Emirates ha annunciato oggi che amplierà le sue operazioni relative al Sudafrica, implementando i servizi a 28 voli settimanali entro ottobre. Si tratta del più esteso schedule settimanale della compagnia in Sudafrica dall’inizio della pandemia e mira a offrire scelte più competitive per i clienti che desiderano visitare Dubai e accedere al network della compagnia di oltre 120 destinazioni globali.
I voli giornalieri per Johannesburg saranno raddoppiati, con l’utilizzo dell’iconico A380 di Emirates su uno dei voli e saranno implementati i servizi giornalieri verso Cape Town e Durban. Le nuove frequenze e gli aumenti di capacità su tutti i gateway della compagnia in Sud Africa saranno effettivi dal 31 ottobre 2021.
Dal 1° gennaio 2022, Emirates servirà Johannesburg con doppi servizi giornalieri su A380. L’ammiraglia della compagnia aerea, la preferita dai clienti, offrirà ai passeggeri sudafricani un’esperienza di volo ottimale, con caratteristiche distintive come le suite private in First Class, la lussuosa Shower Spa, la sempre popolare Onboard Lounge, oltre alle spaziose sedute nelle cabine Economy e Premium Economy Class (gli ultimi A380 dotati di Premium Economy volano verso destinazioni limitate) con i più grandi schermi sugli schienali del settore, per consentire ai clienti di spaziare tra gli oltre 4.500 canali di intrattenimento on-demand di ice.
L’espansione dell’orario dei voli di Emirates arriva in risposta a un’impennata della domanda dei clienti a Dubai, poiché i visti turistici sono stati aperti a tutte le nazionalità, oltre all’allentamento delle restrizioni in alcune destinazioni, che ora consentono l’ingresso senza quarantena per i sudafricani. Emirates è inoltre fermamente impegnata a sostenere la ripresa dell’industria turistica del Sudafrica, facilitando una maggiore connettività per i visitatori internazionali nel paese.
I viaggiatori sudafricani che visitano Dubai devono presentare un certificato di test molecolare negativo con un codice QR emesso entro 48 ore dal momento in cui il campione è stato prelevato, presso una struttura sanitaria locale approvata. I viaggiatori diretti a Dubai devono inoltre presentare un certificato di test con tampone rapido dotato di codice QR, effettuato all’aeroporto di partenza entro sei ore dall’imbarco.
I passeggeri in arrivo a Dubai dovranno sostenere un altro test molecolare all’arrivo all’aeroporto internazionale di Dubai. Tutti i passeggeri in transito a Dubai devono adattarsi ai requisiti della loro destinazione finale.
Con la ripresa delle operazioni di South African Airways (SAA) il 23 settembre, Emirates è pronta a rilanciare la sua partnership strategica e la cooperazione con la compagnia di bandiera del paese. La partnership con SAA risale al 1997 ed è il primo accordo di codesharing di Emirates con un altro vettore. Prima della pandemia, la partnership si è sviluppata per includere un netwok congiunto complementare di 110 destinazioni, orari ottimizzati che offrono una maggiore connettività per i clienti, nonché trasferimenti di bagagli e maggiori vantaggi reciproci per i frequent flyer.
Dall’inizio della loro cooperazione strategica, quasi 370.000 passeggeri hanno beneficiato della partnership tra Emirates e SAA. Mettendo al centro le esigenze pratiche dei clienti, sono in corso piani per espandere nuovamente la possibilità di prenotare voli in coincidenza su entrambi i vettori all’interno di un itinerario.
Con il rilancio della partnership SAA, Emirates sta rafforzando la sua presenza in tutto il Sud e Sud Africa con quattro partnership interline e in codesharing, tra cui Airlink, Cemair e FlySafair, potenziando la mappa delle rotte della compagnia aerea con 79 ulteriori città in codesharing e interline, offrendo ai suoi clienti più voli , un maggiore accesso alle destinazioni regionali e una migliore esperienza di viaggio.
(Ufficio Stampa Emirates – Photo Credits: Emirates)