Terminata il 30 settembre la Campagna Antincendio Boschivo 2022, iniziata ufficialmente il 16 giugno, e che ha visto operare anche l’Aeronautica Militare insieme ad altri assetti e personale delle altre Forze Armate, congiuntamente con il Dipartimento di Protezione Civile e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nelle attività di spegnimento di roghi su tutto il territorio nazionale.
“Gli equipaggi dell’Aeronautica Militare, a bordo degli elicotteri HH-139 dell’80° Centro Combat Search and Rescue (C/SAR) di Decimomannu (CA) e dell’82° Centro C/SAR di Trapani, entrambi appartenenti al 15° Stormo, hanno portato a termine 27 missioni operative totalizzando circa 70 ore di volo e sganciando circa 500.000 litri d’acqua.
Oltre all’Aeronautica Militare, le altre Forze Armate hanno partecipato alla campagna con ulteriori 8 elicotteri con relativo equipaggio di volo: cinque dell’Aviazione dell’Esercito, 1 HH-412A e 1 HH-205A che si trovavano in prontezza presso la base di Viterbo, 2 HH-412A pronti al decollo in località Cagliari e Lamezia Terme e 1 UH-90A a Rimini. Inoltre, 1 AB-212 della Marina Militare, a Catania e 2 NH 500 dell’Arma dei Carabinieri.
Con i suddetti assetti, la Difesa e la Protezione Civile hanno aumentato, rispetto allo scorso anno, il numerico di aeromobili facenti parte della flotta nazionale resa disponibile per la Campagna AIB, che infatti è stata composta da 34 mezzi aerei, 24 dei quali messi a disposizione dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (15 Canadair, 5 Erickson S64F e 4 AB-412), a bordo dei quali opereranno anche piloti delle Forze Armate”, afferma l’Aeronautica Militare.
“L’impiego della flotta delle Forze Armate per la Campagna AIB 2022 è stata di competenza del Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione Civile, in stretto coordinamento con il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
Nel corso della campagna 2022 i velivoli militari, proficuamente impiegati anche per tali esigenze civili, hanno contribuito allo spegnimento di numerosi incendi sviluppatisi su tutto il territorio nazionale, effettuando oltre 360 ore di volo, in circa 170 uscite e sganciando centinaia di migliaia di litri di liquido estinguente sulle fiamme.
La Campagna AIB è un’attività particolarmente impegnativa e rischiosa per le condizioni marginali in cui gli equipaggi si trovano ad operare, questo dimostra, ancora una volta, che dinnanzi alle emergenze, le Forze Armate sono in grado di mettere a disposizione della collettività nazionale i propri assetti, tecnologie e mezzi, nati per specifiche necessità militari, ma che possono essere proficuamente impiegati anche per fronteggiare efficacemente esigenze di natura civile.
Il 15° Stormo dell’Aeronautica Militare garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7300 persone in pericolo di vita”, conclude l’Aeronautica Militare.
(Ufficio Stampa Aeronautica Militare – Photo Credits: Aeronautica Militare)