AERONAUTICA MILITARE: DUE AIR SHOW DI SUCCESSO A RIMINI E PUNTA MARINA – L’Aeronautica Militare informa: “Il Rimini Air Show di sabato 18 giugno e il Tricolore Air Show a Punta Marina (Ra), domenica 19, hanno segnato un week end straordinario per l’Aeronautica Militare. Due manifestazioni aeree caratterizzate, entrambe, da un pubblico numerosissimo che ha affollato i litorali romagnoli, prendendo d’assalto gli spazi espositivi della Forza Armata. Graditissimo il ritorno, per quanto riguarda l’Air Show di Rimini, anche del Reparto Sperimentale Volo che, dopo i due anni di stop imposti dalla restrizioni dovuti alla pandemia di Covid-19, ha ripreso le dimostrazioni in volo di alcuni dei propri velivoli”. “Ci tenevamo moltissimo a riavere anche la Sperimentale a bordo”, ha commentato il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti. “Finalmente ci siamo riusciti ed è una bellissima ripartenza, in un’altrettanto bellissima location come Rimini. Ringrazio tutta la cittadinanza e gli organizzatori, a partire dal Comandante del 15° Stormo e dai volontari dell’Anvam (Associazione Nazionale Vigilanza Aeronautica Militare), avieri in congedo che ci danno una grossa mano a gestire quello che succede a terra. Offriamo alla popolazione il meglio di noi stessi, con la Pattuglia Acrobatica Nazionale, il 15° Stormo e il Reparto Sperimentale. Rappresentano l’Aeronautica Militare e sono veramente contento e fiero di loro, perché riescono a trasmettere ai ragazzi, ai giovani e a tutta la gente che viene a vederci lo spirito di una squadra vincente, com’è l’Aeronautica Militare”. Il Comandante delle Frecce Tricolori, tenente Colonnello Stefano Vit, alla sua prima stagione da Pony 0, ha affermato: “Per tanti anni ho vissuto questi Air Show da dentro l’abitacolo, concentrato sulla performance. Ora, finalmente, mi posso anche godere lo spettacolo e, soprattutto, posso sentire e ‘toccare’ le emozioni, vedere i visi delle persone, le lacrime sui volti di donne e bambini. È qualcosa che fa commuovere anche me, dopo tanti anni. Il finale, in particolare, con questo lungo, immenso Tricolore con sotto la voce indimenticabile di Luciano Pavarotti fa venire i brividi, è proprio una bella immagine dell’Italia”. Sabato 18, a Rimini, la folla è stata deliziata anche dalle dimostrazioni in volo dei velivoli C-27J, T-346A ed Eurofighter portati in volo dai piloti del Reparto Sperimentale di Volo di Pratica di Mare (Roma); domenica 19 giugno, invece, a Punta Marina (Ra), in occasione del 104° anniversario della morte di Francesco Baracca, tra i protagonisti ci sono stati 2 caccia Eurofighter provenienti dal 4° Stormo di Grosseto che, con l’asso degli assi dell’aviazione italiana, condivide il simbolo del famoso Cavallino Rampante (Ufficio Stampa Aeronautica Militare).
