Venerdì scorso, 10 marzo, è stato inaugurato a Volandia – Parco e Museo del Volo, a due passi dall’aeroporto di Malpensa, il padiglione dedicato all’Aeronautica Militare, per celebrare attraverso la storia del volo i primi cento anni dell’Arma Azzurra, alla presenza del Gen. S.A. Francesco Vestito, Comandante della 1^ Regione Aerea, del Gen. B.A. Giovanni Francesco Adamo, Capo del 5° Reparto “Comunicazione” dello Stato Maggiore, del Generale Ispettore Capo (ric) Genio Aeronautico Basilio Di Martino, Presidente del Comitato “Centenario dell’Aeronautica Militare” e del Colonnello Alessandro Pavesi, Comandante del Comando Aeroporto di Cameri.
Fra le altre autorità, il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, attraverso un videomessaggio ha definito Volandia un “luogo che ci rende fieri”; erano inoltre presenti la Vicepresidente della Provincia di Varese Valentina Verga e molti rappresentanti del territorio, tra cui il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria e il Presidente di Confindustria Varese, Roberto Grassi.
L’inaugurazione si è svolta nell’ambito della quinta edizione della serata di gala “Volo in Rosa”, ormai parte della tradizione del museo, al termine della quale viene assegnata la borsa di studio a favore delle allieve pilota della scuola di volo di Air Vergiate, creata per aiutare le ragazze che intendono intraprendere la carriera di pilota civile.
Prima del taglio del nastro, il Gen. Vestito ha espresso la grande soddisfazione per l’evento: “Per me stesso è un privilegio essere qua, vedere le macchine su cui taluni di noi hanno anche volato; è un onore essere celebrati in un ambiente così proiettato ai visitatori, ai giovani, per tramandare la memoria di questa attività, la storia del volo”.
Il Presidente di Volandia, Marco Reguzzoni, in chiusura ha sottolineato il momento significativo con queste parole: “L’inaugurazione del nuovo padiglione dell’Aeronautica è un evento di grande prestigio per il nostro museo, potrei dire la più importante novità degli ultimi 5 anni che suggella il nostro rapporto con l’Aeronautica Militare, come testimonia la presenza al taglio del nastro del Gen. S.A. Francesco Vestito e del Gen. B.A. Giovanni Francesco Adamo. Un traguardo che premia lo sforzo fatto in tutti questi anni dal museo, dai suoi volontari, dal territorio, dal pubblico, dalle autorità civili e politiche che ci hanno accompagnato in questo percorso, valorizzando un patrimonio inestimabile che il museo, la sua storia e la sua collezione rappresentano”.
L’accesso al padiglione Aeronautica Militare avviene da una galleria che ripercorre la storia dell’Arma Azzurra dal 1923, comprendendo anche il periodo della Regia Aeronautica. Il nuovo spazio ha un grande impatto sul visitatore, sia per la quantità che per le dimensioni dei velivoli esposti. A fianco dei vari velivoli made in Varese e non solo, si aggiungono infatti altri “pezzi” molto preziosi, che consentono di offrire una panoramica esaustiva delle principali macchine dell’AM, l’Aeronautica nel Dopoguerra. De Havilland DH.100 Vampire, North American F-86K Sabre, F-104 Starfighter, Republic F-84F Thunderstreak, Fiat G.91, AMX Ghibli, ma anche diversi velivoli da addestramento – quasi una “specialità” dell’industria aeronautica del varesotto – come SF-260, S-211, MB-326.
Il cuore del padiglione è rappresentato dall’allestimento multimediale: una proiezione su di uno schermo di ben 18 metri, che propone le immagini storiche dei velivoli, immergendo il visitatore in un percorso emozionante, dai primi filmati in bianco e nero a quelli a colori, dalle operazioni di rullaggio su piazzali ancora non pavimentati alle evoluzioni delle Frecce Tricolori. Man mano che il video presenta i singoli modelli, gli esemplari presenti nella collezione vengono illuminati da fasci di luce, rendendo la visita un’esperienza coinvolgente.
(Ufficio Stampa Aeronautica Militare – Photo Credits: Aeronautica Militare)