L’European Union Aviation Safety Agency (EASA) ha pubblicato i risultati del primo studio condotto nell’Unione europea sulla mobilità aerea urbana, dimostrando che la maggior parte degli intervistati accoglie con favore la prospettiva di servizi come i taxi aerei, ambulanze aeree e consegne con droni, ma nutrono preoccupazioni su potenziali problemi come la sicurezza, la protezione, il rumore e l’impatto sulla fauna selvatica.
L’Urban Air Mobility è un nuovo sistema di trasporto aereo per passeggeri e merci all’interno e intorno agli ambienti urbani. È abilitato da sviluppi come il miglioramento delle tecnologie delle batterie e della propulsione elettrica per il decollo e l’atterraggio verticale. Si prevede che sarà distribuito in Europa entro tre o cinque anni, offrendo il potenziale per rendere la mobilità urbana più veloce e più verde.
“Come risultato di questo studio, per la prima volta, l’EASA e l’UE hanno informazioni su ciò che il pubblico in generale in Europa pensa di questo sviluppo completamente nuovo nel campo dell’aviazione”, ha affermato Patrick Ky, EASA Executive Director. “Per l’EASA, in qualità di regolatore, queste informazioni sono fondamentali. Ci consentirà di impostare le regole e i regolamenti per questo settore in modo che sia in linea con le aspettative e le percezioni dei cittadini”.
Lo studio completo si è basato su una ricerca mirata, una revisione della letteratura, analisi di mercato, sondaggi e interviste. L’indagine quantitativa in linea ha intervistato 4.000 cittadini in sei aree urbane europee. Ciò è stato completato da oltre 40 interviste qualitative e da un test di simulazione del rumore.
Le città scelte per il sondaggio online sono state Barcellona, Budapest, Amburgo, Milano, Öresund (area transfrontaliera danese-svedese) e Parigi, con un minimo di 600 persone per ogni località invitate a rispondere. Queste città sono state selezionate tramite un’analisi di mercato standard e i destinatari dell’indagine sono stati selezionati per essere rappresentativi di uno spaccato della popolazione locale di ciascuna città.
“Il fatto che i risultati siano stati omogenei nelle varie città è un buon punto di partenza, dato che stiamo cercando di creare un single regulatory playing field a livello UE”, ha detto Ky.
Il sondaggio ha mostrato che l’83% degli intervistati ha un atteggiamento iniziale positivo nei confronti dell’UAM, con il 71% pronto a provare i servizi UAM. Casi di interesse comune, come le emergenze o il trasporto medico, hanno ricevuto un forte sostegno.
Maggiori dettagli sullo studio e sui suoi risultati, compresa una ripartizione dei risultati per città e una panoramica dei principali risultati, sono disponibili sul sito web dell’EASA (www.easa.europa.eu/UAM).
L’EASA utilizzerà i risultati dello studio per preparare una valutazione dell’impatto e una proposta normativa per la mobilità aerea urbana in Europa nel 2022.
(Ufficio Stampa EASA)