ACI WORLD: LA MODERNIZZAZIONE DELLE AIRPORT CHARGES ANDRA’ A BENEFICIO DEI VIAGGIATORI – In risposta alle dichiarazioni rese al 2022 Annual General Meeting dell’International Air Transport Association (IATA) in merito alle airport charges, Luis Felipe de Oliveira, ACI World Director General, ha espresso i seguenti commenti: “Le recenti dichiarazioni di IATA non riflettono le attuali realtà economiche e di mercato poiché aeroporti, compagnie aeree, operatori di terra e altre parti interessate lavorano insieme per ricostruire il settore dopo una flessione storica. In un momento in cui l’industria del trasporto aereo non è mai stata così unita, resta della massima importanza che le altre organizzazioni aeronautiche continuino su questo percorso di collaborazione e cooperazione. In questo spirito, vorremmo sollevare alcuni punti. Sebbene i diritti aeroportuali rappresentino storicamente una piccola parte dei costi delle compagnie aeree, rappresentano una fonte di reddito fondamentale per gli operatori aeroportuali per coprire i costi delle infrastrutture. I ricavi aeroportuali generati dagli oneri aeronautici rappresentano fino al 55% di tutti i ricavi (compresi gli oneri relativi ai passeggeri e agli aeromobili). Questa fondamentale fonte di reddito è necessaria per investire in infrastrutture e tecnologie sostenibili per la crescita attuale e futura. Tuttavia, le tasse aeroportuali rappresentano storicamente meno del 5% dei costi delle compagnie aeree. Come altre attività nell’ecosistema dell’aviazione, gli aeroporti sono attività commerciali a sé stanti. Gli aeroporti hanno perso 65,5 miliardi di dollari nel solo 2020. E come molte altre aree di attività, i costi unitari sono aumentati mentre i ricavi unitari non tengono il passo. Anche con significativi esercizi di riduzione dei costi durante la pandemia, lo stress finanziario sopportato dagli operatori aeroportuali a causa delle perdite di traffico passeggeri è ora insostenibile e non può essere assorbito. Fondamentalmente, gli aeroporti rimarranno sempre attività ad alta intensità di infrastrutture, il che si traduce in inevitabili costi fissi elevati che devono essere finanziati. Le tariffe aeroportuali sono diminuite prima della pandemia in tutte le regioni. È importante ricordare che le tariffe aeroportuali regolamentate in molte giurisdizioni nel loro stato attuale sono inversamente legate ai livelli di traffico. In altre parole, questo significa che quando i livelli di traffico sono bassi, le tariffe aumentano (e viceversa)”. “Dal punto di vista politico, e al di là della retorica, le autorità di regolamentazione devono considerare ciò che in definitiva è meglio per il consumatore. È importante sottolineare che gli aeroporti investono non solo in infrastrutture che generano benefici socioeconomici, ma anche nell’esperienza dei passeggeri. Inoltre, saranno necessari investimenti significativi per passare a fonti energetiche sostenibili. Nel complesso, è giunto il momento di modernizzare il controllo economico delle airport charges in qualcosa che rifletta maggiormente le condizioni di mercato, consentendo la condivisione del rischio tra compagnie aeree e aeroporti. Lo abbiamo delineato chiaramente nel nostro Policy Brief sull’argomento. Fondamentalmente, i quadri normativi globali devono essere equi per l’intero ecosistema in modo che possiamo prosperare e ricostruire collettivamente un futuro sostenibile per servire al meglio il nostro utente finale, il passeggero”, conclude ACI World.
IATA: LE RIDUZIONI A SCHIPHOL RIDURRANNO LA CONNETTIVITA’ NEI PAESI BASSI – IATA informa: “L’International Air Transport Association (IATA) ha espresso disaccordo per l’annuncio da parte del governo dei Paesi Bassi di ridurre il numero di voli annuali all’aeroporto di Schiphol a 440.000, un taglio del 20% al potenziale limite di Schiphol”. “Questa decisione improvvisa è un colpo per l’aviazione, i posti di lavoro e l’economia dei Paesi Bassi. Stiamo assistendo a una limitazione della connettività aerea che è stata costantemente sviluppata per 100 anni e ha sostenuto gran parte dell’economia olandese e le aspirazioni di milioni di viaggiatori olandesi”, ha affermato Willie Walsh, IATA’s Director General. “Il governo afferma che i tagli ridurranno il rumore e forniranno una significativa riduzione delle emissioni di NOx. Ma il contributo di NOx dell’aviazione è circa l’1% della deposizione totale di NOx nei