easyJet ha annunciato oggi un investimento di diversi milioni di sterline su tutta la flotta per l’adozione del più recente software per aeromobili, che aiuterà la compagnia aerea a ottenere nel breve termine riduzioni significative e permanenti delle emissioni di CO2, consentendo l’ottimizzazione della discesa degli aeromobili.
L’introduzione a livello della flotta della funzione DPO – insieme all’approccio di discesa continua (CDA) su tutti gli aeromobili compatibili – consentirà di ridurre il consumo di carburante, e quindi le emissioni di anidride carbonica, nonché di ridurre l’impatto sonoro su tutti quegli aeromobili che sono dotati anche della funzione di CDA. Entro il prossimo anno, una volta completato il retrofit, easyJet disporrà della più grande flotta al mondo composta da aeromobili dotati di DPO e CDA, con una riduzione annua delle emissioni di anidride carbonica stimata in 88.600 milioni tonnellate di CO2, pari a quella di un’automobile media che compie 16.173 volte il giro del mondo.
La funzione DPO è una modalità di risparmio di carburante che aggiorna il sistema di gestione del volo (FMS) per consentire discese sempre più efficienti, consentendo all’aeromobile di rimanere più a lungo nella fase di crociera e di ridurre il livello di decelerazione, con conseguente riduzione delle emissioni di CO2. La funzione CDA riduce inoltre al minimo l’inquinamento acustico durante l’avvicinamento, a vantaggio soprattutto delle comunità che vivono nei pressi degli aeroporti.
L’annuncio arriva in concomitanza con la presentazione della Roadmap di easyJet. Sebbene l’ambizione finale della compagnia aerea sia quella di passare a una tecnologia a zero emissioni, riuscire a ridurre le emissioni di CO2 nel breve periodo è una misura fondamentale per poter contrastare l’impatto della compagnia aerea in questo momento e per poter raggiungere l’obiettivo basato su dati scientifici di ridurre l’intensità delle emissioni di anidride carbonica del 35% entro il 2035, rispetto al 2019.
I continui miglioramenti apportati ogni giorno contribuiscono a ridurre le emissioni di anidride carbonica delle compagnie aeree nel breve termine. Dal 2000 easyJet ha già ridotto di un terzo le proprie emissioni di CO2 per passeggero al chilometro e questo è stato possibile grazie a una combinazione di misure, tra cui il rinnovamento della flotta e l’efficientamento delle operazioni. Nei prossimi anni, easyJet continuerà a investire nel rinnovo della flotta, con un investimento a prezzo di listino di 21 miliardi di dollari in nuovi aeromobili della famiglia Airbus A320neo, più efficienti nei consumi del 15% e più silenziosi del 50% rispetto agli aeromobili che andranno a sostituire.
L’annuncio odierno di aumentare ulteriormente l’efficienza delle operazioni di easyJet aggiornando la tecnologia della sua flotta si aggiunge a tutta una serie di iniziative che la compagnia aerea sta già intraprendendo per ridurre le emissioni di anidride carbonica.
Tra queste sono incluse: l’adeguamento delle procedure operative standard per consentire il rullaggio con un solo motore al decollo e all’atterraggio, la riduzione dell’uso delle unità di potenza ausiliarie sui propri aeromobili, l’utilizzo di informazioni meteorologiche avanzate per migliorare le prestazioni di navigazione e, ancora, il lavaggio dei motori per rimuovere i detriti e consentire migliori prestazioni del motore.
La compagnia aerea sta inoltre implementando nuovi software e si affida all’intelligenza artificiale per individuare ulteriori efficienze operative. easyJet sta adottando SkyBreathe®, una soluzione innovativa per l’efficienza sviluppata da OpenAirlines, che si basa su Cloud, Intelligenza Artificiale e Big Data e consente alle compagnie aeree di risparmiare carburante e ridurre l’impronta di carbonio fino al 5%.
A ciò si aggiungono le partnership per l’efficienza di volo con interlocutori chiave come Airbus, Collins Aerospace, NATS ed Eurocontrol. easyJet ha ricevuto quest’anno il primo A320neo di Airbus dotato della più recente tecnologia Satellite Landing System (SLS) che contribuisce a migliorare ulteriormente l’efficienza delle sue operazioni, riducendo il consumo di carburante. Inoltre, la compagnia aerea sta lavorando a stretto contatto con i suoi piloti per raccogliere e attuare suggerimenti su come ottenere ulteriori risparmi in termini di emissioni di anidride carbonica.
Un elemento cruciale per ottenere una riduzione delle emissioni di anidride carbonica, in questo momento, è la modernizzazione dello spazio aereo. Questa non può essere realizzata solamente dal settore, in quanto è necessario l’aiuto e la volontà politica delle istituzioni e delle parti interessate. Questo è fondamentale per l’intero settore e, se attuato, sarebbe la fonte più significativa di riduzione delle emissioni di anidride carbonica in questo momento, in quanto percorsi di volo più diretti portano a tempi di volo più brevi, che riducono il consumo di carburante e le conseguenti emissioni.
easyJet collabora con le parti interessate e le autorità pubbliche in tutta Europa per sostenere la modernizzazione dello spazio aereo, compresi progetti come il Cielo unico europeo e il programma di modernizzazione dello spazio aereo del Regno Unito. Il Cielo Unico Europeo, per esempio, ha dichiarato di ambire a ridurre del 10% le emissioni di anidride carbonica dell’aviazione europea.
easyJet è uno dei membri fondatori di SESAR (Single European Sky ATM Research) 3, un partenariato pubblico-privato europeo istituzionalizzato per accelerare la realizzazione del Cielo Digitale Europeo.
Recentemente, la compagnia aerea è anche diventata il primo partner per la valutazione di IRIS, un programma innovativo di gestione del traffico aereo, condotto da Inmarsat, leader mondiale delle comunicazioni satellitari, insieme all’Agenzia Spaziale Europea e ad Airbus, che sta aprendo la strada a una gestione più efficiente del traffico aereo, fungendo da supporto a sistemi che riducono al minimo i ritardi dei voli, fanno risparmiare carburante e contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale dei viaggi aerei.
David Morgan, Chief Operating Officer di easyJet, ha commentato: “Sebbene la nostra ambizione finale sia quella di volare a zero emissioni di anidride carbonica, dobbiamo continuare a concentrarci sulla riduzione delle emissioni nelle nostre operazioni ogni giorno. Ecco perché questo investimento multimilionario è un passo importante per ottenere una riduzione permanente nel breve termine, che ci vedrà operare la più grande flotta al mondo di aeromobili dotati di DPO e CDA. Tuttavia l’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica non può essere raggiunto solo con l’impegno del settore. Per questo chiediamo anche ai governi di adoperarsi al piu’ presto in favore della modernizzazione dello spazio aereo, anche attraverso l’implementazione del Cielo Unico Europeo”.
Wouter Wouter Van Wersch, Executive Vice President, Region and Sales Europe di Airbus, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti che easyJet voglia dotare l’intera flotta di Airbus A320 di queste tecnologie all’avanguardia. La riduzione delle emissioni nel settore dell’aviazione può essere raggiunta con successo solo grazie a un lavoro di squadra: attraverso la collaborazione tra i produttori di aeromobili, le compagnie aeree e i gestori del traffico aereo. Combinando l’uso delle funzioni DPO e CDA, easyJet ridurrà ulteriormente il consumo di carburante ottimizzando la traiettoria di tutti i suoi voli”.
(Ufficio Stampa easyJet)