L’International Air Transport Association (IATA) ha pubblicato i dati dei global air cargo markets a luglio 2022, mostrando che la domanda ha continuato a seguire i livelli prossimi alla pandemia a luglio (-3,5%), ma al di sotto delle performance di luglio 2021 (-9,7%).
La domanda globale, misurata in cargo tonne-kilometers (CTK), è diminuita del 9,7% rispetto a luglio 2021 (-10,2% per le operazioni internazionali). La domanda si è attestata a -3,5% rispetto a luglio 2019.
La capacità è stata del 3,6% al di sopra di luglio 2021 (+6,8% per le operazioni internazionali) ma ancora del 7,8% al di sotto dei livelli di luglio 2019.
“È necessario notare diversi fattori nell’ambiente operativo: i nuovi ordini all’esportazione, un indicatore importante della domanda di merci, sono diminuiti in tutti i mercati, ad eccezione della Cina che ha iniziato una forte tendenza al rialzo a giugno.
La guerra in Ucraina continua a compromettere la capacità cargo utilizzata per servire l’Europa poiché diverse compagnie aeree con sede in Russia e Ucraina erano attori chiave del trasporto merci.
Il commercio globale di merci ha continuato a riprendersi nel secondo trimestre e l’ulteriore allentamento delle restrizioni COVID-19 in Cina aumenterà ulteriormente la ripresa nei prossimi mesi. Mentre il marittimo sarà il principale beneficiario, il trasporto aereo di merci è destinato a ricevere una spinta”, afferma IATA.
“L’Air cargo si sta avvicinando ai livelli del 2019, anche se ha fatto un passo indietro rispetto alla straordinaria performance del 2020-2021. La volatilità derivante dai vincoli della supply chain e dall’evoluzione delle condizioni economiche ha visto i mercati cargo sostanzialmente spostarsi lateralmente da aprile. I dati di luglio ci mostrano che l’air cargo continua a reggere il confronto, ma come nel caso di quasi tutti i settori, dovremo osservare attentamente gli sviluppi economici e politici nei prossimi mesi”, ha affermato Willie Walsh, IATA’s Director General.
(Ufficio Stampa IATA)