Paesi Bassi e i percorsi di rumore ridistribuiti che fanno parte di questa iniziativa aumenteranno effettivamente il numero di persone esposte al rumore degli aerei. Prima della pandemia, l’aviazione sosteneva oltre 300.000 posti di lavoro e 22 miliardi di EUR di PIL per l’economia dei Paesi Bassi. La chiave di questo contributo economico è stata la connettività guidata dal ruolo di hub aeroportuale globale di Schiphol. Nel 2019 Amsterdam è stata la terza città d’Europa meglio collegata a livello internazionale, dietro solo a Londra e Parigi”, prosegue IATA. “Schiphol si sta riprendendo rapidamente dalla fine delle restrizioni pandemiche. L’aeroporto ha già avuto oltre 280.000 movimenti quest’anno, mettendolo sulla buona strada per raggiungere il limite esistente di 500.000 movimenti. Il precedente governo olandese, riconoscendo l’importanza economica dei collegamenti hub di Schiphol, ha stabilito un percorso per Schiphol per crescere fino a 540.000 movimenti. L’annuncio improvviso di un taglio a 440.000 movimenti costituisce quindi un taglio del 20% alla potenziale connettività dell’aeroporto”, prosegue IATA. “Il governo dovrebbe invertire la rotta e definire un percorso significativo per la crescita sostenibile dell’aviazione nei Paesi Bassi, incentrato sulla fornitura di SAF e aiutare l’industria a rispettare il suo impegno per raggiungere l’azzeramento netto di CO2 entro il 2050″, ha affermato Walsh.
KLM: DANNOSO RIDURRE LE OPERAZIONI A SCHIPHOL – KLM informa: “La decisione del governo olandese di ridurre le operazioni a Schiphol avrà conseguenze negative per KLM e per l’accessibilità dei Paesi Bassi e non otterrà i benefici desiderati per il nostro clima e la qualità della vita. La decisione è in contrasto con il government’s coalition agreement in tre modi diversi: non coincide con la volontà di mantenere una forte funzione di hub per la nostra economia nazionale; non supporta un’impresa nazionale stabile e prevedibile; non riesce a migliorare la nostra qualità della vita e il clima. KLM sta investendo milioni in una flotta più sostenibile, rispettando così i suoi accordi con il governo. Si tratta di investimenti a lungo termine, il che significa che dobbiamo essere certi della stabilità della politica. Il governo ha proiettato un futuro con 540.000 movimenti di aerei. Ridurre a 440.000 equivale a una riduzione del 20%. A parte l’annuncio di oggi, KLM non ha ricevuto alcuna notifica scritta o piani chiari. KLM attende con impazienza di ricevere ulteriori dettagli e, nel frattempo, valuterà quali misure potrebbe adottare in risposta. I principali tagli proposti ai movimenti degli aerei minano la funzione hub. La domanda globale di mobilità rimane invariata e continua a svilupparsi. Le persone desiderano continuare a volare verso luoghi che non sono ancora (rapidamente o facilmente) accessibili in auto o in treno. Se KLM deve ridurre il numero di voli, i viaggiatori opteranno per altre rotte (meno efficienti) verso la stessa destinazione. L’impatto ambientale rimarrà lo stesso. KLM esorta il governo ad adottare misure che miglioreranno efficacemente la sostenibilità, come il sostegno alla produzione di SAF e la realizzazione di un cielo unico europeo che ridurrebbe le emissioni di CO2 del 10%. Il network KLM dipende dal numero di destinazioni che serviamo insieme alle frequenze di volo che operiamo. Questo perché KLM e le sue compagnie aeree partner offrono logical connections tra le destinazioni attraverso un sistema hub-and-spoke che opera da Schiphol. Ogni volo cancellato ha conseguenze per i passeggeri in arrivo con voli in coincidenza. In altre parole, operare meno voli significa anche offrire meno logical connections. Di conseguenza, i voli non possono essere prenotati in modo ottimale e le operazioni diventano meno redditizie. Le frequenze offerte e il numero di destinazioni (spesso inferiori) diminuiranno. Il restringimento quindi ha un impatto sproporzionato su KLM ed erode in modo significativo la sua funzione di hub. Se KLM è costretta a rinunciare agli slot, dovrà dire addio ai suoi aeromobili più piccoli per concentrarsi successivamente sui flussi di traffico europei “più significativi” operando i suoi aeromobili più grandi a una frequenza inferiore. Le altre destinazioni scompariranno quindi dalla rete. La rete di KLM, che attualmente serve 170 destinazioni, non sarà più sostenibile. E questo risultato prenderà forma rapidamente”.
