione dei nuovi collegamenti verticali con la stazione della metropolitana M4.
Nonostante la complessa situazione di contesto, il Gruppo SEA ha portato avanti alcuni investimenti in progetti innovativi particolarmente significativi quali il sistema per la Indoor Navigation al Terminal 1 di Malpensa e lo sviluppo di un Digital Marketplace dell’aeroporto. Sono anche iniziate le attività progettuali del sistema APOC-AirPort Operation Centre (sistema centralizzato di gestione integrata delle informazioni in ambito aeroportuale) ed è continuata la sperimentazione della tecnologia Biometrica per servizi seamless ai passeggeri.
L’Indebitamento finanziario netto, pari a 626,7 milioni di euro, è in aumento di 175,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 (450,9 milioni di euro) per effetto dell’assorbimento di liquidità della gestione corrente e degli esborsi per investimenti, questi ultimi prevalentemente relativi alle significative realizzazioni del secondo semestre 2019, tra cui il rifacimento della pista di Linate.
Nonostante un contesto di mercato particolarmente complesso e penalizzante per il diffondersi della pandemia Covid-19, nell’ottobre 2020 il Gruppo SEA ha completato con successo il processo di rifinanziamento del bond in scadenza ad aprile 2021, mediante una nuova emissione obbligazionaria riservata ad investitori istituzionali, di complessivi 300 milioni di euro, quotata sul mercato regolamentato della Borsa Irlandese (Euronext Dublin).
Al fine di rafforzare ulteriormente la struttura finanziaria, con l’obiettivo di garantire un’ampia elasticità di cassa per la copertura dei fabbisogni derivanti dal temporaneo rallentamento dell’attività conseguente all’emergenza da Covid-19, sono state sottoscritte ulteriori nuove linee di finanziamento per complessivi 400 milioni di euro che si aggiungono alle linee di credito irrevocabili ancora disponibili per 390 milioni di euro.
La Capogruppo SEA S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2020 con ricavi pari a 269,9 milioni di euro, in riduzione del 63,4% rispetto all’esercizio precedente. L’EBITDA è pari a -35,3 milioni di euro e il risultato netto della Società registra una perdita di 120,4 milioni di euro.
Lo scenario economico e industriale in cui il Gruppo SEA opererà nel 2021 sarà caratterizzato da una forte incertezza. Il Prodotto Interno Lordo mondiale è previsto in recupero, per tornare ai livelli 2019 nel corso del 2022. Le più recenti previsioni elaborate dall’International Air Transport Association (IATA) correlano l’andamento del trasporto passeggeri a livello mondiale alla diffusione efficace e simmetrica dei vaccini. Secondo tali previsioni, Stati Uniti, Regno Unito e Canada potrebbero raggiungere l’immunità da Covid-19 entro il primo semestre 2021, mentre per l’Unione Europea l’immunità è prevista nel corso del terzo trimestre dell’anno. Successivamente, nel corso del 2022, potrebbero raggiungere l’immunità i Paesi dell’America Latina e i principali Paesi asiatici, tra cui Giappone e Cina. Solo nel corso del 2023 raggiungerebbero l’immunità anche India e Russia.
A livello mondiale, IATA prevede il recupero dei volumi di traffico passeggeri del 2019 tra il 2023 e il 2025 con una dinamica caratterizzata da una iniziale ripresa del segmento domestico nei vari stati e solo successivamente di quelli continentale e internazionale. In particolare, per quanto riguarda il mercato europeo, il recupero dei volumi di traffico 2019 è previsto non prima del 2024.
Alla luce di quanto sopra e tenuto conto delle performance consuntivate e delle più recenti proiezioni, al momento il Gruppo SEA prevede il protrarsi degli effetti della crisi per l’intero esercizio 2021, nel biennio successivo si prevede una ripresa accelerata del traffico passeggeri per tornare ai volumi 2019 solo a partire dal 2024.
Le forti incertezze legate all’emergenza sanitaria Covid-19, sia in termini di durata delle restrizioni che in termini di impatti macroeconomici strutturali, rendono molto complesso fare previsioni non aleatorie sui risultati attesi nell’esercizio corrente. Il Gruppo monitora attentamente l’evoluzione della situazione aggiornando le analisi di sensitività sugli effetti dell’epidemia, e ha individuato le misure contenitive dei possibili effetti negativi di natura economico/finanziaria nell’anno in corso.
I volumi di traffico dei primi mesi del 2021, a causa della seconda ondata pandemica e delle correlate restrizioni, risultano inferiori di circa l’85% rispetto ai corrispondenti mesi del 2019, ultimo anno di riferimento prima della pandemia, ed in linea con gli ultimi mesi del 2020. Ci si attende l’avvio di una graduale ripresa con la stagione estiva sempreché la campagna vaccinale ed il contenimento delle varianti del virus abbiano successo.
Al fine di mitigare gli effetti economici e finanziari del minor traffico gestito, il Gruppo ha tempestivamente intrapreso drastiche azioni di contenimento dei costi. Sono stati rinviati gran parte degli investimenti ma è stato dato seguito, nei tempi previsti, a tutti quelli destinati alla safety e security aeroportuale, alla compliance a norme e regolamenti oltre al completamento delle attività in corso. La liquidità e le linee di finanziamento disponibili al 31 dicembre 2020 permetteranno al Gruppo di rimborsare i finanziamenti in scadenza e di gestire i fabbisogni di cassa quali risultanti dalle analisi di scenario sviluppate sino alla graduale ripresa del traffico. Le iniziative di sostegno pubblico al settore aeroportuale, quali la proroga delle disposizioni in materia di ammortizzatori sociali e l’istituzione di un fondo per il ristoro delle perdite subite, potranno mitigare i negativi impatti economico-finanziari dell’esercizio 2021.
(Ufficio Stampa SEA)