LEONARDO: CONCLUSA LA SECONDA FASE DELLA SPERIMENTAZIONE DI TRASPORTO MATERIALE BIOMEDICO – Leonardo prosegue con le sperimentazioni in ambito biomedico in partnership con Telespazio, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e con l’autorizzazione dell’ENAC. Rispetto alla fase precedente conclusasi con successo ad ottobre 2020, questa seconda sperimentazione ha visto l’impiego di un drone elettrico dotato di una nuova tecnologia “lift and cruise”, con una modalità di controllo automatico oltre il campo visivo dell’operatore (BVLOS – Beyond Visual Line of Sight), e la simulazione di trasporto di generi biomedicali tra il centro di prelievo di Santa Marinella e quello di analisi di Palidoro per oltre 30 km su una rotta più lunga e lontana dalla costa. Questa penultima fase ha visto anche l’evoluzione della piattaforma T-Dromes di Telespazio, con nuove funzionalità di comando e controllo del drone, anche via satellite, e che si pone come interfaccia principale dell’operatore sanitario, il quale sarà in grado di richiedere il servizio tramite una semplice app. Si tratta di una delle prime dimostrazioni in Italia di concetto di uso per consegna di generi biomedicali, su tratte non facilmente raggiungibili per viabilità ordinaria, con l’ausilio di droni a decollo verticale dotati di propulsione elettrica e pertanto a bassissimo impatto ecologico e acustico. Ulteriori passi avanti poi per la piattaforma dedicata al controllo del traffico dei droni (UTM) di D-Flight, anche grazie alla quale sarà possibile far coesistere nello spazio aereo l’aviazione tradizionale e i velivoli a pilotaggio remoto. D-flight, attraverso la sua sala operativa, con implementato il servizio innovativo di tracking del drone, ha permesso il coordinamento tra l’operatore del drone e le autorità del controllo del traffico aereo tradizionale. A questa fase della sperimentazione ha partecipato anche l’Aeronautica Militare, con un elicottero dell‘ 85° Centro SAR del 15° Stormo di Pratica di Mare che ha condotto una simulazione di missione di “ricerca e soccorso” in una zona di spazio aereo già interessata dalla rotta del drone. In tale situazione, tecnicamente chiamata “contingency”, in virtù del carattere “salvavita” della missione dell’Aeronautica, la rotta del drone è stata modificata, anche se solo temporaneamente, per garantire l’assolvimento in sicurezza di entrambe le missioni di volo. La rimodulazione della rotta è stata resa possibile grazie alle procedure di gestione dello spazio aereo condivise tra gli attori coinvolti nella fase di pianificazione della sperimentazione, che prevedono il coordinamento operativo tra sistemi manned e sistemi unmanned tramite D-Flight e gli enti del traffico aereo preposti. L’obiettivo di lungo periodo è quello di estendere il servizio con campioni biologici reali, anche in ambiente urbano, collegando varie sedi e strutture sanitarie con operazioni simultanee di più droni.
SPAZIO: ACCORDO TRA AERONAUTICA MILITARE E REGIONE EMILIA ROMAGNA – È stato siglato, alla presenza del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, un accordo di collaborazione tra l’Aeronautica Militare e la Regione Emilia-Romagna inerente al settore dell’esplorazione umana dello spazio e del commercial spaceflight. “Lo Spazio è sempre più al centro del confronto geopolitico ed economico tra le maggiori potenze mondiali. L’accordo di oggi è la dimostrazione che la collaborazione tra l’industria di settore, l’Università e il mondo militare è cruciale per garantire al Paese un’opportunità di crescita tecnologica e sviluppo economico. E’ la dimostrazione che l’Italia gode di un forte posizionamento tecnico scientifico internazionale e la Difesa conferma di essere istituzione di riferimento in settori altamente specializzati come quelli del volo umano spaziale e della cyber”. Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini a seguito della firma del protocollo, firmato a Palazzo Baracchini, tra l’Aeronautica Militare e la Regione Emilia-Romagna. A siglare l’accordo il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso e il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. “È necessario continuare ad investire nello Spazio per contribuire al progresso scientifico tecnologico, alla produttività del comparto industriale, alla crescita dell’economia nazionale valorizzando tutta la filiera composta da grandi gruppi e da numerose piccole e medie imprese sull’intero territorio nazionale”, ha commentato Guerini parlando dell’accordo che mette al centro la ricerca e sviluppo nel settore del Commercial Spaceflight e dell’esplorazione umana dello Spazio. “L’Italia – ha sottolineato Guerini durante il suo intervento – conferma la sua lunga tradizione nel campo della ricerca e dello Spazio, terzo paese al mondo dopo Stati Uniti ed Unione Sovietica ad avere un proprio satellite in orbita nel 1964 grazie all’intuizione del Generale dell’Aeronautica Militare Luigi Broglio”. L’Accordo, che riconosce l’interesse nel settore del volo spaziale umano e della Space economy, si inserisce nelle linee guida fornite dal Governo che indicano l’esplorazione umana dello Spazio quale uno dei settori su cui focalizzare l’attenzione e gli sforzi per l’importanza delle potenziali ricadute strategiche (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).