JETBLUE: COMMENTO AL REVISED FRONTIER-SPIRIT MERGER AGREEMENT – JetBlue ha rilasciato una dichiarazione in merito al revised Frontier-Spirit merger agreement: “Continuiamo a credere che la proposta di JetBlue sia decisamente superiore, anche considerando i suoi termini rivisti, e continua a offrire agli azionisti di Spirit significativamente più valore, più liquidità, più certezza e più tutele normative. JetBlue offre $33,50 per azione Spirit in contanti. Esamineremo e valuteremo in modo più approfondito i termini rivisti del Frontier-Spirit merger agreement e intendiamo continuare la nostra campagna durante lo special meeting. Da quando la nostra proposta iniziale è stata resa pubblica il 5 aprile, l’andamento del prezzo delle azioni di Spirit ha rispecchiato il punto di vista estremamente positivo dei suoi azionisti sulla nostra offerta e la loro fiducia nella nostra capacità di ottenere l’autorizzazione regolamentare della transazione, un risultato che rimane supportato da outside regulatory experts analysis”.
EMIRATES HOLIDAYS: PACCHETTI PER GLI UAE TRAVELLERS – Emirates Holidays offre agli UAE travellers la possibilità di pianificare le loro vacanze quest’estate con pacchetti per un soggiorno in alcuni resort di Maldive, Mauritius, Thailandia e Bali, con una varietà di offerte tra cui scegliere. Tutti i pacchetti includono biglietti di andata e ritorno in classe Economy. I clienti possono anche guadagnare il 20% di Miglia bonus sul loro viaggio con Emirates Skywards. Emirates Holidays fornisce anche supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7 durante tutto il viaggio per offrire assistenza ogni volta che è necessario. Prenotando in First o Business Class con Emirates Holidays si usufruisce di complimentary chauffer drive, dell’accesso alle Business Lounge Emirates, del check-in prioritario e della franchigia bagaglio extra.
DELTA PARTNER DI IBM PER ELIMINARE UNCONSCIOUS BIAS NELLA PUBBLICITA’ – “Delta sta sfruttando la tecnologia attraverso un impegno con IBM per identificare unconscious bias nel nostro advertising, l’ultimo passo nei nostri sforzi di lunga data per riflettere la diversità e perseguire coraggiosamente l’equità nelle campagne pubblicitarie e di marketing”, afferma Delta. L’Advertising Fairness Pledge di IBM promuove l’utilizzo dell’IA per evidenziare le istanze di bias negli algoritmi pubblicitari, aiutando i team a valutare se i contenuti possono riflettere un pregiudizio non intenzionale nei confronti di un particolare gruppo. Essendo una delle prime grandi società a firmare l’impegno, Delta prevede anche di promuovere la partecipazione e comprendere meglio l’impatto dei pregiudizi sulle campagne di marketing. “Siamo stati a lungo concentrati sulla rappresentazione inclusiva nella nostra pubblicità e questa iniziativa fornisce nuovi potenti strumenti per assicurarci di evitare pregiudizi inconsci. Questo è un passo successivo nel nostro più ampio sforzo per promuovere l’equità e sostenere la diversità in tutti gli aspetti della nostra attività”, afferma Delta. Sebbene spesso non intenzionali, i pregiudizi possono influenzare i contenuti di marketing e pubblicità digitale. La distorsione può portare a campagne che escludono ingiustamente determinati gruppi. Nel 2021 IBM ha lanciato un’iniziativa di ricerca per studiare i pregiudizi nella tecnologia pubblicitaria. La ricerca ha anche dimostrato l’efficacia degli strumenti e delle risorse dell’IA per ridurre i pregiudizi nella marketing technology.